Criptovalute che consumano poco per il 2023. Le migliori crypto a basso consumo

Connor Brooke
| 34 min read

Disclaimer: La sezione Industry Talk ospita il punto di vista di rappresentanti del settore crypto e non è da considerarsi parte della linea editoriale di Cryptonews.com.

Sei interessato a investire in criptovalute che consumano poca energia? In questa guida pratica analizziamo le migliori crypto ecosostenibili e partecipano a rendere investitori e sviluppatori più attenti alla situazione ambientale.

Nei paragrafi seguenti, vedremo nel dettaglio come i protocolli crittografici si siano allontanati dai sistemi poco efficienti da un punto di vista energetico come, ad esempio, il sistema di consenso Proof of Work, molto criticato per l’eccessivo fabbisogno di energia elettrica.

Oggi esistono numerose crypto ad alta efficienza energetica che possono rappresentare per gli investitori ottime opportunità di investimento sia sul breve che sul lungo periodo. Vediamo, di seguito, le migliori criptovalute che consumano poco da comprare in Italia.

Le criptovalute che consumano meno energia per il 2023

Il trend legato al miglioramento energetico è tra i principali di questo periodo e sembra essere destinato a trasformarsi in uno dei vettori fondamentali per i prossimi decenni. I progetti crypto più attenti ad avere un basso consumo energetico, molto probabilmente, saranno premiati dal mercato nel tempo e possono rappresentare un investimento crypto profittevole.

  1. C+Charge (CCHG) – La crypto che consuma poco e premia chi possiede un veicolo elettrico
  2. FightOut (FGHT) – La crypto M2E che consuma poco e che premia per uno stile di vita sano
  3. Dash 2 Trade (D2T) Tra le crypto che consumano poco attualmente in prevendita
  4. IMPT.io (IMPT) – La criptovaluta più efficiente dal punto di vista energetico nel 2023
  5. Calvaria (RIA) – Crypto a basso consumo che rivoluziona la GameFi
  6. Ethereum (ETH) – La popolare criptovaluta ad alta efficienza energetica per il 2023
  7. Stellar (XLM) – La migliore criptovaluta che consuma poca energia per l’elaborazione dei pagamenti
  8. Avalanche (AVAX) – La criptovaluta più efficiente dal punto di vista energetico con elevata scalabilità
  9. Solana (SOL) – La migliore crittografia a basso consumo energetico per gli sviluppatori di dApp
  10. Cardano (ADA) – Blockchain che consuma poca energia con tecnologia peer-reviewed
  11. IOTA (MIOTA) – La criptovaluta con il minor consumo di energia nella nicchia IoT
  12. Hedera (HBAR) – Alternativa energeticamente efficiente alle reti Blockchain
  13. Tezos (XTZ) – Blockchain che consuma poca energia con l’innovativo protocollo “Liquid Proof-of-Stake”
C+Charge - la crypto più ecosostenibile per il 2023

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Focus sulle crypto che consumano poco da comprare nel 2023

Ora che abbiamo esposto sinteticamente la lista con le migliori criptovalute a basso consumo energetico, passiamo a una analisi più approfondita per ciascun progetto.

In questo modo potrai essere sicuro di selezionare le crypto ad alta efficienza energetica più interessanti del momento, senza correre il rischio di incorrere in “Scam” o truffe informatiche. Infatti, per ogni crypto che consuma poco spieghiamo come funziona la tecnologia e quali caratteristiche rendono così allettanti per gli investimenti questi token.

1. C+Charge (CCHG) – La crypto che consuma poco e premia chi possiede un veicolo elettrico

Il futuro della ricarica dei veicoli elettrici (EV) è sulla blockchain e C+Charge ha avuto la lungimiranza di essere il primo progetto a realizzarlo. 

A oggi in un’entusiasmante crypto presale, C+Charge sostanzialmente è un sistema di pagamento peer-to-peer che offre crediti di carbonio ai conducenti di veicoli elettrici, e supporta lo sviluppo delle reti di stazioni di ricarica.

