Torres critica “l’assalto normativo sconsiderato” della SEC alle criptovalute

Sauro Arceri
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Il rappresentante di New York, Ritchie Torres, ha criticato la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti e il suo presidente Gary Gensler dopo che “la regolamentazione delle criptovalute è stata oggetto di una terribile giornata in tribunale”.

Il rappresentante Torres è membro del Congressional Blockchain Caucus.

La SEC dovrebbe limitare i casi di applicazione delle norme ai “cattivi operatori in buona fede”


In una lettera al presidente Gensler del 18 luglio, Torres ha chiesto all’agenzia di limitare i casi di applicazione delle norme ai “cattivi operatori che agiscono in buona fede” piuttosto che trattare “indiscriminatamente” la maggior parte dei crypto-asset come titoli sotto la sua supervisione.

La critica di Torres e la motivazione del richiamo alla SEC per il suo “sconsiderato assalto normativo all’industria delle criptovalute” hanno fatto seguito alla storica sentenza del tribunale nel caso della SEC contro Ripple Labs.

L’autorità di regolamentazione aveva suggerito che la vendita del token XRP, di Ripple, fosse un’offerta di titoli non registrati, cosa che ha portato numerosi exchange a delistare il token e, di conseguenza, a far crollare il suo valore.

Nella sentenza, tuttavia, il giudice Torres ha affermato che il token XRP “non è necessariamente un titolo di per sé”.

Nella sua lettera indirizzata al presidente della SEC, Gary Gensler, il rappresentante Torres ha affermato:

“Scrivo per sapere se la SEC, alla luce dell’ultima decisione del giudice Analisa Torres del distretto meridionale di New York, intende fare i conti con la follia della sua crociata contro i crypto asset”.

Poi ha aggiunto:

“In una storica opinione legale, il giudice Torres ha clamorosamente respinto l’eccesso di regolamentazione della SEC, che ha indiscriminatamente dichiarato tutti i crypto-asset, tranne Bitcoin, come titoli”.

Il deputato ha concluso dicendo:

“Spero che la SEC si senta così castigata dalla decisione del tribunale da concentrare le sue energie per l’applicazione della legge dove è giusto che sia: sui cattivi operatori in buona fede che perpetrano gravi trasgressioni come la frode, la manipolazione del mercato e l’appropriazione indebita dei fondi dei clienti”.

La SEC non è riuscita a fornire una guida chiara per l’industria delle criptovalute


Il rappresentante Torres, che per coincidenza condivide il cognome con il giudice che presiede il caso della SEC contro Ripple, ha dichiarato:

“Sotto la presidenza di Gensler, la SEC non ha emanato una sola regola sui crypto-asset, né ha fornito indicazioni chiare. Tutto ciò che ha fatto è stato inviare messaggi contrastanti, uno dopo l’altro, contraddicendo non soltanto la CFTC ma anche se stessa”.

Torres e altri esperti del settore ritengono improbabile un ricorso immediato da parte della SEC. Il precedente creato dalla sentenza su XRP metterebbe a rischio in particolar modo il caso dell’agenzia contro Coinbase.

Il rappresentante Torres ha suggerito:

“La SEC deve rivedere il suo sconsiderato assalto normativo all’industria delle criptovalute”.

 

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