Russia Apre al Commercio Internazionale in Crypto per Tutti i Settori

Ruholamin Haqshanas
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Il Ministro delle Finanze russo è al lavoro per allentare le maglie in favore delle crypto, infatti progetta di consentire l’uso degli asset digitali nelle transazioni internazionali in qualsiasi settore produttivo senza restrizioni.

Il Ministro è consapevole della crescente importanza delle crypto nelle relazioni coi paesi transcontinentali ora che le sanzioni applicate dopo l’invasione contro l’Ucraina ha limitato fortemente la libertà di pagamento verso l’estero.

L’agenzia stampa russa Russian News Agency TASS ha svelato gli ultimi sviluppi lunedì con un comunicato ufficiale. Nel report si fa riferimento a Ivan Chebeskov, Direttore del Dipartimento delle Politiche Finanziarie per conto del Ministero, il quale ha rivelato la misura in una recente intervista.

“Consentiremo che i futuri accordi internazionali siano concordati in criptovaluta per qualsiasi settore produttivo” ha spiegato Chebeskov. Ha sottolineato che il Ministro delle Finanze è a conoscenza dell’importanza delle criptovalute nella definizione degli accordi locali e internazionali in Russia.

Secondo Chebeskov, Il Ministero delle Finanze  ha una visione più aperta sulle crypto rispetto alla Banca Centrale russa.

Ha evidenziato le differenze di vedute delle agenzie nei riguardi degli asset digitali e in particolare rispetto alla posizione del Ministero che punterebbe a un quadro normativo più permissivo nei confronti delle criptovalute. L’obiettivo sarebbe rendere meno restrittiva la circolazione delle crypto in Russia.

Chebeskov ha poi aggiunto che il Ministro ritiene che la Russia dovrebbe sviluppare una propria infrastruttura locale per le criptovalute. Ha evidenziato che questo potrebbe semplificare l’adozione di misure a tutela dei consumatori. Inoltre un quadro normativo adeguato permetterebbe un maggiore controllo sul settore delle criptovalute per prevenirne l’uso illecito.

La Russia vuole fare a meno del sistema SWIFT con il rublo digitale

Nonostante le sanzioni da parte dei paesi occidentali in risposta all’invasione dell’Ucraina, il tasso di adozione delle crypto da parte del governo russo è stato estremamente lento. Anche se la Banca Centrale sembra adottare una prospettiva via via più tollerante nei confronti degli asset digitali, non vede di buon occhio un’adozione priva di restrizioni.

Il Ministero delle Finanze russo, d’altra parte, spinge per un quadro normativo a maglie più larghe. Malgrado l’attitudine reticente, la Banca Centrale ha però continuato a lavorare al progetto di una CBDC russa .

La Banca di Russia ha in programma di proseguire con gli attuali test sull’utilizzo del protocollo del proprio rublo digitale nel 2023. Questo obiettivo è stato rivelato in un documento elaborato lo scorso agosto. Inoltre, la Banca Centrale collegherà tutte le altre banche commerciali russe al rublo digitale nel 2024.

Russia punta a liberarsi dalla dipendenza nei confronti del sistema di pagamenti internazionali SWIFT da cui è stata recentemente bannata per via delle sanzioni. Il rublo digitale permetterà di semplificare gli accordi internazionali del paese in maniera autonoma rispetto al sistema di pagamenti sotto il controllo dell’Occidente.

D’altra parte, lo scorso mese, l’Unione Europea ha rivelato il progetto di limitare i pagamenti in crypto provenienti dalla Russia e destinati ai wallet crypto europei.