Mosca sta considerando di “legalizzare il trading di criptovalute”

Tim Alper
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La trama continua ad addensarsi per gli investitori russi di criptovalute – dopo che un alto funzionario del ministero delle finanze sembra voglia aprire le porte alla legalizzazione delle cripto.

Source: iStock/ANGHI

Secondo un notizia dell’agenzia Interfax, Il viceministro delle finanze Alexei Moiseev ha dichiarato venerdì scorso: "Il governo potrebbe rendere legale acquistare e vendere, ma non pagare usando criptovalute".

Moiseev ha anche aggiunto che Mosca fosse anche disposta a "parlare della possibilità di organizzare gli exchange e le vendite di criptovalute".

Tuttavia, il viceministro delle finanze ha anche lasciato la porta aperta a tutti i tipi di opzioni, che vanno dal imite al trading ad una eventuale repressione. Ha osservato,

"Ora dobbiamo determinare quanto i cittadini possano scambiare [fare trading] in criptovalute. C’è un intervallo che va dal divieto totale agli acquisti illimitati."

Per la cripto-comunità russa forse la parte più positiva della dichiarazione di Moiseev è stata la conferma che la banca centrale del paese sia attualmente in discussione sulla materia con il ministero delle finanze. Il capo della banca centrale Elvira Nabiullina – un ex assistente di Vladimir Putin – è considerata una delle principali cripto-scettiche del paese.

Moiseev ha dichiarato di essere in trattativa sulla proposta di legalizzazione delle cripto anche con il Federal Security Service russo.

L’attesa continua per il pacchetto legislativo russo sulle criptovalute di prossima uscita, con i parlamentari che il mese scorso hanno "posticipato" la seconda lettura di tre disegni di legge, sostenendo che le linee guida della Financial Action Task Force (FATF) sul riciclaggio di denaro sporco e l’antiterrorismo avessero fatto sì che i disegni di legge si "bloccassero".

La scorsa settimana, i leader finanziari russi hanno anche affermato che chiuderebbero le porte al progetto Libra di Facebook.