Hong Kong fa una importante passo verso le criptovalute

Linas Kmieliauskas
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A partire da oggi, gli exchange di criptovalute possono richiedere di essere regolati dalla Securities and Futures Commission (SFC) di Hong Kong, come pubblicato nel quadro normativo per gli exchange di criptovalute.

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Le nuove regole riguardano aspetti di custodia, requisiti di conoscenza del cliente, regole antiriciclaggio e manipolazione del mercato, oltre a questioni specifiche del settore delle criptovalute, ha così riferito Ashley Alder, amministratore delegato della SFC, oggi ad una conferenza fintech tenutasi in Hong Kong.

"E mira a far chiarezza anche su molti dei nuovi concetti a cui ci stiamo abituando, come portafogli caldi e freddi, hard forks, airdrops e simili. Definiremo anche i criteri con cui le piattaforme potranno decidere se includere o meno una nuova risorsa virtuale per il trading", ha aggiunto.

Secondo Alder, la Commissione ha esaminato "un gran numero di operatori di piattaforme cripto" e ha concluso che "alcune potrebbero essere regolate da noi".

Tuttavia, il CEO ha sottolineato che si assicureranno che i gestori della piattaforma possano fornire servizi solo agli investitori professionali e quindi solo a coloro che possono dimostrare di avere già una conoscenza sufficiente degli investimenti in questo settore.

Il presente annuncio è "un momento fondamentale per i servizi finanziari in Asia e indica una maggiore accettazione delle risorse digitali come nuovo tipo di strumenti finanziari", Hugh Madden, CEO del BC Group, una società di tecnologia e società di trading di risorse digitali, disse a Reuters.

Nel frattempo, Alder ha anche sottolineato che la SFC è "estremamente preoccupata" per le piattaforme che offrono al pubblico contratti futures su asset virtuali, in particolare contratti che hanno una leva molto elevata.

"Quindi pubblicheremo oggi una seconda dichiarazione che avverte gli investitori di questi rischi. Inoltre chiarisce che coloro che offrono futures di attività virtuali per il trading potrebbero condurre un’attività illegale", ha detto Alder.

La dichiarazione è già stata distribuita.

Oggi, è stato annunciato che il pianificatore di stato della Cina, il National Development and Reform Commission, ha rimosso il mining di Bitcoin (BTC) dall’elenco dei settori che potrebbero essere eliminati.

Tutto questo è in linea con il recente impulso del presidente cinese Xi Jinping di accelerare lo sviluppo della tecnologia blockchain grazie alla sua importanza "nel nuovo ciclo di innovazione tecnologica e trasformazione industriale" della Cina.