Robert Kennedy: “FedNow è il primo passo verso il ban di Bitcoin!”

Sauro Arceri
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Robert Kennedy Junior, candidato democratico alle elezioni presidenziali del 2024, ritiene che il sistema di pagamenti digitali “FedNow” della Federal Reserve sia il primo passo del governo verso la messa al bando di Bitcoin (BTC).

Secondo Kennedy non bisogna farsi abbagliare dalle affermazioni secondo cui FedNow sarebbe inizialmente limitato alle transazioni interbancarie. Il noto avvocato ambientalista, infatti, ha sottolineato che questo potrebbe essere soltanto “il primo passo per vietare e sequestrare Bitcoin, come il Dipartimento del Tesoro fece con l’oro 90 anni fa, nel 1933″.

La Federal Reserve Bank ha annunciato che FedNow sarà lanciato a luglio. Il sistema di pagamento è stato progettato per ridurre i costi, facilitare e velocizzare il pagamento delle bollette, i trasferimenti di denaro e altre transazioni. Diverse parti interessate, però, hanno sottolineato che questa mossa potrebbe essere un modo del governo di competere con il settore delle criptovalute.

Nel frattempo, il recente giro di vite del governo statunitense sull’industria delle criptovalute è stato descritto come “operazione chokepoint 2.0“. Lo studio legale Cooper & Kirk, intanto, ha dichiarato che la “guerra alle criptovalute” è illegale, incostituzionale e arbitraria.

Kennedy evidenzia i pericoli dei CBDC


Il democratico ha equiparato FedNow a una valuta digitale della Banca Centrale (CBDC), evidenziando i diversi pericoli che ciò comporta per i cittadini statunitensi.

Secondo Kennedy Jr. le CBDC ungono ulteriormente il già scivoloso pendio che porta alla schiavitù finanziaria e alla tirannia politica. Inoltre ha osservato che il governo potrebbe usare questa moneta digitale per “sorvegliare tutti i nostri affari finanziari privati“.

“La banca centrale avrà il potere di imporre limiti in dollari alle nostre transazioni, decidere dove è possibile inviare denaro, dove è possibile spenderlo e quando il denaro scade”.

Il candidato alla presidenza ha spiegato che la moneta digitale potrebbe dare al governo il potere di congelare i beni dei cittadini o addirittura di limitare le loro spese quando non riescono a “rispettare i diktat arbitrari”, poi ha aggiunto:

“Guardate come i governi, che non lasciano mai che una buona crisi vada sprecata, utilizzeranno il Covid-19 e la crisi bancaria per inaugurare una nuova ondata di CBDC come rifugio sicuro dalle valute cartacee cariche di germi o come protezione contro le corse alle banche”.

Robert Kennedy Junior è nipote del presidente John F. Kennedy e figlio del procuratore generale degli Stati Uniti e senatore di New York, Robert F. Kennedy Senior.

 

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