C+Charge (CCHG) - La crypto che consuma poco e premia chi possiede un veicolo elettrico

C+Charge e il suo token nativo CCHG sono incentrati sull’utilità e sull’ecologia: la missione del progetto è democratizzare l’industria dei crediti di carbonio e rivoluzionare la ricarica dei veicoli elettrici offrendo un sistema di pagamento universale e accessibile a tutti.

Ogni token costa $ 0,01300 e aumenterà di prezzo in 4 fasi di prevendita, terminando a $ 0,02350. È in vendita al pubblico il 40% dell’offerta totale di 1 miliardo di token. 

Gli investitori fase 1 della presale avranno un utile dell’80% entro la fine della prevendita, quindi può essere profittevole comprare ora il token, finché il prezzo del token è decisamente scontato.

C+Charge (CCHG) - La crypto che consuma poco e premia chi possiede un veicolo elettrico

C+Charge possiede un’app, che permetterà agli utenti di:

  • Trovare facilmente un punto di ricarica partner di C+Charge; 
  • Consultare i tempi di attesa delle stazioni di ricarica e il loro stato operativo; 
  • Pagare con il token CCHG memorizzato nel wallet crypto dell’app; 
  • Tenere traccia dei carbon credit guadagnati (GNT) e della quantità di CCHG in tuo possesso;
  • Trasformare i carbon credit in NFT 

C+Charge offre infatti un sistema di pagamento che non richiede l’installazione di apparecchiature Point of Sale (PoS), ma permette agli automobilisti di poter utilizzare direttamente il token CCHG.

 C+Charge (CCHG) -Blockchain e carbon credit per i proprietari di veicoli elettrici

Non solo: grazie alla partnership con Flowcarbon, i proprietari di veicoli elettrici, ogni volta che effettueranno una ricarica della propria autovettura elettrica, oltre al token CCHG potranno guadagnare crediti di carbonio sotto forma di Goodness Native Token (GNT).

ll token GNT rappresenta un voluntary carbon credit verificato ed è sostenuto dalle società di venture capital a16z Crypto e Samsung Next, nonché dal gestore di fondi Invesco

Per maggiori informazioni su C+Charge, consulta il whitepaper o iscriviti ai canali ufficiali Twitter e Telegram del progetto.

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

2. FightOut (FGHT) – La crypto M2E che consuma poco e che premia per uno stile di vita sano

FightOut abbina il web 3.0 con il futuro delle crypto move-to-earn, e come molti tra i migliori progetti in prevendita, si distingue per il minor consumo di energia. 

L’innovativa app di FightOut – con il suo token nativo FGHT – è infatti basata su Ethereum e ricompenserà gli utenti che parteciperanno agli allenamenti e si sforzeranno di condurre uno stile di vita più sano.

FightOut (FGHT) - Il domani del M2E per una crypto che consuma poco

La prevendita di FightOut è stata lanciata pochi giorni fa ma ha già raccolto più di due milioni di dollari e sembra proprio sulla buona strada per raggiungere prestissimo l’obiettivo di 5 milioni di dollari previsto per la prima fase della prevendita. Il valore del token in seguito aumenterà del 50%, quindi può essere una buona idea investire su questa crypto più che promettente finché il prezzo è scontatissimo.

Il lancio IEO ufficiale del token FGHT è previsto per il secondo trimestre del 2023, offrendo così ai primi investitori l’opportunità di realizzare profitti fin da subito.

FightOut (FGHT) - La crypto M2E che consuma poco e che premia per uno stile di vita sano

Entriamo ora nel vivo del progetto. Il M2E di FightOut vuole anche ricompensare gli utenti per uno stile di vita sano ed equilibrato: non sarà quindi un semplice contapassi, ma un vero e proprio personal trainer virtuale. 

FightOut non è poi rivolto solo ai principianti, ma ha molti contenuti riservati a chi pratica lo sport professionalmente, in particolare pugili, lottatori e atleti MMA, con obiettivi, percorsi, programmi di fitness su misura per particolari sport e attività.

L’inclusione degli atleti professionisti costituirà un incentivo per i clienti delle palestre e si concretizzerà con attività, video e regimi di allenamento realizzati dagli atleti. 

Le palestre diventeranno infatti centri di aggregazione per i membri, ma la presenza fisica non sarà un requisito obbligatorio o necessario per l’iscrizione. FightOut prevede di aprire inizialmente fino a 20 palestre, partendo dalle città in cui le community di FightOut sono più attive, per poi arrivare ad avere un hub in tutte le principali città del mondo.

