Il Fear and Greed Index di Bitcoin raggiunge il livello più alto da aprile 2023

Massimo De Vincenti
| 2 min read

Il balzo di Bitcoin a $35.000 ha spinto il ‘Fear and Greed Index‘ nella zona dell’Avidità. Si tratta del livello più alto dal mese di aprile 2023.

A partire dalla seconda metà del 2022 l’indice ha indicato principalmente ‘Paura’ ma la recente positività del mercato suggerisce una ripresa di tutto il settore delle criptovalute, con Bitcoin in prima linea.

Un’elevata ‘Avidità’ potrebbe essere interpretata come un segnale di una possibile correzione di mercato ma gli analisti conservano un atteggiamento ottimista in considerazione dei fattori favorevoli che stanno per entrare in gioco e incentivare la crescita di Bitcoin.

La tendenza è cambiata il 21 ottobre (quando il principale asset digitale ha iniziato la sua ascesa verso il tanto ambito livello di $30.000).

A oggi (25 ottobre), gli investitori sembrano essere ancora più avidi, con l’indice che segna 72.

Come accennato, nella seconda metà del 2022, il Fear and Greed Index di Bitcoin è stato principalmente posizionato su ‘Paura’ o al massimo nella zona ‘Neutra’.

Nonostante il termine ‘Paura Estrema’ possa suonare inquietante, gli autori dell’indice hanno sempre lasciato intendere che quella situazione possa in realtà rappresentare un’opportunità d’acquisto. Mentre un’eccessiva ‘Avidità’ potrebbe essere un segnale di una futura correzione di mercato.

L’interpretazione generale di analisti ed esperti, però, è che Bitcoin potrebbe aver intrapreso una traiettoria di ulteriori guadagni di prezzo.

A condizione che una serie di fattori, legati a sviluppi normativi, all’imminente halving e all’interesse da parte degli investitori istituzionali, si allineino favorevolmente.

L’opportunità rappresentata da Bitcoin Minetrix


Non si tratta né di avidità né di paura, quanto piuttosto di “entusiasmo”. Quello suscitato dalla prevendita di Bitcoin Minetrix, un innovativo progetto che ha già superato i 2 milioni di dollari di raccolta fondi.

Con Bitcoin nuovamente in traiettoria positiva, diversi nuovi progetti crypto stanno cercando di sfruttare il rinnovato slancio del mercato.

Uno di questi è appunto Bitcoin Minetrix (BTCMTX), le cui peculiarità, capaci di suscitare un hype tale da garantire una prevendita record, ruotano attorno al desiderio di rendere l’attività di cloud mining più sicura e accessibile.

Come? Attraverso un innovativo modello “Stake-to-Mine”.

Gli utenti possono acquistare e fare staking dei token BTCMTX per guadagnare crediti non negoziabili, che vengono poi bruciati per acquisire potenza di mining.

Ciò fornisce un modo decentralizzato per estrarre BTC senza la necessità di hardware costoso o di investire ingenti somme di denaro con aziende poco trasparenti.

Con il prezzo di Bitcoin che potrebbe presto superare i 40.000 dollari, Bitcoin Minetrix offre un modo per i piccoli investitori di guadagnare ricompense legate all’attività di mining.

Nelle ultime settimane, 3.000 persone hanno scelto di unirsi al canale Telegram di Bitcoin Minetrix, mentre l’account su X del progetto ha raggiunto i 4.000 follower. Dati che non fanno altro che confermare come il progetto abbia saputo suscitare entusiasmo all’interno della community crypto.

Il team di sviluppo ha anche delineato una roadmap dettagliata con quattro “fasi”, che comprendono la realizzazione di un’applicazione mobile Stake-to-Mine e una serie di partnership con importanti entità di cloud mining.

Al momento BTCMTX è disponibile all’acquisto durante la prevendita al prezzo di 0,0112 dollari.

 

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