Kraken cerca un partner per sviluppare la propria rete di layer-2

Massimo De Vincenti
| 2 min read

Kraken, la piattaforma di exchange di criptovalute, è alla ricerca di un partner per sviluppare una rete di layer-2 con l’obiettivo di migliorare la velocità ed efficienza delle transazioni sulla blockchain, al fine di favorire la gestione di vecchie e nuove criptovalute.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto di modernizzazione, prendendo esempio da Coinbase che ha recentemente presentato Base, la propria infrastruttura di layer-2.

Kraken alla ricerca di partner per il suo progetto


Kraken è uno dei grandi nomi tra gli exchange di criptovalute negli Stati Uniti e sta intraprendendo una strategia per entrare nella competizione nell’innovazione blockchain con la creazione della sua rete di layer-2.

Secondo fonti vicine all’azienda, il team sta attualmente valutando diverse importanti società di tecnologia blockchain per questo progetto.

La scelta del partner non è ancora stata definita ma Polygon, Matter Labs e Nil Foundation sono tra i principali candidati.

Le discussioni sono ancora in una fase preliminare e le voci possono essere classificate come “di corridoio” poiché il progetto non è stato ancora reso pubblico.

Un portavoce di Kraken si è limitato a dichiarare:

“Continuiamo costantemente a cercare di identificare e di affrontare le nuove sfide e le opportunità dell’industria. Al momento, non abbiamo altro da condividere.”

L’ambizione di Kraken: seguire le orme di Coinbase


Questa iniziativa di Kraken prende palesemente ispirazione da quella di Coinbase, che ha lanciato all’inizio di quest’anno Base, la propria rete di layer-2.

Utilizzando la tecnologia OP Stack sviluppata dal team di OP Labs, all’origine di Optimism, Coinbase ha rafforzato la sua posizione nell’ecosistema della blockchain Ethereum.

Il lancio del proprio layer-2 lo scorso agosto ha segnato una svolta significativa. Poco dopo l’introduzione, il Total Value Locked (TVL) – un indicatore chiave del valore totale degli asset depositati nella rete – ha registrato un significativo aumento, raggiungendo un picco di 411,5 milioni di dollari all’inizio di settembre (adesso 293,4 milioni di dollari).

In termini di dinamismo e coinvolgimento degli utenti, la piattaforma ha anche registrato il volume record di 1,33 milioni transazioni (TX) elaborate all’inizio di ottobre.

Kraken e l’espansione del Layer-2


Le aziende come Kraken non cercano solo di aumentare la loro presenza come costruttori di blockchain, per aprire nuove fonti di reddito, ma anche come estensione naturale delle loro attuali operazioni. Ecco perché sono stati avviati colloqui con realtà come Polygon e Matter Labs.

Polygon, nota per le sue soluzioni di scalabilità per Ethereum, e Matter Labs, con la sua zkSync, offrono infatti tecnologie che potrebbero costituire la base per una nuova rete di layer-2.

Inoltre, la presenza sul sito di Kraken di un’offerta di lavoro per una posizione di “Ingegnere Senior specializzato in Crittografia” rivela un forte interesse per la crittografia moderna, in particolare per le prove a conoscenza zero (ZK proofs). Questo indica un potenziale orientamento della piattaforma verso soluzioni di layer-2 all’avanguardia.

L’annuncio sottolinea anche l’interesse di Kraken per le tecnologie open source e la volontà dell’azienda di esplorare le possibilità delle soluzioni di scalabilità on-chain.

“Il team si è recentemente impegnato nell’esplorare l’integrazione di un maggior numero di protocolli e applicazioni decentralizzate all’interno di Kraken”, specifica la descrizione dell’offerta di lavoro, suggerendo una significativa espansione delle capacità della piattaforma.

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