Per maggiori informazioni sul nuovissimo progetto Move–Earn FightOut, consulta il whitepaper o iscriviti ai canali ufficiali Twitter e Telegram del progetto.

Inizio prevendita14 dicembre 2022
Metodi di pagamentoETH, USDT, Transak
BlockchainEthereum
Min. investimentoNon stabilito
Max investimentoNon stabilito

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

2. Dash 2 Trade (D2T) –  La migliore le crypto che consumano poco attualmente in prevendita

Tra le migliori criptovalute per principianti che consuma poca energia  troviamo un nuovo protocollo in uscita che sta riscuotendo un incredibile successo tra investitori e utenti: stiamo parlando di Dash 2 Trade (D2T). La piattaforma è stata lanciata due mesi da e la crypto è attualmente nella 4 e ultima fase di prevendita, dove ha dimostrato di essere tra le criptovalute più interessanti per il futuro.

 Dash 2 Trade (D2T) -  La migliore le crypto che consumano poco attualmente in prevendita

Con una partecipazione di 1.000 D2T verrà garantito l’accesso a un livello premium mensile: si tratta del pacchetto esclusivo di Dash 2 Trade per accedere a tutti i segnali, funzionalità e strumenti di trading accessibili dalla piattaforma. Alcune di queste offerte esclusive includono alcune funzioni di trading automatico e altre importanti risorse per analizzare il mercato.

Infatti, Dash 2 Trade è una piattaforma di analisi crittografica completa di segnali di trading che permette agli investitori di analizzare il mercato crypto e le migliori criptovalute scambiate in esso.

Se non si decide di comprare la criptovaluta che consuma poca energia in questa fase, devi sapere che già dalla prossima fase di prevendita ci sarà un aumento del prezzo di circa il 32,4%. E non è tutto, infatti il progetto crittografico dietro a D2T prevede una tokenomica deflazionistica per il token, che potrà così offrire un ulteriore slancio rialzista quando verrà listata nei migliori exchange di criptovalute. 

Dash 2 Trade nel momento in cui scriviamo ha raccolto quasi 10 milioni di dollari in prevendita e ha ottenuto particolare slancio ora che è appena iniziata la quarta e ultima fase della raccolta fondi. 

Molti sono gli investitori che vogliono aggiudicarsi la propria fetta di partecipazione nell’innovativa piattaforma di trading intelligente sviluppata su Ethereum, prima del lancio di D2T sugli exchange. Il nostro consiglio è di cogliere l’occasione di comprare D2T adesso, finche il token è ampiamente a meno di 1 euro.

Se ti interessa saperne di più su questo interessante crypto ad alta efficienza energetica, puoi consultare il whitepaper di Dash 2 Trade e unirti al canale Dash 2 Trade Telegram o alla pagina Twitter

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

4. IMPT (IMPT) – La criptovaluta più efficiente dal punto di vista energetico nel 2023

In seconda posizione – ma sicuro prima tra le criptovalute ecologiche – tra i progetti crypto ad alta efficienza energetica nel 2023 c’è IMPT. La piattaforma è già considerata un rivoluzionario ecosistema di carbon credit che sfrutta la potenza della tecnologia blockchain per migliorare l’accessibilità e la trasparenza a investimenti ecosostenibili.

IMPT.io (IMPT): la piu ecologica e a bassi consumo energetico

Sviluppata grazie all’infrastruttura della blockchain di Polygon, la piattaforma di IMPT consente agli utenti di avere un impatto positivo sull’ambiente attraverso le loro attività di acquisto online. IMPT è un portale dove compiere acquisti ecosostenibili e ottenere premi in cambio di queste attività legate all’ambiente. Questo è possibile grazie alle partnership esclusive di IMPT, che comprendono oltre 10.000 marchi leader, tra cui Apple, Booking.com, Forever 21 e molti altri.

