Tre informatici tedeschi regalano scalabilità a Bitcoin usando la zk-proofs

Marcello Bonti
| 3 min read

Gli utenti di Bitcoin saranno presto in grado di utilizzare il meccanismo di convalida zero knowledge proof (ZK-proof) per scalare, quindi accelerare il processo di verifica dei singoli blocchi e, di conseguenza, dell’intera blockchain.

ZeroSync Association, un’associazione no-profit con sede in Svizzera, è al lavoro per sviluppare uno strumento in grado di convalidare lo stato della rete Bitcoin senza dover scaricare la blockchain o affidarsi a terzi per la verifica.

ZeroSync è stata costituita per sviluppare e supervisionare un software open-source per effettuare verifiche ZK sulla blockchain Bitcoin. Il gruppo utilizza le prove di convalida Zero-Knowledge Scalable Transparent Argument of Knowledge (zk-STARK), di proprietà di StarkWare, per generare prove ZK per la rete Bitcoin.

Lo strumento promette di ripensare il processo di verifica della blockchain Bitcoin. Attualmente è necessario da parte degli operatori dei nodi scaricare una grande quantità di dati per sincronizzare l’attuale stato del network di Bitcoin.

ZeroSync utilizza la ZK proof per generare prove valide e verificare l’ultimo stato della blockchain quasi all’istante.

Cosa sono le ZK-proof


Le ZK-proof sono state una rivoluzione per l’ecosistema Ethereum. Qui vari metodi di verifica sono alla base della verifica delle transazioni sulle diverse piattaforme di scaling layer-2, tra cui Polygon, Arbitrum, Optimism e StarkNet.

ZeroSync Association ha presentato la propria innovazione per Bitcoin sottolineando il ruolo della ZK-proof per garantire la scalabilità e la privacy della blockchain, fornendo prove di dimensioni “quasi fisse” in grado di verificare calcoli di dimensioni notevoli.

Si tratta della prima volta in cui si utilizza il metodo ZK-proof per Bitcoin. Per effettuare prove ricorrenti, l’organizzazione fa riferimento al modello Unspent Transaction Output (UTXO).

Altro aspetto rilevante, gli strumenti ZK-proof non richiedono modifiche al meccanismo di consenso o né di dover affidare a terzi il funzionamento del network di Bitcoin. Il meccanismo reso possibile dal software consentirà ai vari sviluppatori di generare prove di validità personalizzate per casi d’uso specifici senza dover disporre di competenze approfondite nel settore.

ZeroSync sta costruendo un client per il download rapido dei blocchi iniziali e sta implementando la prima prova completa di consenso per Bitcoin. Il client consentirà agli utenti di sincronizzare un intero nodo senza apportare modifiche al codice di Bitcoin core.

Il futuro di Bitcoin passa dalla sincronizzazione istantanea delle informazioni


ZeroSync utilizza il linguaggio di programmazione Cairo, sperimentato per la prima volta da StarkWare, per creare programmi di calcolo con verifica STARK.

Lo strumento di ZeroSync è attualmente un prototipo, ma è in grado di dimostrare la validità di singoli blocchi che verificano tutte le regole di Bitcoin, fatta eccezione per gli script. Il team dispone anche di una versione demo per verificare da browser le prove STARK dei blocchi Bitcoin.

L’associazione ZeroSync è stata inizialmente finanziata da Geometry e StarkWare. Al momento si sta costituendo come organizzazione senza scopo di lucro per consentire lo sviluppo continuo e la gestione diretta da parte dei membri della community di Bitcoin.

Per comprendere a fondo la portata di questa innovazione e dell’avvento delle ZK proof per Bitcoin, è utile considerare quello che ha dichiarato il presidente e cofondatore di StarkWare, Eli Ben-Sasson, tra gli inventori di zk-STARKS:

“Dopo anni di frustrazione per la lentezza della sincronizzazione, gli utenti saranno in grado di sincronizzarsi con la rete molto più velocemente e con meno calcoli. Si tratta di un salto tecnologico simile al passaggio dalla lenta connessione dial-up alla banda larga ad alta velocità.”

Lightning Labs, il team dietro al sistema di pagamento Bitcoin layer-2 Lightning Network, è un partner che contribuisce al progetto di ZeroSync.

L’azienda intende utilizzare ZeroSync per alimentare le prove della cronologia delle transazioni compresse per il suo protocollo Taproot Asset Representation Overlay (Taro), che mira ad alimentare l’emissione di beni digitali sulla blockchain di Bitcoin.

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