El Salvador potrebbe diventare una delle nazioni più ricche grazie a Bitcoin

Laura Di Maria
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El Salvador è uno dei paesi più piccoli e con maggiore densità di popolazione dell’America centrale. Contro ogni previsione potrebbe persino diventare uno dei paesi più ricchi del mondo grazie alle sue riserve di Bitcoin.

Il paese è balzato agli onori delle cronache per essere stato il primo a dare corso legale a Bitcoin a settembre 2021. Poi, il 16 novembre 2022, il presidente di El Salvador Nayib Bukele ha annunciato che il governo avrebbe iniziato ad acquistare 1 BTC al giorno.

Per quanto la decisione del presidente Bukele sia stata accolta con forti critiche, oggi il governo di El Salvador possiede un tesoro di oltre 2.000 BTC, per un valore di oltre 150 milioni di dollari.

Tesoro che il presidente Bukele sostiene di voler tenere in deposito. Ora che si avvicina l’evento di halving di Bitcoin, El Salvador potrebbe vedere crescere il valore dei suoi BTC nel caso il prezzo continuasse ad aumentare.

El Salvador potrebbe diventare uno dei paesi più ricchi al mondo


Gli esperti considerano la possibilità che El Salvador diventi uno dei paesi più ricchi del mondo.

Tim Draper, venture capitalist che opera nella Silicon Valley, di recente ha dichiarato durante il podcast Web3 Deep Dive che El Salvador si sta ritagliando un posto d’onore tra le località d’elezione sul piano dell’innovazione tecnologica. Presto potrebbe diventare uno dei posti migliori al mondo in cui vivere.

“Forse entro 30 o 40 anni, El Salvador passerà dall’essere il paese più povero e ad alto tasso di criminalità a uno dei paesi più ricchi e innovativi del mondo. E questo è solo perché ha scelto Bitcoin.”

Draper ha anche detto che se Bitcoin raggiungesse il valore di 100.000 dollari, El Salvador potrebbe essere in grado di ripagare il debito nei confronti del Fondo monetario internazionale (FMI).

Della stessa opinione anche Alexander Mamasidikov, fondatore e CEO di CrossFi, una piattaforma che lavora per semplificare la comunicazione tra sistema bancario tradizionale e blockchain. Ha detto a Cryptonews di ritenere possibile che El Salvador sarà presto indipendente sul piano finanziario.

“Questa condizione permetterà al Paese di concentrarsi solo sugli obiettivi interni. L’adozione di Bitcoin come valuta ufficiale ha consentito al governo di cambiare del tutto il modello economico e di percorrere la propria strada.”

Bitcoin consente l’inclusione finanziaria per i salvadoregni


Bitcoin ha dato prova di essere un’importante asset class per El Salvador.

Joe Nakamoto, un giornalista specializzato in crypto che ha girato un documentario su Bitcoin in El Salvador, ha dichiarato a Cryptonews che Bitcoin ha permesso inclusione finanziaria e sovranità economica nel paese.

“In un paese in cui gran parte della popolazione non ha accesso ai servizi bancari tradizionali e molte famiglie dipendono dalle rimesse, BTC consente ai salvadoregni di trasformarsi nella loro esclusiva banca e ricevere denaro da qualsiasi parte del mondo a una commissione incredibilmente bassa.”

C’è da dire che al momento, come ha spiegato Nakamoto, BTC è utilizzato come valuta di scambio solo da un piccolo sottogruppo della popolazione.

Solo una piccola minoranza di massimalisti vorrebbe vedere crescere l’uso di Bitcoin al di sopra di quello del dollaro.

Mamasidikov ha ricordato come El Salvador abbia scelto di svincolarsi dal dollaro USA come riserva di valore nel 2021 e al suo posto ha iniziato a utilizzare Bitcoin. Ritiene che l’uso di BTC possa favorire la crescita della ricchezza del paese col passare del tempo. Di fatto si rivela in maniera oggettiva che “il paese ha soldi”.

Si tratta di una situazione molto delicata. Secondo le rilevazioni della Banca Mondiale, il paese deve ancora far fronte a tassi di povertà elevati, raddoppiati dal 2019, insieme a una fragile posizione fiscale.

Perché El Salvador non dovrebbe vendere i suoi Bitcoin


Le difficoltà economiche però non dovrebbero spingere il governo a vendere i propri Bitcoin.

Secondo Nakamoto i guadagni che ne deriverebbero sarebbero limitati nel breve periodo e potrebbero minare la fiducia nella politica pro-Bitcoin intrapresa dal governo poco più di due anni fa.

Bitcoin non rappresenta un mezzo per la speculazione finanziaria ma un bene rifugio e riserva di valore per El Salvador.

“Se El Salvador vendesse BTC, si troverebbe ad affrontare gravi problemi poiché il paese ha di fatto abbandonato dollaro USA e oro come riserve. In questo caso il paese esaurirebbe le proprie riserve. Il governo non lo farà.”

El Salvador rappresenta un esempio per altri paesi


Sta di fatto che il presidente Bukele rappresenta un esempio positivo per altri paesi che intendono incorporare la risorsa digitale ai propri bilanci.

Hanno ricevuto l’approvazione del parlamento i cosiddetti Volcano Bond, i titoli di stato associati alle riserve di Bitcoin nel paese. Anche in questo caso si tratta di una mossa avanguardista.

C’è da dire che gli sforzi compiuti dal presidente Bukele, pur impressionanti, non sono stati sufficienti per diffondere una conoscenza capillare di Bitcoin su tutti i livelli della popolazione.

“Ho intervistato oltre 30 salvadoregni per le strade di San Salvador per chiedere loro se avessero utilizzato Bitcoin per il documentario che ho girato nel 2022″, ha detto il documentarista. “La stragrande maggioranza aveva utilizzato Bitcoin negli ultimi 3 mesi, eppure molti sconoscono i concetti alla base di Bitcoin.”

Il giornalista ha spiegato di voler tornare quest’anno nel paese per valutare la condizione attuale della diffusione di BTC tra la popolazione.

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