Inoltre, come espresso chiaramente nel whitepaper di IMPT, ogni marchio dedicherà una percentuale del proprio margine di vendita a progetti ecosostenibili. A sua volta, questo premia gli acquirenti tramite i token IMPT, nativi della piattaforma IMPT per l’acquisto di beni o servizi con questi marchi partner, come ulteriore riconoscimento agli utilizzatori del sito IMPT. Non è ancora tutto, infatti gli acquirenti possono scambiare i loro token IMPT in crediti di carbonio attraverso il marketplace di IMPT.

Per chi non lo sapesse, i crediti di carbonio (carbon credit) sono un sistema pratico per gli individui e le aziende di compensare le proprie emissioni di CO2. Ogni credito equivale a una tonnellata di CO2 (o equivalente di gas serra), inoltre questi crediti di carbonio possono essere scambiati sul mercato secondario come veri e propri “asset”. Infine, i crediti di carbonio possono anche essere “ritirati”, nel senso che vengono eliminati definitivamente dalla circolazione.

In ultima analisi, l’approccio innovativo di IMPT al trading di crediti di carbonio rende questa piattaforma online la nostra scelta primaria quando si parla di criptovalute più efficienti dal punto di vista energetico sul mercato. All’interno dell’ecosistema IMPT, ogni credito di carbonio è strutturato come un NFT e viene accuratamente verificato da una società indipendente per garantire il rispetto dei Protocolli di Certificazione Globale.

Quindi, poiché i crediti di carbonio sono strutturati come Token Non Fungibili, i titolari possono facilmente scambiarli sul mercato di IMPT, utilizzando il token IMPT come valuta di scambio. Ciò consente ai titolari di beneficiare di aumenti di valore guidati da fattori di domanda e offerta del mercato nel tempo.

In alternativa, i titolari di crediti di carbonio possono “ritirare” i propri crediti, il che si traduce nell’invio dell’NFT a un indirizzo di portafoglio nullo. Questi titolari vengono premiati con un NFT da collezione unico condiviso con l’artista che ha creato il design. È interessante notare che questi NFT possono anche essere scambiati sul marketplace interno di IMPT, fornendo un altro modo per generare reddito dal semplice utilizzo di IMPT per i tuoi acquisti online.

Infine, un altro elemento interessante dell’ecosistema di IMPT è dato dal fatto che tutti i partecipanti avranno un “punteggio IMPT” basato sul loro impatto ambientale. Gli utenti possono aumentare il loro punteggio completando varie attività di grande impatto, come fare acquisti con i rivenditori partner o ritirare i loro crediti di carbonio. I punteggi IMPT sono visibili pubblicamente e incentivano gli individui e le aziende a fare di più per l’ambiente.

Dopo una prevendita record che ha raccolto più di 20,5 milioni di dollari, IMPT è stata listata sugli exchange LBank e CoinGecko, e presto sarà anche presente anche in UniSwap, ChangellyPro e in altri importanti exchange. 

Per ulteriori informazioni, puoi consultare il whitepaper di IMPT , o seguire il canale Telegram e la pagina Twitter del progetto.

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

5. Calvaria (RIA) – Crypto a basso consumo che rivoluziona la GameFi

Tra le migliori criptovalute che consumano poca energia possiamo annoverare il nuovo progetto Calvaria (RIA) che sembra destinato ad aiutare finalmente i crypto game blockchain a diventare mainstream poiché sono sempre di più gli esperti di GameFi che prevedono che Duels of Eternity sarà un grande successo a livello planetario.

Calvaria (RIA): la  cripto GameFi a bassi consumo energetico

Come si evince anche dal whitepaper di Calvaria: “Calvaria Duels of Eternity è un gioco di carte in cui i giocatori competono in tornei usando carte che rappresentano personaggi diversi, ognuno con le proprie abilità uniche. L’obiettivo del giocatore è sconfiggere gli avversari usando strategie e tattiche complesse per ottenere ricompense e vari potenziamenti.”

Tutta l’economia interna al gioco della crypto appena uscita, che ha sviluppato anche una versione Free-to-play, è gestita tramite il token RIA, una delle nuove criptovalute ad alta efficienza energetica. Oltre alla crypto principale RIA, Calvaria prevede anche un ulteriore token di gioco: eRIA e punta a implementare le meccaniche di gioco tramite raccolte mirate di NFT ( Non fungible Token).

