Mango Markets: Eisenberg a processo per una truffa da 100 milioni di dollari

Sauro Arceri
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L’11 ottobre 2022 venne messa in atto una truffa ai danni dell’exchange decentralizzato Mango Markets: un hacker aveva manipolato l’oracolo dei prezzi della piattaforma causando una perdita di circa 110 milioni di dollari.

Adesso Avraham Eisenberg, il trader di criptovalute arrestato il 27 dicembre 2022 con l’accusa di aver effettuato la manipolazione, sarà processato il 4 dicembre a New York.

Sia la Securities and Exchange Commission (SEC) sia la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti hanno sporto denuncia contro di lui.

La CFTC in particolare, ha accusato Eisenberg di attività fraudolente, manipolazione del mercato e violazione del Commodity Exchange Act, e sta cercando di ottenere sanzioni finanziarie, il divieto di acquistare e vendere beni virtuali e il rimborso dei fondi.

Lo sviluppo di un presunto schema


Secondo la documentazione della CFTC, lo schema di Eisenberg mirava a gonfiare artificialmente il valore dei suoi contratti swap su Mango Markets. Egli avrebbe avuto l’intenzione di prendere in prestito l’enorme quantità di asset digitali senza ripagarli.

Mango Markets è un DEX basato su Solana ed è governato da un’organizzazione autonoma decentralizzata (DAO) composta dai titolari del suo token nativo, MNGO. La piattaforma fornisce una serie di servizi finanziari agli investitori in criptovalute, tra cui la possibilità di prestare, prendere in prestito, scambiare e utilizzare la leva finanziaria a fini di trading.

Il 27 dicembre 2022, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha arrestato Eisenberg per il suo coinvolgimento nella truffa di Mango Markets. Eisenberg aveva ammesso il fatto su Twitter ma lo aveva descritto come “una strategia di trading altamente redditizia“.

Per realizzare la truffa, si ritiene che Eisenberg abbia creato due conti anonimi su Mango Markets poco prima dell’hack e che li abbia finanziati con 5 milioni di dollari in USDC. Quindi ha utilizzato il primo conto per creare una posizione lunga del valore di 19 milioni di dollari, che comprendeva più di 400 milioni di swap MNGO/USDC a circa 0,04 dollari l’uno, e il secondo conto per creare una posizione corta dello stesso valore e numero di swap MNGO/USDC.

La CFTC afferma che questo ha comportato una transazione “wash“, con Eisenberg che ha nascosto il suo coinvolgimento creando entrambi i conti in forma anonima.

A seguito della violazione della sicurezza, Mango DAO ha proposto una ricompensa di 47 milioni di dollari all’individuo responsabile dello sfruttamento della vulnerabilità, insieme a una garanzia di immunità da procedimenti legali, a condizione che restituisca token per un valore di 67 milioni di dollari.

Il responsabile, cioè Eisenberg, ha accettato pubblicamente i termini dell’accordo. Tuttavia, al momento non è certo che i token siano stati effettivamente restituiti a Mango DAO.

Se Mango Market DAO e la sua comunità sono propensi a mostrare clemenza, però, il sistema legale statunitense e le forze dell’ordine la pensano in maniera diametralmente opposta.

Ora è atteso il processo a dicembre


La comunità delle criptovalute sta seguendo da vicino l’imminente processo di Avraham Eisenberg, che dovrà affrontare le accuse federali di frode sulle materie prime, manipolazione delle materie prime e frode telematica.

La dichiarazione di non colpevolezza di Eisenberg, avvenuta il 9 gennaio 2023, ha posto le basi per un processo ad alto rischio che si terrà il 4 dicembre e che potrebbe comportare una condanna a 20 anni di carcere.

 

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