Il recente aumento delle riserve di BTC è in linea con la visionaria strategia del presidente Nayib Bukele, annunciata nel novembre 2022, in cui El Salvador mira ad accumulare “1 bitcoin al giorno”. Aumentando attivamente le sue riserve della principale criptovaluta, la nazione continua a posizionarsi come leader nella tecnologia Bitcoin e blockchain. Il lancio di questo nuovo sito web è un’ulteriore conferma in questo senso.
Alcuni sostenitori ipotizzano che queste iniziative strategiche, nei prossimi decenni, potrebbero contribuire a posizionare El Salvador come una delle nazioni più ricche e innovative a livello globale, proprio grazie all’adozione di Bitcoin.
L’esperimento Bitcoin di El Salvador: Un viaggio in mezzo alla volatilità
El Salvador ha fatto notizia nel settembre 2021 diventando il primo Paese ad adottare Bitcoin come moneta legale. La mossa mirava a promuovere l’inclusione finanziaria, semplificare i pagamenti delle rimesse e promuovere l’innovazione finanziaria.
La decisione del presidente Nayib Bukele ha subito aspre critiche, in particolare dopo che il prezzo del Bitcoin è sceso dal suo massimo storico di 69.000 dollari nel novembre 2021. Nonostante la volatilità, El Salvador è rimasto fermo nella sua strategia, acquistando costantemente la criptovaluta dal 2021, con un prezzo medio di acquisto di 43.097 dollari per BTC.
Con il Bitcoin attualmente scambiato sopra i 62.000 dollari, le partecipazioni di El Salvador hanno generato un profitto (non realizzato) di oltre 57,4 milioni di dollari, secondo quanto riportato dal sito web Nayib Bukele Portfolio Tracker.
In un recente commento, il presidente, rieletto a febbraio, ha criticato le narrazioni dei media mainstream riguardanti le politiche economiche del governo. Ha contestato l’attenzione della stampa sulle partecipazioni in Bitcoin di El Salvador, sottolineando il contrasto nella copertura tra i periodi in cui i prezzi di mercato erano bassi e quelli in cui erano alti. Egli, infatti, nota con un certo disappunto l’attuale silenzio dei critici che, in precedenza, avevano messo in luce potenziali perdite durante i periodi di prezzi bassi.
Bukele, inoltre, ha sottolineato il significativo aumento del valore di mercato di BTC, suggerendo che se El Salvador vendesse ora le sue partecipazioni, realizzerebbe un profitto di oltre il 40%. Ha comunque ribadito la posizione del governo di mantenere le criptovalute, sottolineando che “1 BTC = 1 BTC” indipendentemente dalle fluttuazioni del mercato.
Nonostante l’attenzione suscitata dall’adozione di Bitcoin da parte di El Salvador, rimane un esempio unico tra gli stati nazionali. Sebbene circolino voci su altri Paesi che potrebbero seguire l’esempio, al momento non sono stati fatti annunci ufficiali.
Quella che sembra, in ogni caso, una mossa azzeccata da parte di Bukele ha dato il là anche a una serie di speculazioni secondo le quali, se Bitcoin raggiungesse i 100.000 dollari, El Salvador potrebbe ripagare i suoi prestiti al Fondo Monetario Internazionale, aprendo la strada alla propria indipendenza finanziaria.
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