Inoltre, il gioco è progettato in modo tale che ogni giocatore possa veramente possedere le risorse di gioco. Possono guadagnarli giocando o investendo nell’ecosistema del gioco. Tutto ciò è reso possibile dalla tecnologia blockchain, che offre ai giocatori una vera proprietà digitale. Il gioco presenterà molte modalità di gioco diverse per soddisfare i giocatori con obiettivi e preferenze diverse. I giocatori potranno competere tra loro, accumulare risorse.

A distanza di poche settimane dal suo inizio, la prevendita di Calvaria è riuscita infatti a piazzare il 78% dei token RIA e raccogliere più di 2,4 milioni di dollari, diventando di fatto una delle migliori crypto presale dell’anno.

Approfondisci come comprare i token RIA durante la prevendita: segui tutte le informazioni sulla pagina Twitter e Telegram del progetto.

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

6. Ethereum (ETH) – La popolare criptovaluta ad alta efficienza energetica per il 2023

Al quarto posto nella nostra lista delle criptovalute più efficienti dal punto di vista energetico c’è Ethereum. La maggior parte degli investitori in criptovalute avrà già sentito parlare di Ethereum, poiché si tratta della seconda criptovaluta più grande in base alla capitalizzazione di mercato, seconda solo a Bitcoin. Tuttavia, sono in molti a ritenere che Ethereum sia in realtà potenzialmente più profittevole di Bitcoin a causa dei suoi numerosi casi d’uso e anche per la sua nuova versione a basso consumo energetico.

ETH: popolare criptovaluta ad alta efficienza energetica per il 2022

In quanto blockchain di riferimento per smart contract, Ethereum fornisce le basi per gli sviluppatori di app decentralizzate (dApp) e la rete Ethereum è senza ombra di dubbio, una delle più utilizzate in assoluto nell’universo blockchain. Questo ha portato a una massiccia innovazione in vari settori ad alta crescita, inclusi NFT, metaverso e finanza decentralizzata (DeFi).

Il recente “Merge di Ethereum” ha visto la rete passare a un protocollo di consenso Proof-of-Stake (PoS), eliminando di fatto i problemi associati al consumo di energia del mining di criptovalute poiché i blocchi di Ethereum sono ora convalidati tramite staking e non più mediante Proof of Work, ben più dispendiosa a livello energetico. Di conseguenza, il fabbisogno energetico di Ethereum è ora drasticamente inferiore rispetto a prima.

Per contestualizzare questo, basti pensare che la rete ora utilizzerà circa il 99,95% di energia in meno rispetto a quando utilizzava un meccanismo di consenso Proof-of-Work (PoW).

 

Inoltre, questo ridotto consumo di energia crittografica ha portato Ethereum alla ribalta sul mercato, aiutando a cambiare la percezione delle persone sull’intero mondo delle criptovalute.

grafico Andamento Ethereum

Nel complesso, questa criptovaluta ad alta efficienza energetica è in cima alla nostra lista grazie alle sue dimensioni, rendendo ancora più impressionante l’attenzione del team sulla sostenibilità. Infine, dato che il passaggio da Ethereum a un protocollo di consenso PoS rende anche la rete molto più scalabile, ciò fornisce una solida base per un’ulteriore crescita e il potenziale per ETH di diventare la criptovaluta più green sul mercato.

Investi in ETH

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili. 

7. Stellar (XLM) – La migliore criptovaluta che consuma poco per elaborare pagamenti

Un’altra criptovaluta ecologicamente efficiente da tenere presente è Stellar (XLM). Stellar rimane uno dei progetti crittografici più ricercati a livello globale grazie al suo status di “first mover”. Per chi non lo sapesse, infatti, Stellar si è fatto un nome nel settore DeFi dell’elaborazione dei pagamenti, tentando di rivoluzionare le transazioni transfrontaliere.

Stellar (XLM) – La migliore criptovaluta a basso consumo energetico per elaborare pagamenti

Inoltre, grazie al sistema superveloce di Stellar, gli utenti della rete possono inviare denaro ovunque, con transazioni che richiedono solo cinque secondi per essere elaborate. Il completamento di queste transazioni costa solo una frazione di centesimo, molto più economico rispetto all’utilizzo della rete SWIFT. Grazie a questa tecnologia innovativa, Stellar ha continuato a collaborare con istituzioni leader come IBM e MoneyGram.

