IBM presenta una nuova tecnologia di Cold Storage per una maggiore sicurezza dei crypto-asset

Aniello Raul Barone
| 3 min read

L’azienda statunitense IBM ha annunciato il rilascio di un’ultima tecnologia progettata per migliorare la sicurezza del cold storage per gli asset digitali, con l’obiettivo di rivoluzionare il modo in cui le criptovalute vengono gestite e protette.

La nuova tecnologia IBM Hyper Protect Offline Signing Orchestrator (OSO) è stata sviluppata appositamente per superare le sfide associate ai metodi tradizionali di archiviazione a freddo degli asset digitali.

Per archiviazione a freddo (Cold Storage) si intende la conservazione di dati o informazioni su dispositivi hardware fisicamente separati dalla rete, ovvero non connessi a internet. Inizialmente, l’archiviazione a freddo veniva adoperata soprattutto per la conservazione di grandi quantità di dati sensibili; a partire dalla nascita di Bitcoin, però, questa tecnologia viene utilizzata anche per la custodia delle criptovalute.

Integrando funzioni di sicurezza avanzate come le operazioni di rete disconnesse, la sicurezza basata sul tempo e l’approvazione elettronica da parte di più soggetti, OSO rappresenta un salto significativo nella protezione delle transazioni di alto valore.

Nel post dell’annuncio, pubblicato sul blog aziendale, IBM ha scritto:

“OSO è stato progettato per risolvere i limiti delle attuali offerte di cold storage per gli asset digitali, tra cui la necessità di eseguire procedure manuali per l’esecuzione di una transazione di cold storage”.

Per approfondire le funzionalità di questa nuova tecnologia, nel blog viene spiegato che:

“Hyper Protect OSO fornisce un motore di policy, uno strumento in grado di mediare la comunicazione tra due diverse applicazioni che, per motivi di sicurezza, sono state progettate per non comunicare direttamente tra loro”.

IBM collabora con Metaco per migliorare l’archiviazione delle criptovalute


Nel blog si legge:

“IBM ha collaborato con Metaco, un Business Partner IBM e fornitore di custodia per gli asset digitali, e con banche di primo livello, con lo scopo di garantire che OSO risponda alle esigenze dei clienti”.

Da parte sua, Metaco ha dato l’annuncio della partnership attraverso un tweet su X.

Il fondatore e amministratore delegato di Metaco, Adrien Treccani, ha dichiarato:

“In qualità di fornitore di infrastrutture di custodia di livello istituzionale, utilizzato da alcuni dei maggiori depositari e banche globali, è nostra responsabilità offrire ai nostri clienti una sicurezza degli asset digitali all’avanguardia”.

Poi ha proseguito dicendo:

“La divisione confidential computing di IBM è stata un partner affidabile nel corso degli anni e siamo lieti di completare il catalogo di soluzioni istituzionali di Metaco per l’archiviazione a freddo con l’esclusivo sistema OSO, fisicamente separato da internet.

Questa scelta è nata perché i requisiti di archiviazione a freddo sono sempre più richiesti dalle autorità di regolamentazione in mercati come Singapore, Hong Kong e Giappone”.

La crescita del mercato e le pressioni normative spingono a cercare soluzioni migliori


Con la continua maturazione dell’ecosistema finanziario, la tokenizzazione degli asset illiquidi globali sta emergendo come una significativa opportunità commerciale.

Sono definiti asset illiquidi tutte quelle risorse finanziarie soggette a limitazioni nello smobilizzo in un lasso di tempo ragionevole e a condizioni di prezzo significative. Nella categoria degli asset illiquidi, quindi, rientrano tutti i prodotti finanziari non complessi, come le obbligazioni bancarie, i derivati OTC (Over The Counter) e le polizze assicurative a contenuto finanziario.

Questa continua evoluzione tecnologica in ambito digitale, accentua la necessità di soluzioni di cold storage più sofisticate. I metodi tradizionali stanno diventando sempre più inadeguati ormai, perché sempre più spesso si trovano a fare i conti con limiti quali la scalabilità dei sistemi, le minacce interne e gli errori operativi.

Con la rapida diffusione degli asset digitali, in particolar modo delle criptovalute, si stanno intensificando le normative di sicurezza specifiche per ogni Paese, soprattutto in mercati come Hong Kong e Giappone.

Queste normative impongono ai fornitori di servizi di custodia di asset digitali di conservare una parte degli asset dei clienti in sistemi di cold storage, di conseguenza la domanda di soluzioni sicure e conformi nel settore finanziario sta aumentando sempre di più.

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