La domanda di Bitcoin è 12,5 volte superiore alla produzione giornaliera

Aniello Raul Barone
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Nelle prime ore di martedì 13 febbraio  il prezzo di Bitcoin è riuscito a superare la soglia cruciale dei 50.000 dollari. A spingere in alto la principale criptovaluta è stato soprattutto l’afflusso senza precedenti di investimenti negli ETF Spot su Bitcoin.

Infatti, questi ETF sono riusciti ad accumulare una quantità di Bitcoin (BTC) dieci volte maggiore rispetto a quella che i minatori sono stati in grado di estrarre nella giornata di lunedì, 12 febbraio.

Più precisamente, al 12 febbraio i dati mostrano che circa 493,4 milioni di dollari, equivalenti a circa 10.280 BTC, sono affluiti negli ETF Spot su Bitcoin. Tra questi fondi, l’IBIT di BlackRock è emerso come leader, attirando ben 374,7 milioni di dollari di investimenti.

Il fondo FBTC di Fidelity ha seguito a ruota, con il notevole afflusso di 151,9 milioni di dollari, mentre in terza posizione si è collocato il fondo ARKB di Ark 21Shares, il quale si si è assicurato 40 milioni di dollari.

Oltre a questi afflussi significativi, però, sono stati registrati anche deflussi minori. Grayscale ha perso 95 milioni di dollari mentre BTCO di Invesco ha perso 20,8 milioni di dollari, di conseguenza l’afflusso netto di investimenti negli ETF Bitcoin spot è stato di quasi mezzo miliardo di dollari.

Per contro, secondo i dati di Blockchain.com, nello stesso giorno i minatori di Bitcoin hanno prodotto solo circa 1.059 BTC, equivalenti a circa 51 milioni di dollari. Questo rappresenta solo il 10% della quantità di BTC accumulata dagli ETF Bitcoin spot.

Una tendenza simile è stata osservata anche il 9 febbraio, con gli ETF spot che hanno accumulato circa 12.700 BTC, per un valore sbalorditivo di 541,5 milioni di dollari, mentre il mining ha contribuito con appena 980 BTC, per un valore di circa 45 milioni di dollari.

BlackRock e Fidelity dominano gli afflussi agli ETF


La classifica degli ETF Bitcoin spot, in termini di afflussi, è dominata da BlackRock con un totale di 250,7 milioni di dollari di investimenti al 9 febbraio.

Al secondo posto si colloca Fidelity, con un afflusso di 188,4 milioni di dollari, mentre l’ETF combinato Ark 21Shares si colloca al terzo posto dopo aver registrato afflussi consistenti per 136,5 milioni di dollari.

I deflussi di Grayscale sono scesi al livello più basso della settimana, pari a 51,8 milioni di dollari, con il risultato di una giornata complessivamente positiva per gli afflussi.

In una recente intervista al programma televisivo Squawk Box, della CNBC, il pioniere di Bitcoin Anthony Pompliano ha evidenziato il crescente interesse di Wall Street per la principale criptovaluta e ha sottolineato che la domanda di Bitcoin è 12,5 volte superiore alla sua produzione giornaliera.

Inoltre, Pompliano ha notato che circa l’80% dell’offerta totale di Bitcoin è rimasta stagnante negli ultimi sei mesi e che a essere attivamente negoziabili, sono soltanto 200 miliardi di dollari circa di BTC.

Ne consegue che gli ETF spot sono riusciti ad accumulare il 5% dell’intera offerta negoziabile di Bitcoin in soli 30 giorni, a dimostrazione dell’immenso appetito per il re delle criptovalute.

Gli ETF spot su Bitcoin vedono un aumento del volume di trading


La scorsa settimana, gli ETF spot sul Bitcoin hanno visto il loro volume totale di scambi giornalieri superare il miliardo di dollari, con BlackRock che è risultato il più performante.

Inoltre, gli ETF Bitcoin spot di BlackRock e Fidelity sono emersi tra i 10 fondi con i maggiori afflussi nel mese di gennaio.

L’IBIT di BlackRock si è assicurato l’ottava posizione con una stima di 2,6 miliardi di dollari di flussi netti, mentre l’FBTC ha conquistato la decima posizione, attirando 2,2 miliardi di dollari di flussi netti.

Per contro, il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) ha registrato deflussi significativi, con una stima di 5,7 miliardi di dollari usciti dal fondo a gennaio, segnando il secondo più alto deflusso tra gli ETF.

Nel periodo di negoziazione intercorso dal 26 gennaio al 2 febbraio, però, gli afflussi nei nuovi ETF Bitcoin spot hanno superato i deflussi dal GBTC, che il 2 febbraio ha registrato il secondo giorno di deflusso più basso, pari a 144,6 milioni di dollari.

Attualmente, il prezzo di Bitcoin si aggira intorno alla soglia dei 50.000 dollari, con un aumento di oltre il 4% nell’ultimo giorno.

 

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