Stellar può anche essere considerata una criptovaluta ad alta efficienza energetica, poiché la rete utilizza un meccanismo di consenso unico “Proof-of-Agreement” (PoA). Secondo la Stellar Foundation, la rete consuma solo 0,173 kWh di elettricità per transazione. Inoltre, i nodi che aiutano a convalidare le transazioni consumano solo circa 261.435 kWh di elettricità all’anno.

grafico Andamento Stellar

Infine, oltre alla sua natura a basso consumo energetico, Stellar ha collaborato con PricewaterhouseCoopers (PwC) per creare una solida struttura per misurare con precisione il consumo energetico della rete. Grazie a questo sistema, Stellar (XLM) può stabilire un impegno per la rimozione dell’anidride carbonica (CDR), contribuendo a ridurre l’impronta di carbonio della rete e a definirsi definitivamente una crypto che consuma poca energia .

Investi in XLM

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili. 

8. Avalanche (AVAX) – La criptovaluta più efficiente dal punto di vista energetico con elevata scalabilità

Avalanche è una rete blockchain ad alta velocità che è emersa come una valida alternativa a Ethereum già nel 2021. Invece di utilizzare una sola chain, Avalanche adotta un approccio “multi-chain”, che gli consente di aumentare significativamente la scalabilità della sua infrastruttura crittografica. Per contestualizzare meglio quanto appena detto, basta pensare che Avalanche può gestire 4.500 transazioni al secondo (TPS), mentre Ethereum in precedenza poteva gestirne solo circa 30 prima del famoso “merge”.

 Avalanche (AVAX) – La criptovaluta più efficiente dal punto di vista energetico con elevata scalabilità

Infatti, come molte altre criptovalute ad alta efficienza energetica, Avalanche utilizza un meccanismo PoS per convalidare i blocchi, rendendo AVAX una delle migliori crypto che consuma poca energia. Ciò nonostante,le transazioni vengono elaborate dalla rete Avax in meno di due secondi, di conseguenza, Avalanche è diventata un’opzione popolare per gli sviluppatori di dApp e i creatori di NFT che cercano un’elevata scalabilità.

Inoltre, secondo un recente rapporto del Crypto Carbon Ratings Institute (CCRI), la blockchain di Avalanche utilizza solo lo 0,0005% dell’energia utilizzata dalla rete Bitcoin, dimostrando ulteriormente quanto Avax risulti essere una crypto ad alta efficienza energetica. Infatti, si utilizza solo lo 0,0028% del fabbisogno energetico di Ethereum, sebbene questi dati siano stati raccolti prima del passaggio della rete Ethereum alla PoS.

Grafico Andamento Avalanche

Infine, è appurato che il consumo totale annuo di energia della rete Avalanche corrisponde a quello di sole 46 famiglie prese ad esempio. Questo pone Avalanche ai primi posti nell’elenco dei progetti di criptovalute che consumano poca energia , davanti a entità leader come Algorand e Cardano.

Investi in AVAX

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili. 

9. Solana (SOL) – La migliore crittografia che consuma poca energia per gli sviluppatori di dApp

Solana è stata a lungo considerata una delle migliori altcoin sul mercato, salendo alla ribalta nel 2021 grazie al suo elevato livello di scalabilità. Proprio come Ethereum, Solana ha il pieno supporto per i contratti intelligenti, rendendo la rete un’opzione praticabile per gli sviluppatori di dApp e determinando l’appellativo alla rete di “Ethereum Killer”.

 Solana (SOL) – La migliore crittografia a basso consumo energetico per gli sviluppatori di dApp

Tuttavia, Solana si differenzia utilizzando un meccanismo di consenso ibrido e, questo approccio, combina i vantaggi di “Proof-of-Stake” e “Proof-of-History”, il che significa che la rete può teoricamente gestire fino a 65.000 transazioni al secondo (TPS), con una elaborazione di soli 2,5 secondi.

