Ecco l’identikit del crypto-investitore medio secondo la Consob

Sauro Arceri
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Di recente la Consob ha organizzato un seminario incentrato sulla finanza digitale e su come le criptovalute in crescita stanno incidendo sulle scelte di investimento degli italiani. Durante la riunione sono emersi interessanti approfondimenti ed è stato possibile tracciare una sorta di “identikit” dell’investitore di criptoasset: maschio, giovane, sicuro di sé fino all’eccesso e attratto dalla natura digitale dei mercati finanziari.

Il profilo dell’investitore crypto retail


Secondo il rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane, presentato lo scorso 26 gennaio, l’84% dei soggetti interessati alle criptovalute è rappresentato da uomini. Questi investitori mostrano una minore avversione al rischio (50% contro il 74% di chi non è interessato) e sono meno preoccupati delle perdite finanziarie (17% contro il 35% dei non interessati).

Questi tratti di personalità possono essere attribuiti soprattutto alla giovane età di tali investitori, che spesso non devono ancora gestire le entrate familiari e possono quindi agire con una maggiore audacia.

È importante sottolineare, però, che dai dati raccolti risulta che il 35% di questi investitori peccano di eccessiva confidenza nelle proprie capacità, in particolare hanno una percezione sovrastimata riguardo le proprie conoscenze finanziarie.

Anche se vantano maggiori competenze e sono notevolmente più avvezzi al mondo della finanza digitale, infatti, hanno scarse conoscenze finanziarie a livello generale (31% contro il 53% dei non interessati) e in ambito di sicurezza digitale (40% contro il 52% dei non interessati).

Di solito, inoltre, in questo gruppo di investitori solo il 19% si avvale dei servizi di consulenza finanziaria, a differenza del 43% dei non interessati. Inoltre, il 36% degli investitori di criptovalute risparmia regolarmente, un tasso leggermente inferiore al 44% di chi non mostra interesse per questo tipo di investimenti.

Il Trading Online: Profilo dell’Investitore Attivo


Parallelamente all’interesse per le criptovalute, la Consob ha analizzato anche il profilo standard del soggetto interessato al trading online. Rispetto ai non interessati, i “traders” si rivelano più informati riguardo ai prodotti finanziari (52% contro il 37%) e alla sicurezza digitale (50% contro il 47%).

Questi investitori dimostrano un elevato livello di familiarità con la finanza digitale, con l’81% che risulta ben informato, contro il 50% di chi non mostra interesse al trading online. Al contrario, sono meno inclini al fai-da-te finanziario e mostrano una maggiore apertura verso la consulenza finanziaria (32% contro il 39% di chi non è interessato).

In termini di risparmio regolare, il 40% dei traders adotta questa pratica, risultando lievemente meno diligente rispetto al 44% di chi non è coinvolto nel trading online.

Conclusioni


La digitalizzazione sta rivoluzionando il mondo degli investimenti finanziari, attirando sempre di più le nuove generazioni. Per garantire la tutela degli investitori e adattarsi a questo contesto in trasformazione, i regolatori dovranno focalizzarsi anche sull’educazione finanziaria, affinché gli investitori acquisiscano consapevolezza dei rischi e delle opportunità offerte dal mercato digitale.

 

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