Cresce il trading di XRP sull’exchange OKX che rende pubblica la sua Proof of Reserve!

Marcello Bonti
| 2 min read

Uno tra i maggiori exchange crypto al mondo, OKX ha rivelato l’esatto ammontare di token XRP attualmente presenti sulla piattaforma.

Due le ragioni di questa rivelazione.

Da una parte, dopo i fatti di FTX, è diventato sempre più importante per gli exchange garantire la propria solvibilità. Dall’altra, dopo la parziale assoluzione di luglio dalle accuse formulate dalla SEC, oggi Ripple è tra i progetti crypto più in voga.

OKX pubblica il report P0R per provare la sua stabilità


La prova delle riserve o Proof of Reserve è diventata una pratica comune per la due diligence degli exchange crypto dopo il repentino tracollo di FTX a novembre dell’anno scorso.

Serve a verificare che la piattaforma possieda effettivamente quanto dichiara, in relazione ai singoli conti dei clienti. Il rapporto uno a uno per ogni token presente in piattaforma dà la certezza che i beni posseduti dai clienti siano realmente disponibili.

Di recente OKX ha pubblicato il nuovo report della sua PoR mostrando, tra gli altri, la quantità di XRP di fatto stoccata sull’exchange.

Il numero di exchange che ha in listino XRP è cresciuto da quando lo scorso luglio il tribunale ha assolto Ripple dall’accusa della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti di aver infranto la legge sui titoli.

OKX è uno tra i principali exchange crypto che ospita un consistente volume di trading di XRP.

Ecco a quanto ammontano le riserve in XRP di OKX:

  • Disponibilità di asset degli utenti: 173.284.313
  • Attivi in riserva di OKX: 178.401.336
  • Totale disponibile: 178,401,336

In pratica, l’exchange OKX ha il 3% in più di token XRP rispetto a quelli detenuti dagli utenti.

Di seguito, nella grafica in basso, si può apprezzare l’intera allocazione delle riserve in base agli asset che l’exchange detiene:

In alcuni casi, l’exchange dichiara che parte dell’attivo relativo a un dato asset crypto è custodito da un partner, una terza parte, che detiene una quota dei token.

Come sarebbe prevedere l’andamento del mercato crypto per giocare d’anticipo?


In questo momento è in corso un’interessante prevendita per finanziare il lancio della nuova crypto AI yPredict. La raccolta veleggia verso l’obiettivo di 4 milioni di dollari, traguardo che dimostra il forte interesse per questa crypto pensata per elaborare previsioni sui prezzi sfruttando l’intelligenza artificiale.

Grazie a modelli avanzati di intelligenza artificiale, yPredict offre stime affidabili dei prezzi di una serie di asset digitali.

L’approccio della piattaforma prevede un mix di metodi statistici e tecniche avanzate di AI.

In particolare, yPredict utilizza il modello ARIMA, un metodo statistico nato negli anni ’70, insieme alle reti neurali LSTM (Long Short-Term Memory).

La roadmap di y Predict anticipa il lancio di WriteMingle


Entro la fine dell’anno, yPredict potrebbe lanciare la versione beta del marketplace, completa di terminale di trading.

Secondo il white paper già dai prossimi mesi il team di data science e il perfezionamento dei modelli predittivi sarà ampliato.

L’abbonamento e i servizi sulla piattaforma saranno pagati con la valuta $YPRED così da impattare sulla sua domanda man mano che nuovi utenti si uniranno alla piattaforma.

Il tool WriteMingle in versione beta sarà lanciato nei prossimi mesi permettendo di semplificare la creazione di contenuti, l’identificazione di plagio e l’ottimizzazione per i motori di ricerca.

Per partecipare al beta testing di WriteMingle, basta prendere parte alla prevendita del token $YPRED.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

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