Continuano i commenti di Jack Dorsey sul Web 3

Fredrik Vold
| 3 min read

 

Jack Dorsey
Jack Dorsey. Font: uno screenshot del video, TED / YouTube

 

Jack Dorsey, ex capo di Twitter e attuale CEO della società di pagamenti Block (ex Square), è di nuovo all’attacco criticando ethereum (ETH) e le altre altcoin, per essere in gran parte centralizzate e controllate dagli interessi e dagli incentivi dei venture capitalist (VC) .

Jack Dorsey: “Non sono contro ETH”

Inoltre Jack Dorsey, noto sostenitore di bitcoin (BTC), ha detto: “Non sono contro ETH. Sono contro la centralizzazione, di proprietà dei VC, single point of failure e bugie controllate dalle aziende “, in risposta alle domande su quello che vede come problema per il secondo più grande progetto crypto e settore più ampio, che è stato soprannominato “Web3” dai sostenitori.

Inoltre ha aggiunto: “Se il tuo obiettivo è quello di essere anti-establishment, ti prometto che non è Ethereum. Non credere o non fidarti di me! Basta guardare i fondamentali”.

“Mi interessano solo fondazioni decentralizzate, sicure e private senza single point of failure. E sono concentrato su questo”, ha detto Dorsey.

I tweet di Jack Dorsey la scorsa notte (ora degli Stati Uniti) hanno seguito una faida del giorno prima che coinvolgeva se stesso, il partner della società di venture capital Andreessen Horowitz (a16z) Chris Dixon, il capo di Tesla Elon Musk, nonché diversi membri di spicco sia di Bitcoin che della comunità di Ethereum.

Jack Dorsey: “Sono ufficialmente bandito dal Web3”.

Questa volta, lo stesso gruppo di miliardari è di nuovo in gioco, mentre il co-fondatore di 16z Marc Andreessen ha osservato gli attacchi alla sua azienda da lontano, e sembrava che rispondesse bloccando Dorsey su Twitter.

Dorsey ha commentato: “Sono ufficialmente bandito dal web3“.

Non molto tempo dopo, i membri della comunità di Bitcoin hanno offerto “parole di conforto” all’ex CEO di Twitter, con il famoso toro bitcoin e CEO di MicroStrategy Michael Saylor che ha affermato che “questo rende tutto più facile per concentrarsi su bitcoin”.

Jack Mallers, fondatore e CEO del famoso wallet bitcoin Strike ha commentato: “Lo stesso: (Immagino che sia tornato a lavorare su Bitcoin”.

La battaglia di Twitter su ciò che è decentralizzato e ciò che è “di proprietà dei VC” sta suscitando attenzione anche al di fuori dell’universo crypto, con i principali media, dal New York Times a Bloomberg, che gli stanno dando spazio.

Il New York Times ha osservato che la battaglia di Twitter espone “una profonda spaccatura interna sulla direzione della criptovalute” tra i sostenitori di bitcoin e alcuni dei “sostenitori più nascosti dell’industria delle criptovalute”.

Nel frattempo, anche alcuni leader del settore del mondo delle criptovalute hanno colto l’occasione per ricordare alle persone che il venture capital non è un prerequisito per lanciare con successo un progetto Web3.

“Se sei un fondatore che vuole aiutare a costruire il Web3, ricorda questo: non hai bisogno di soldi dei VC”, ha scritto il fondatore di Crypto.com Kris Marszalek. Ha aggiunto che sebbene sia “un percorso più difficile”, “non richiede di vendere la tua anima”.

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