L’applicazione DePIN di DRIFE ha scelto la blockchain Layer 1 di Sui

Lucio Prosperi
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DRIFE, l’applicazione di taxi decentralizzata, simile a UBER ma senza che ci sia un’entità centrale, ha implementato la blockchain Layer 1 Sui per rendere il processo di registrazione degli utenti più agevole e senza interruzioni.

L’azienda opera in India e negli Emirati Arabi Uniti, e fornisce un’esperienza di trasporto su richiesta a costi ridotti.  Si tratta di un classico progetto di DePIN, la sharing economy senza intermediari, ora diventata possibile grazie alla trasparenza della blockchain.

Migrando sulla chain di Sui, DRIFE sfrutterà le sue funzionalità, tra cui ZKlogin, che consente un’interazione utente senza problemi e la capacità di proporre una soluzione equa per i conducenti che, al momento, risentono degli effetti della centralizzazione e delle tariffe elevate.

DRIFE ha scelto Sui in virtù della scalabilità, della sicurezza e della convenienza della blockchain, afferma Firdosh Sheikh, fondatore di DRIFE.

“Questo si allinea perfettamente con il nostro obiettivo di creare un’esperienza utente senza soluzione di continuità e abbassare le barriere d’ingresso. Inoltre, la scalabilità e la velocità di Sui sono fondamentali e garantiscono che DRIFE possa gestire una crescita rapida e offrire servizi in tempo reale in modo efficiente”.

Nel mese di febbraio, la rete Sui ha segnato un significativo aumento delle transazioni, portando il TVL a raggiungere 593 milioni di dollari e a superare altre reti come Aptos e Cardano (in termini di TVL).

I servizi di ride-hailing decentralizzati sono la nuova era dei trasporti


Sheikh crede che le piattaforme di trasporto su richiesta basate su blockchain possano rivoluzionare l’industria. In che modo? Attraverso l’immutabilità delle transazioni sulla blockchain, che aiuta a ripristinare la fiducia tra conducenti e passeggeri.

“Poiché queste tecnologie continuano a evolversi, è probabile che plasmino l’intero panorama, offrendo agli utenti e ai conducenti una soluzione di mobilità più efficiente, equa e sostenibile”, ha dichiarato Sheikh. “Inoltre, la blockchain può aiutare a ridurre i costi operativi e sfruttare la tokenizzazione e i meccanismi di incentivazione così da premiare gli utenti per la partecipazione attiva ed emancipare gli stakeholder”.

Il progetto eco-friendly eTukTuk si avvicina al raggiungimento del traguardo di $3 milioni

Restando in tema di trasporti è doveroso menzionare anche eTukTuk (TUK), un nuovo progetto che sta per raggiungere un traguardo fondamentale nella sua prevendita: $3 milioni raccolti. La nuova iniziativa si concentra sulla promozione di soluzioni di trasporto globale sostenibili.

In sostanza, eTukTuk mira a sostituire i tradizionali tuk-tuk, inquinanti e alimentati a combustibili fossili, con veicoli elettrici eco-friendly chiamati eTukTuks e alimentati dall’energia solare, nei Paesi in via di sviluppo. Utilizzando la Binance Smart Chain (BSC), inoltre, vanta commissioni di transazione basse mentre si allinea agli obiettivi di sostenibilità ambientale.

Introducendo i tuk-tuk elettrici, il progetto cerca di consentire ai conducenti di passare senza soluzione di continuità al trasporto a emissioni zero, una transizione che non solo riduce le emissioni di CO2 ma promuove anche l’inclusione finanziaria e favorisce un ecosistema green in queste nazioni.

Una delle caratteristiche chiave di eTukTuk è il token nativo TUK, utilizzato per le transazioni all’interno della rete ma che offre anche la possibilità di guadagnare ricompense dallo staking, attualmente oltre il 90% APY.

Inoltre, eTukTuk prevede di sfruttare la tecnologia AI per ottimizzare la posizione delle stazioni di ricarica e migliorare l’efficienza operativa, consolidando ulteriormente il suo impegno per la sostenibilità e la fattibilità economica.

Partnership e piani di espansione globale


eTukTuk ha stretto partnership strategiche con organizzazioni influenti per portare avanti la sua missione. In particolare, il progetto ha collaborato con The Capital Maharaja Group e il governo dello Sri Lanka, garantendo l’installazione di oltre 200 stazioni di ricarica in tutto il Paese, con particolare attenzione alla capitale Colombo. Sfrutterà poi la tecnologia AI per ottimizzare la posizione di queste stazioni lungo le rotte più popolari.

Questo approccio basato sui dati è progettato per migliorare l’efficienza dei conducenti e garantire un’integrazione senza soluzione di continuità della rete eTukTuk nei sistemi di trasporto esistenti. Inoltre, eTukTuk ha ottenuto il sostegno dal Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) nello Sri Lanka. Questa collaborazione mira ad aumentare l’adozione dell’e-mobility nel paese, contribuendo alla creazione di una nazione più verde, pulita e inclusiva.

Mentre lo Sri Lanka serve come piattaforma di lancio iniziale, eTukTuk ha piani di ulteriore espansione, con l’obiettivo di entrare in tutti quei Paesi in cui i tuk-tuk sono il mezzo di trasporto più diffuso, come l’Africa, la Thailandia e l’India.

Hard cap e tokenomics


Il limite massimo per la prevendita di eTukTuk è fissato a $10,7 milioni, che rappresenta l’importo massimo di fondi che il progetto mira a raccogliere durante questa fase.

Riguardo alla tokenomics, eTukTuk ha allocato strategicamente la sua fornitura totale di token di 2 miliardi di token TUK. In particolare, il 21,5% (430 milioni di token) è dedicato esclusivamente alle ricompense di staking, al fine di incentivare gli investimenti a lungo termine e la partecipazione. Altre allocazioni includono il 7% per la liquidità e il 9,75% per la prevendita, a conferma di una distribuzione bilanciata e sostenibile.

Il team del progetto ha anche superato un audit di sicurezza di Coinsult, aumentando la fiducia degli investitori nell’integrità e nella struttura del token TUK.

Attualmente, un TUK è quotato a $0,0295. Dopo la conclusione della prevendita, il team di sviluppo ha in programma di quotare i token su diverse piattaforme CEX e DEX.

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