Inoltre, è interessante notare che l’approccio unico di Solana rende la rete estremamente efficiente dal punto di vista energetico. Come indicato direttamente sul sito Web di Solana, una transazione di rete utilizza solo 2.707 Joule di energia, una potenza inferiore a quella necessaria per svolgere tre ricerche su Google. Inoltre, coniare un NFT sulla rete Solana consuma circa tre volte in meno l’energia se si paragona a una lampadina a LED accesa per un’ora.

grafico Andamento Solana - SOL

Infine, la Fondazione Solana ha anche impegnato fondi per aiutare lo smaltimento e la distruzione di gas refrigeranti, che ha dimostrato di essere uno dei modi migliori per ridurre le emissioni di carbonio. A sua volta, questo significava che la rete Solana ha raggiunto la neutralità del carbonio nel 2021, con gli sviluppatori che speravano in un risultato simile nel 2022, con ulteriore possibilità di nuova crescita sul mercato per la criptovaluta a basso consumo energetico SOL.

Investi in SOL

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili. 

10. Cardano (ADA) – Blockchain a basso consumo energetico con tecnologia peer-reviewed

Gli investitori interessati alle criptovalute a basso consumo energetico potrebbero voler prendere in considerazione la possibilità di comprare la crypto Cardano (ADA). Cardano è stato sotto i riflettori negli ultimi anni grazie al suo approccio sistematico, che vede il team di sviluppo fare molto affidamento sulla letteratura sottoposta a revisione paritaria.  Questo approccio, combinato con la leadership del co-fondatore di Ethereum Charles Hoskinson, ha reso Cardano un’opzione interessante per gli sviluppatori di dApp in vari settori.

Cardano (ADA) – Blockchain a basso consumo energetico con tecnologia peer-reviewed

Infatti, le transazioni sulla rete Cardano vengono convalidate utilizzando un protocollo PoS chiamato “Ouroboros”, che vede i partecipanti alla rete puntare i loro token ADA per ricevere premi in blocco. Questa alternativa al mining di criptovalute ad alta efficienza energetica ha reso Cardano una delle blockchain più eco-sostenibili, tanto che il team di sviluppo ha persino nominato un “Group Head of Sustainability”.

Grafico Andamento Cardano

Inoltre, il team di Cardano controlla anche ogni singolo investimento per garantire che i fondi promessi avranno un impatto positivo nel mondo reale.  Dal punto di vista dell’impatto energetico, Cardano utilizza 48.851 kWh di elettricità all’anno, una cifra inferiore a quella di cinque famiglie medie. Infine, il team di Cardano pone anche un’enfasi significativa sulla compensazione delle emissioni di carbonio, scegliendo di utilizzare un fornitore di energia “green” per l’ufficio di Rotterdam e esortando i dipendenti a operare soluzioni a basso impatto energetico dove possibile.

Investi in ADA

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili. 

11. IOTA (MIOTA) – La criptovaluta con il minor consumo di energia nella nicchia IoT

IOTA è una criptovaluta che consuma poca energia, che mira a promuovere l’idea di Internet of Things (IoT). L’Internet of Things si riferisce alla comunicazione tra diversi dispositivi utilizzati nella vita di tutti i giorni, dai televisori agli smartphone e persino ai frigoriferi.

IOTA (MIOTA) – La criptovaluta con il minor consumo di energia nella nicchia IoT

In molti credono che il concetto di IoT diventerà più evidente negli anni a venire, rendendo IOTA uno dei migliori progetti crittografici a lungo termine in cui investire. Questo perché IOTA aiuta a facilitare le transazioni tra dispositivi utilizzando “The Tangle”, un libro mastro distribuito che non si basa sul mining per la convalida in stile PoW.

Infatti, in questo modo,  non solo si rimuovono del tutto le commissioni di transazione, ma si rendono queste transazioni estremamente efficienti dal punto di vista energetico. Per mettere questo in una prospettiva più chiara per l’investitore, un recente post sul blog del team di IOTA ha affermato che l’esecuzione del software della rete per un anno intero riporterebbe che gli operatori dei nodi consumano solo circa lo 0,000009% di quanto avviene sulla la rete Bitcoin.

