Telegram TON arriva nel Q3, Facebook Coin nel 2020 – Report

Linas Kmieliauskas
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La app di messaggistica Telegram potrebbe lanciare il suo progetto di ecosistema blockchain Telegram Open Network nel terzo trimestre di quest’anno, mentre il sistema di pagamenti digitali di Facebook mira a debuttare in circa una dozzina di paesi entro il primo trimestre del 2020, secondo i resoconti dei media. (Aggiornato alle 06:54 UTC: aggiornamenti in grassetto.)

Source: iStock/alexsl

I test di Telegram hanno confermato che il suo algoritmo blockchain e di consenso soddisfa l’obiettivo del white paper originale di TON, ha riferito il Block, citando fonti non divulgate e una nota interna inviata agli investitori della società.

Come riportato, Telegram spera ancora di lanciare la sua rete e token (Gram) in Asia orientale – con il Giappone che si dice sia il luogo preferito per la criptovaluta.

Una previsione della HASH Crypto Investment Bank a febbraio ha affermato che il token Gram potrebbe valere 29.5 miliardi di dollari entro la fine del 2019, dopo due round di vendite private che hanno fruttato circa 1,7 miliardi di dollari da oltre 100 investitori.

Nel frattempo, secondo un rapporto privo di fonte della BBC di venerdì, Facebook vuole iniziare a testare il suo token, che è stato indicato internamente come GlobalCoin, entro la fine di quest’anno. La compagnia ha già parlato con il governatore della Bank of England Mark Carney, funzionari della Tesoro Americano e società di trasferimento di denaro tra cui Western Union sul suo nuovo progetto di pagamento, soprannominato Libra.

Inoltre, per assicurarsi che la sua nuova moneta sia liquida e commerciabile, Facebook ha parlato con Jump e DRW, le più grandi aziende di trading ad alta frequenza di Chicago, sulla creazione di un mercato, così ha riferito venerdì il Financial Times, citando due persone che hanno familiarità con i colloqui. Il gigante dei social media avrebbe tenuto colloqui ancge con almeno due exchange di criptovalute, Coinbase e Gemini, attraverso i quali i clienti potrebbero conservare o convertire le loro monete, ha detto il rapporto, aggiungendo che entrambe le società citate hanno rifiutato di commentare.

Tuttavia, Gemini, fondata dal gemelli Winklevoss, è improbabile che diventi partner di Facebook, in quanto i gemelli hanno denunciato nel 2004 il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg per aver rubato loro l’idea del social network e vinsero con un accordo di 65 milioni di dollari in contanti e azioni di Facebook nonché il titolo di co-fondatore di Facebook.

Inoltre, come riportato, Facebook avrebbe già parlato con competitor di Visa e Mastercard riguardo il suo nuovo token – presumibilmente un progetto stablecoin, sostenuto da un "paniere di valute estere".

Secondo i rapporti precedenti, la società stava cercando di lanciare il token già nel prossimo trimestre (Q3).

Si stima che il Facebook coin possa competere con diffusi sistemi di pagamento quali PayPal, carte di credito ma non le criptovalute.

Tuttavia, con miliardi di utenti, il gigante dei social media Facebook potrebbe in teoria portare le risorse digitali più vicine a un gran numero di potenziali utenti e potrebbe persino fungere da “catalizzatore" in maniera drammatica, secondo Spencer Bogart, socio della società di venture capital Blockchain Capital.