Willy Woo: perché l’acquisto di Bitcoin sugli exchange non fa salire il prezzo?

Christian Boscolo
| 1 min read

Nonostante l’opinione prevalente che la scarsa quantità di un asset digitale su un exchange equivalga a una domanda elevata e, quindi, a un aumento del prezzo, l’esperto di mercato delle criptovalute Willy Woo ritiene che l’acquisto di quantità massicce di Bitcoin (BTC) dagli exchange non inneschi necessariamente un’impennata dei prezzi.

In particolare, Woo ha definito “fallace” la convinzione che l’acquisto di Bitcoin sugli exchange possa far lievitare il prezzo, sostenendo che “questo è accaduto durante il mercato orso del 2022”, come ha spiegato in un post su X pubblicato il 24 settembre.

L’analista di criptovalute ha sottolineato su Finbold che “non c’è uno shock dell’offerta perché i BTC sintetici (ovvero i futures su BTC) si sono aggiunti alle scorte degli exchange.

Secondo Woo il mercato ha toccato il fondo quando i mercati dei futures hanno ceduto e ha mostrato il suo punto di vista su un grafico che rappresenta le scorte di Bitcoin sugli exchange.

Inventario di Bitcoin sulle borse. Fonte: Willy Woo

Come ha specificato, un investitore che voglia acquistare un’esposizione al BTC “può ora acquistare un ETF sui futures”, ma, a suo avviso, questo non innescherebbe necessariamente uno shock dell’offerta “poiché si tratta solo di scommesse sul rialzo del prezzo.

Un hedge fund può prendere l’altra parte della scommessa e si è coniato un nuovo BTC sintetico. E il limite è finito”.

Nello specifico, Woo si riferisce alla differenza tra gli ETF futures e ETF Spot. Ad oggi sono sono disponibili solo i futures mentre le richieste di ETF Spot sono quelle che tutto il mercato crypto attende da diversi anni ma che in questi ultimi mesi hanno avuto un’accelerata grazie ad un boom di richieste.

Gli ETF, sempre secondo Woo, quando arriveranno aiuteranno a correggere il problema.

Analisi del prezzo del Bitcoin


Nel frattempo, nel momento in cui scriviamo, Bitcoin stava passando di mano al prezzo di 26.126 dollari, dimostrando un calo dell’1,72% nelle ultime 24 ore, nonché un calo del 2,13% nei sette giorni precedenti, pur mantenendo un movimento positivo dello 0,33% sul suo grafico mensile, come da dati del 25 settembre.

Grafico del prezzo del Bitcoin a 7 giorni. Fonte: Finbold

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

 

Segui Cryptonews Italia sui canali social