Le balene trasferiscono LUNC mentre Ecoterra supera i $5,2 milioni

Sauro Arceri
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La quotazione di Terra Luna Classic è scesa del 2,14% nelle ultime 24 ore, con un passaggio a 0,00008911 dollari, in controtendenza con il mercato delle criptovalute nel suo complesso, che invece sale della stessa percentuale.

LUNC è ora in calo del 7,25% nell’ultima settimana e dello 0,35% negli ultimi 30 giorni, mentre l’altcoin è scesa anche del 38% circa dall’inizio dell’anno, poiché il mercato ha subito forti pressioni normative e gli investitori si sono stancati di aspettare progressi nel re-pegging di USTC da parte della comunità di Terra Luna Classic.

Tuttavia le ultime settimane sono state positive; infatti, fino a quando la SEC non ha citato in giudizio Coinbase e Binance all’inizio del mese, LUNC aveva fatto registrare alcuni importanti guadagni.

Di conseguenza, nelle prossime settimane si potrebbe assistere a ulteriori rialzi per l’altcoin, con la comunità di sviluppo che metterà in pratica le proposte di governance accettate di recente, che potrebbero far lievitare il suo prezzo.

Previsione del prezzo di Terra Luna Classic: LUNC continua a salire costantemente – Le balene stanno accumulando?


Nel momento in cui scriviamo, il grafico di LUNC non si trova in una posizione di forza e i suoi indicatori suggeriscono che potrebbe scivolare ancora un po’ prima di mettere in atto una ripresa.

Il suo indice di forza relativa RSI (linea viola) è sceso da 50 questa mattina, il che significa che il prezzo di LUNC potrebbe scivolare ulteriormente sulla strada dell’indicatore fino a 30 o meno.

Allo stesso modo, la media mobile a 30 giorni dell’altcoin (linea gialla) sta scendendo lentamente verso quella a 200 giorni (linea blu), un altro segnale che indica che nel breve termine le perdite sono più probabili dei guadagni.

Detto questo, il livello di supporto di LUNC (linea verde) si sta lentamente spostando verso l’alto, quindi è probabile che eventuali ulteriori cali non siano particolarmente consistenti.

Tenendo presente questa situazione, è interessante notare che alcuni osservatori di LUNC stanno suggerendo che le balene hanno disimpegnato le loro partecipazioni nella moneta per venderle al prossimo ribasso, con la pretesa che la moneta si riprenda presto come risultato dell’aggiornamento Parity implementato di recente.

L’aggiornamento Parity, lanciato con successo la scorsa settimana, consentirà infatti alla blockchain Terra Luna Classic di raggiungere una maggiore interoperabilità con altre reti, come Cosmos.

In teoria, questo dovrebbe rendere lo sviluppo di applicazioni per Terra Luna Classic più facile e attraente, in quanto le applicazioni sviluppate per la rete saranno distribuibili anche su altre blockchain, ampliando la potenziale base di utenti.

LUNC ha effettivamente guadagnato nei giorni precedenti la Parity, passando da circa 0,00008498 dollari il 12 giugno a 0,0001 dollari il 14 giugno.

Tuttavia, l’attuale instabilità del mercato – causata in gran parte dalle recenti azioni legali della SEC – ha reso questi guadagni di breve durata.

La comunità di Terra Luna Classic, però, ha recentemente concordato un piano per il lancio di una rete di test che sperimenterà diversi percorsi per il re-peg di USTC a 1 dollaro, LUNC potrebbe quindi registrare un grande recupero entro la fine dell’anno.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Nuove Altcoin, nuovi rally


I traders alla ricerca di soluzioni di investimento che portino a sostanziali guadagni nel breve termine, farebbero bene a prendere in considerazione la possibilità di integrare il proprio portafoglio crypto con altcoin più recenti, che non hanno ancora avuto il tempo di godere dei loro primi grandi rally.

I progetti dei nuovi token in prevendita, per esempio, potrebbero registrare grandi rialzi quando saranno quotati dagli exchange.

Uno dei progetti che gli investitori giudicano più promettente, tra tutti quelli presentati finora, è Ecoterra. Il team di sviluppatori di questo progetto, infatti, propone una rivoluzionaria piattaforma che ricompensa i propri utenti incentivando il riciclaggio dei rifiuti.

La prevendita del suo token nativo, ECOTERRA, ha raccolto già più di 5,2 milioni di dollari dal suo inizio, il mese scorso.

La piattaforma di Ecoterra, che è costruita sulla blockchain di Ethereum, mira a fornire un ecosistema decentralizzato e basato sulla crittografia per incoraggiare uno stile di vita più sostenibile al fine di combattere il cambiamento climatico.

A tal fine, la piattaforma ricompenserà con i token ECOTERRA gli utenti che riciclano i propri rifiuti domestici presso i punti di riciclaggio aderenti (macchine automatiche RVM), inoltre offrirà anche crediti di carbonio sotto forma di NFT agli utenti che generano la propria energia da fonti rinnovabili.

I crediti di carbonio saranno assegnati indistintamente ad aziende e privati cittadini; mentre le aziende potranno utilizzare i crediti per compensare le proprie emissioni di carbonio, i singoli cittadini saranno liberi di venderli sul marketplace NFT della piattaforma stessa.

Queste caratteristiche ambiziose indicano che Ecoterra potrebbe diventare una delle prevendite di maggior successo dell’anno, un sentimento condiviso da tutti coloro che hanno già investito nella sua prevendita.

Gli investitori possono partecipare alla prevendita visitando il sito web ufficiale di Ecoterra e collegando i loro portafogli software. Al momento, i token ECOTERRA sono venduti al prezzo unitario di 0,00925 dollari.

Questo prezzo salirà a 0,01 dollari tra poco più di otto giorni; nei prossimi mesi poi, quando avverrà il lancio completo, il prezzo potrebbe facilmente subire un ulteriore e sostanziale rialzo.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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