L’ETF Spot su ETH di Grayscale rischia forti deflussi? L’analisi della società Kaiko

Gaia Tommasi
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ETF

L’ETF Spot su Ethereum di Grayscale potrebbe subire una forte emorragia di capitali una volta che farà il suo debutto sul mercato. E si prevede una fuoriuscita con una media di circa 110 milioni di dollari al giorno.

Nel suo ultimo report, la società di analisi Kaiko ha affermato che questa stima è basata su quanto osservato col Grayscale’s Bitcoin Trust (GBTC) quando è stato convertito da Trust a ETF l’11 gennaio.

Il GBTC, infatti, ha visto defluire il 23% del suo patrimonio in gestione (AUM), ovvero il valore totale degli asset dell’ETF, per un totale di 6,5 miliardi di dollari nel primo mese dopo il passaggio a ETF.

L’ETF Spot su Ethereum di Grayscale ha $11 miliardi di AUM


Ether Trust (ETHE) di Grayscale ha attualmente un AUM di 11 miliardi di dollari. Se dovesse sperimentare una fuoriuscita di capitale simile a quella di GBTC, si potrebbero verificare deflussi medi giornalieri di 110 milioni di dollari, pari a circa il 30% del volume medio giornaliero di scambi di Ether su Coinbase.

Dati recenti hanno mostrato che negli ultimi tre mesi ETHE ha scambiato con uno sconto fino al 26% rispetto al suo valore patrimoniale netto (NAV), ovvero che il prezzo di mercato delle sue azioni ha visto una riduzione rispetto al valore degli Ether detenuti dal trust.

Secondo i ricercatori di Kaiko, quando verrà convertito in un ETF Spot, è ragionevole aspettarsi deflussi o riscatti man mano che lo sconto si riduce.

La stessa tendenza è stata osservata con GBTC, dove lo sconto sul NAV ha visto una forte riduzione dopo il passaggio ad un ETF. Prime di essere convertito, il titolo era scambiato con uno sconto fino al 17%, ma nel tempo si è gradualmente ridotto, consentendo agli investitori di uscire dal fondo a un prezzo pari o superiore a quello di ingresso.

Lo sconto di ETHE ha già iniziato a ridursi, dopo l’approvazione degli ETF Spot su Ethereum da parte della SEC – Securities and Exchange Commission – avvenuta lo scorso giovedì. Ma ancora deve iniziare ad essere negoziato come ETF Spot.

I dati di YCharts rivelano che lo sconto di ETHE aveva superato il 25% il 1° maggio, ma è gradualmente diminuito nel corso del mese a causa delle speculazioni sulla potenziale approvazione degli ETF spot su Ether. Il 24 maggio, lo sconto aveva raggiunto l’1,28%.

Gli analisti di Kaiko hanno anche sottolineato che i deflussi di GBTC sono stati compensati dagli afflussi verso altri ETF Spot su Bitcoin alla fine di gennaio.

Inoltre ha concluso dicendo che anche se gli afflussi iniziali negli ETF Spot su Ether potrebbero deludere nel breve termine, l’approvazione in sé ha forti implicazioni per Ether come asset, dato che elimina parte dell’incertezza normativa che pesava sulla sua performance nell’ultimo anno.

ETF Spot su Ethereum: in arrivo altri fondi crypto?


Secondo una ricerca del TD Cowen’s Washington Research Group, l’approvazione degli ETF Spot su Ethereum ha aperto le porte a nuovi prodotti di investimento basati sugli asset crypto. La rapidità dell’approvazione, seppur inaspettata da alcuni, è stata considerata dal gruppo di ricerca inevitabile dopo il rilascio dei fondi su Bitcoin.

Jaret Seiberg, membro del team di TD Cowen, ha osservato che l’approvazione degli ETF su Ethereum è arrivata circa sei mesi prima del previsto, ma era prevedibile dopo che l’ente regolatore americano ha dato il via libera agli ETF sui futures basati sugli asset crypto.

Inoltre, secondo gli esperti del settore, l’approvazione degli ETF spot su ETH confermerebbe lo status di non security di Ethereum. L’analista di ETF di Bloomberg, James Seyffart, ha affermato che con l’approvazione di questi fondi, la SEC riconosce esplicitamente che Ethereum non è una security.

Un riconoscimento che, come suggerisce Seyffart, potrebbe estendersi anche ad altri token, consolidando la loro classificazione come commodity.

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