Guai per Binance in Nigeria: L’ordine è di chiudere tutto!

Marcello Bonti
| 2 min read

Binance, il maggiore exchange crypto al mondo per volume di trading, ha ricevuto l’ordine di cessare le operazioni in Nigeria dalla Securities and Exchange Commission (SEC) del Paese. Per i nigeriani potrebbe diventare più complesso investire in crypto da oggi.

Con un recente comunicato, l’ente di vigilanza ha definito “illegali” le operazioni di Binance nel paese africano. Le ragioni della chiusura sono la mancanza di licenza e di autorizzazione da parte dell’ente di vigilanza sui mercati nigeriano.

La commissione ha messo in guardia la popolazione:

“Qualsiasi investitore pubblico che abbia a che fare con questa entità lo fa a proprio rischio e pericolo.”

L’allarme della banca centrale nigeriana


La banca centrale nigeriana nel 2021 aveva vietato alle banche e alle istituzioni finanziarie di abilitare transazioni in valute digitali.

Tuttavia, malgrado il veto, i residenti nel Paese più popoloso dell’Africa rappresentano la quota maggiore di transazioni di token digitali su piattaforme di trading peer-to-peer fuori dagli Stati Uniti.

Con quell’ordinanza, la SEC nigeriana avvertiva la popolazione che investire in cripto-asset è “estremamente rischioso e può comportare la perdita totale dell’investimento”.

Il divieto a operare per Binance in Nigeria


L’autorità di vigilanza ha ordinato a Binance di smettere di accogliere investimenti da parte dei nigeriani e ha minacciato di intraprendere ulteriori azioni normative contro la piattaforma e altri exchange simili che operano nel Paese.

L’anno scorso, la SEC nigeriana ha pubblicato una serie di regolamenti per gli asset digitali, segnalando il tentativo del Paese di trovare una via di mezzo tra il divieto assoluto di trading di asset crittografici e il loro uso non regolamentato.

L’ente aveva suggerito di consentire l’offerta di valute tokenizzate su exchange digitali autorizzati a patto di essere collegate ad attività come azioni, debito e proprietà, ma non da criptovalute.

Binance sotto la pressione del legislatore


Il nuovo ordine della SEC nigeriana arriva appena una settimana dopo che la SEC statunitense ha avviato un’azione legale contro Binance, accusandola di operare illegalmente un’exchange.

All’inizio di questa settimana, la SEC ha citato in giudizio Binance e il suo CEO per la loro “palese noncuranza nei confronti delle leggi federali sui titoli”, rivelando 13 accuse contro la piattaforma, tra cui la gestione di un exchange non registrato.

L’agenzia ha accusato Binance di aver violato la legge offrendo al pubblico titoli non registrati, tra cui il token BNB e la stablecoin BUSD.

Tra le altre accuse mosse a Binance dalla SEC vi è la mancata registrazione della società come broker e come exchange.

La SEC ha affermato che Zhao e Binance sapevano di gestire la piattaforma Binance.com in violazione di varie leggi statunitensi.

Inoltre, l’agenzia ha affermato che Zhao e Binance hanno creato BAM Management e BAM Trading nel 2019 “come parte di un elaborato schema per eludere” le leggi statunitensi, affermando che la piattaforma Binance.US fosse gestita in modo indipendente e che i clienti statunitensi non potevano utilizzare la piattaforma Binance.com.

Eppure, nonostante il crescente controllo normativo, Binance non ha registrato grandi deflussi.

In un tweet di sabato, CZ ha affermato che la piattaforma ha registrato un deflusso netto di circa 392 milioni di dollari nelle ultime 24 ore.

“In una giornata di forte movimento dei prezzi come quella di oggi, molti trader dediti all’arbitraggio spostano molti fondi tra gli exchange, di solito in misura maggiore rispetto ai giorni normali”, ha affermato, facendo notare che l’exchange ha già assistito al prelievo ingente di 7 miliardi di dollari in un solo giorno a novembre.

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