L’ETF Spot su Ethereum di VanEck è già listato sul DTCC e aspetta il via libera della SEC

Gaia Tommasi
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ETF

Tutta l’attenzione del mercato è rivolta sulla SEC – Securities and Exchange Commission – ovvero l’ente regolatore americano, in attesa che rilasci il suo verdetto sugli ETF Spot su Ethereum.

Il primo sussulto è arrivato con l’exchange-traded fund (ETF) Spot su Ethereum della società di gestione patrimoniale VanEck, dato che è già stato quotato presso la Depository Trust and Clearing Corporation (DTCC), col ticker “ETHV”.

La DTCC è un importante fornitore di infrastrutture del mercato finanziario americano. Svolge un ruolo fondamentale nei servizi di compensazione, regolamento e rendicontazione delle transazioni. La quotazione sul DTCC è quindi un passo importante verso l’approvazione finale da parte della SEC.

Ancora l’ETF di VanEck è inattivo sul sito del DTCC, quindi non può essere scambiato fino a quando non verrà approvato.

Non solo VanEck, anche l’ETF di Franklin Templeton è in attesa


L’ETF Spot su Ether di VanEck non è l’unico ad essere listato sul DTCC. Già da un mese, il fondo di Franklin Templeton è pronto sulla piattaforma in attesa dell’approvazione.

Nel sito del DTCC sono presenti sia gli ETF attivi, che possono essere scambiati, sia quelli non ancora attivi per il trading.

Secondo gli ultimi rapporti, i funzionari dell’ente regolatore hanno contattato il Nasdaq, il Chicago Board Options Exchange e la Borsa di New York per aggiornare e modificare le domande relative agli ETF Spot su Ethereum già presentati.

Dietro al cambio di atteggiamento della SEC potrebbero esserci in gioco dei fattori politici. Le criptovalute, infatti, hanno ottenuto un crescente sostegno politico negli ultimi mesi, con l’ex presidente Donald Trump che ha espresso il suo appoggio al settore e avrebbe costretto l’amministrazione Biden a rivedere la propria politica.

Inoltre la recente votazione del SAB 121 ha visto i Democratici senior votare per l’abrogazione di una legge ritenuta anti-crypto. Questo cambiamento di rotta da parte di un partito piuttosto sfavorevole nei confronti degli asset crypto potrebbe indicare un ammorbidimento delle loro posizioni.

L’approvazione dell’ETF su Ethereum potrebbe quindi segnalare un cambiamento significativo nella politica statunitense in materia di criptovalute, oltre che essere un altro importante evento storico per il settore. Una decisione favorevole potrebbe ridurre gli ostacoli normativi e aprire la porta a maggiori investimenti istituzionali negli asset crypto e quindi aumentare la liquidità nel mercato e di conseguenza anche il valore di ETH.

Il mercato sta attendo la decisione dell’ente regolatore e si prevede un forte aumento del prezzo di Ethereum in caso di approvazione. Alcuni sostengono che la notizia sia stata già prezzata e che l’asset si comporterà come Bitcoin a gennaio per poi aumentare successivamente.

La decisione della SEC è attesa entro oggi


La SEC dovrebbe decidere entro oggi 23 maggio se approvare o meno l’ETF Spot su Ethereum di VanEck. Dopo mesi di speculazioni, dove si attendeva un rifiuto riguardo agli ETF Spot su Ethereum, la SEC ha recentemente richiesto ai gestori finanziari di modificare e rifare i loro depositi 19b-4 per i loro fondi su ETH proposti.

Per alcuni analisti si tratterebbe di un un segnale positivo. Eric Balchunas, analista senior di Bloomberg sugli ETF, ha aumentato la probabilità di approvazione al 75%, rispetto alla precedente stima del 25%.

La SEC deve rispettare le scadenze finali per prendere decisioni sulle richieste di VanEck e ARK per l’ETF Spot su Ethereum, rispettivamente il 23 e il 24 maggio.

Fidelity deposita la domanda S-1 modificata: Staking escluso


Di recente Fidelity ha presentato alla SEC una domanda S-1 modificata per il suo ETF Spot su Ethereum. In questa domanda ha eliminato un elemento che poteva essere un potenziale ostacolo all’approvazione: i token di Ether sottostanti all’ETF non potranno essere messi in staking.

I depositi S-1 sono moduli di registrazione obbligatori richiesti dalla SEC per il lancio di prodotti mobiliari negoziati pubblicamente negli Stati Uniti.

Le speculazioni sulla possibile approvazione degli ETF Spot su Ethereum hanno dato una spinta anche ai fondi su Bitcoin, che martedì hanno visto una forte impennata degli afflussi.

L’ETF Spot su Bitcoin di BlackRock, iShares Bitcoin Trust, noto col ticker IBIT, ha registrato un forte afflusso di 290 milioni di dollari il 21 maggio. Si tratta di un cambio di tendenza notevole rispetto agli afflussi nulli o minimi visti nelle ultime sei settimane.

Il recente afflusso nell’ETF di BlackRock rappresenta il livello più alto dal 5 aprile, superando gli afflussi cumulativi registrati negli ultimi 21 giorni di trading.

Il 21 maggio Bitcoin ha raggiunto un massimo di sei settimane toccando 71.600 dollari, ma successivamente è sceso sotto il livello di 70.000 dollari nelle prime ore di trading di ieri. Stamattina sta scambiando al livello di 69.774 dollari, con un leggero ribasso dello 0,22%.

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