VanEck supera Bitwise nella corsa all’ETF Bitcoin spot

Aniello Raul Barone
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Secondo le cifre ufficiali provenienti dai moduli S-1, depositati presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, VanEck ha stanziato 72,5 milioni di dollari di capitale iniziale per il suo ETF mentre Bitwise stanziato soltanto 500.000 dollari.

Inoltre, sempre secondo i documenti, Bitwise sta offrendo un’opportunità di investimento di 200 milioni di dollari, e Pantera Capital è tra i potenziali acquirenti.

I moduli S-1 svolgono un ruolo cruciale nella divulgazione di informazioni importanti all’autorità di regolamentazione finanziaria. Tra queste sono inclusi i dettagli sul modello di business dell’azienda, i bilanci, il team di gestione e i rischi associati.

La procedura di avvio per le società, come indicato nei documenti, si riferisce alla fornitura di fondi per il lancio di un ETF. Mentre le banche e i broker-dealer spesso forniscono il capitale di avviamento, gli ETF possono anche autoalimentarsi utilizzando nuovi capitali o attività esistenti.

La società Bitwise, nota per essere il più grande gestore di fondi indicizzati di criptovalute negli Stati Uniti, offre un’opportunità di investimento di 200 milioni di dollari insieme al suo capitale di avviamento di 500.000 dollari.

L’hedge fund Pantera Capital Management LP, attraverso i suoi fondi di investimento affiliati, ha espresso interesse ad acquistare fino a 200 milioni di dollari di azioni, pari alla totalità dell’offerta di Bitwise. È importante notare che le indicazioni di interesse non sono accordi vincolanti. I potenziali acquirenti hanno quindi la possibilità di modificare l’importo dell’investimento.

Fondata nel 1955, VanEck è una società di investimento e gestione patrimoniale globale con sede a New York, specializzata in ETF, fondi comuni e gestione di conti istituzionali.

La società sviluppa attivamente prodotti ETF fin dal 2006. Nel 2017 VanEck ha lanciato un ETF futures su Bitcoin (BTC). Tuttavia, come molti altri, adesso è in attesa dell’approvazione della SEC per un ETF spot su Bitcoin.

L’azienda, insieme all’intero mercato delle criptovalute, spera che il panorama normativo cambi a suo favore questa settimana. Le richieste di ETF spot su Bitcoin presentate da VanEck e Bitwise, infatti, sono tra le tante attualmente all’esame della SEC.

Bitwise ha persino pubblicato uno spot con “L’uomo più interessante del mondo”, Jonathan Goldsmith, per promuovere il suo ETF su Bitcoin.

Bitwise e VanEck, nei documenti depositati, mettono in guardia dai rischi delle criptovalute


Sebbene l’industria delle criptovalute veda gli ETF come potenziali agenti di cambiamento per Bitcoin e persino per Ethereum, sia Bitwise sia VanEck hanno messo in guardia gli investitori sui rischi associati all’investimento.

Nella documentazione depositata da VanEck gli investitori sono esplicitamente avvertiti che il valore di Bitcoin potrebbe diminuire rapidamente, arrivando potenzialmente a zero, e di conseguenza accadrebbe lo stesso con il valore delle azioni del Trust.

Il documento sottolinea che l’investimento nell’ETF Bitcoin spot comporta dei rischi. Le azioni dell’ETF Bitcoin spot non sono assicurate o garantite da alcuna agenzia o entità governativa.

Bitwise fa eco a un sentimento simile, sottolineando la difficoltà di valutare il futuro sviluppo e l’accettazione della rete Bitcoin e di altre reti di asset digitali che fanno parte di un settore in rapida evoluzione.

Il presidente della SEC, Gary Gensler, è intervenuto lunedì su X (ex Twitter) per mettere in guardia gli investitori sui rischi legati agli investimenti in criptovalute.

Ha sottolineato che gli investimenti in criptovalute, essendo soggetti a un’elevata volatilità, possono essere eccezionalmente rischiosi e ha citato numerosi casi di insolvenza di importanti piattaforme, nonché la perdita di valore di molte criptovalute.

Gensler ha poi ribadito che gli investimenti in criptovalute continuano a comportare rischi significativi:

“Coloro che offrono investimenti/servizi in criptovalute potrebbero non rispettare le leggi applicabili, comprese le leggi federali sui titoli. Gli investitori in titoli di criptovalute dovrebbero essere consapevoli che potrebbero essere privati delle informazioni chiave e di altre importanti protezioni in relazione al loro investimento”.

Come riportato, gli analisti di Bloomberg sono sempre più ottimisti sull’approvazione di un ETF sul Bitcoin negli Stati Uniti, con probabilità ora superiori al 90%.

In un recente post, Eric Balchunas, analista di ETF di Bloomberg, ha commentato che esiste ancora la probabilità che la Securities and Exchange Commission (SEC) respinga le proposte dopo la recente raffica di aggiornamenti alle richieste presentate.

Tuttavia, Balchunas ha dichiarato che le possibilità che questo rifiuto avvenga sono pari al 5%, di conseguenza lascia aperto soltanto un piccolo spiraglio all’eventualità di un tale risultato.

 

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