Uniswap introduce una nuova fee ma trascura gli holder di UNI

Gaia Rossi
| 3 min read

Uniswap

Il più grande exchange decentralizzato, Uniswap, ha introdotto una nuova fee dello 0,15% sulle sue coppie di trading più popolari. Si tratta di una decisione che potrebbe deludere gli holder del token di governance UNI.

Il fondatore di Uniswap Labs, Hayden Adams, ha spiegato che questa nuova fee è stata introdotta in maniera indipendente dal team di Uniswap Labs e non è soggetta alla funzione di commutazione delle fee del protocollo Uniswap, che solitamente è gestita dagli holder del token UNI.

Ma non sembra che sia l’unica volta che Uniswap non abbia dato sufficiente attenzione agli holder del token.

Nel frattempo il prezzo del token UNI continua a scendere ed è precipitato del 91% dal suo massimo storico.

L’exchange aveva funzionato con successo per due anni senza l’introduzione di un token di governance, ma in modo sorprendente, ha deciso di introdurre il token UNI il 16 settembre 2020, assegnando una parte significativa a Hayden Adams, il fondatore, e a un gruppo ristretto di insider.

La nuova fee colpisce gli utenti del sito e wallet


La nuova fee avrà un impatto sulle coppie di trading con i seguenti token: ETH, USDC, WETH, USDT, DAI, WBTC, agEUR, GUSD, LUSD, EUROC e XSGD.

Gli swap tra stablecoin o tra ether e wrapped ether non saranno invece soggetti al pagamento della nuova fee. Inoltre i token di ingresso e quelli di uscita dovranno essere presenti nel listino, affinché la fee venga applicata.

La nuova fee dello 0,15% colpirà solo gli utenti del sito web e del wallet di Uniswap e gli sviluppatori ritengono che la nuova fee aiuterà a finanziare in modo sostenibile il protocollo.

Gli holder di UNI sono stati rassicurati che i proventi di questa fee saranno destinati a finanziare i futuri sviluppi legati a Uniswap.

Inizialmente, era previsto che i guadagni della vendita dei token UNI fossero destinati a sostenere il progresso di Uniswap. Tuttavia, le persone che aveva investito e partecipato alle decisioni attraverso il token UNI, non trarranno alcun vantaggio dalla nuova fee.

 

La nuova fee delude gli holder di UNI


L’introduzione della nuova fee su Uniswap ha scatenato numerose critiche da parte degli utenti, in particolare tra gli hodler del token UNI.

Questo problema, però, non è nuovo, visto che in passato il team di Uniswap ha mostrato poco rispetto per le decisioni prese attraverso la governance di UNI.

Ad esempio, è stato necessario molto tempo per implementare un protocollo di modifica della fee, nonostante fosse stato approvato con una schiacciante maggioranza nelle votazioni.
Inoltre, Uniswap aveva completamente ignorato una votazione di governance che aveva ricevuto il 100% di approvazione.

Un’altra preoccupazione è che il sistema di voto tende a favorire chi può accumulare milioni di token UNI, anche solo temporaneamente.

Binance, ad esempio, ha respinto le accuse di aver utilizzato i token UNI dei clienti per partecipare alle votazioni sulle proposte, anche se è probabile che abbia ottenuto vantaggi dalla votazione per il lancio di Uniswap sulla BNB Chain.

La nuova fee dello 0,15% beneficerà quindi principalmente il team di Uniswap, mentre gli holder dei token UNI sembrano essere stati ignorati in questo processo decisionale.

 

Leggi anche:

 

Segui Cryptonews Italia sui canali social