Grafico Andamento IOTA

In definitiva, il fabbisogno energetico annuale del nodo di IOTA è inferiore a quello di un cittadino medio, evidenziando che si tratta di una criptovaluta che utilizza meno energia della maggior parte delle alternative sul mercato. Inoltre, il team di IOTA si è concentrato in modo significativo sulla trasparenza, impegnandosi a mostrare dati accurati sul consumo di energia per la rete.

Investi in MIOTA

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili. 

12. Hedera (HBAR) – Alternativa energeticamente efficiente alle reti Blockchain

Chi è alla ricerca delle crypto che consumano meno, potrebbe anche voler prendere in considerazione la crypto HBAR di Hedera. Hedera occupa una posizione unica nel mercato delle criptovalute poiché questa rete in realtà non utilizza effettivamente la tecnologia blockchain. Invece, Hedera utilizza un meccanismo di consenso “hashgraph” unico progettato dal co-fondatore Leemon Baird.

Hedera (HBAR) – Alternativa energeticamente efficiente alle reti Blockchain

Infatti, questa tecnologia “hashgraph” è relativamente complessa, anche se si teorizza che sia più veloce e più sicura dei sistemi basati su blockchain. Per questo motivo, Hedera è altamente scalabile e può gestire circa 10.000 TPS con una velocità pari a pochi secondi.

Inoltre, Hedera è anche emersa come una delle criptovalute di maggior tendenza grazie all’attenzione del team di sviluppo sulla sostenibilità ambientale. Questa attenzione ha portato Hedera a diventare carbon negative grazie all’acquisto regolare di compensazioni di carbonio. Gli importi di compensazione sono determinati attraverso la partnership di Hedera con Terrapass per garantire accuratezza e trasparenza in tutto il processo.

Grafico Andamento Hedera

Infine, Hedera è anche estremamente efficiente dal punto di vista energetico e può elaborare l’equivalente di 10.000.000 di transazioni per la stessa quantità di energia necessaria alla rete Bitcoin per elaborarne una. A causa del suo basso consumo energetico, Hedera diventerà probabilmente sempre più popolare man mano che cresce la necessità di reti sostenibili e crypto ad alta efficienza energetica.

Investi in HBAR

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili. 

13. Tezos (XTZ) – Blockchain a basso consumo con l’innovativo protocollo “Liquid Proof-of-Stake”

A completare la nostra lista dei progetti di crypto che consumano meno c’è Tezos. Tezos è spesso considerata tra le migliori criptovalute che consumano poca energia  grazie alla sua bassa impronta di carbonio, rendendo la rete attraente per gli sviluppatori di dApp e i creatori di NFT in tutto il mondo.

Tezos (XTZ) – Blockchain a basso consumo con l'innovativo protocollo "Liquid Proof-of-Stake"

Infatti, Tezos utilizza un sistema di “Proof-of-Stake liquido” per convalidare le transazioni, molto simile ai tradizionali meccanismi PoS, che però rende il processo di convalida ancora più accessibile. Con questo sistema, i partecipanti alla rete possono diventare “bakers” se possiedono più di 8.000 token XTZ o diventare “delegati” se possiedono meno di tale importo.

Inoltre, entrambi gli approcci consentono ai partecipanti alla rete di ricevere premi per lo staking, sebbene il primo ottenga una percentuale più alta. Inoltre, questo approccio di consenso “liquido” è estremamente efficiente dal punto di vista energetico, consumando la stessa quantità di energia all’anno pari a quella consumata in media da 17 cittadini nel mondo.

Grafico Andamento Tezos

Infine, la tecnologia di Tezos diventa effettivamente più efficiente man mano che la rete si espande e il numero di transazioni aumenta, fornendo un incentivo a partecipare per gli sviluppatori di dApp attenti all’ambiente. Tezos ha anche collaborato con PwC per valutare l’impronta di carbonio della rete, con il rapporto disponibile gratuitamente a tutti.

Investi in XTZ

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili. 

Cosa sono le criptovalute che consumano poca energia ?

Sebbene Ethereum sia considerata spesso in cima alla lista dei progetti di crypto a basso consumo energetico, abbiamo visto come le criptovalute appena uscite come Dash 2 Trade e FightOut possono essere delle alternative dirompenti. Inoltre, tutte le reti elencate nella classifica di questa guida possono essere considerate efficienti dal punto di vista energetico.

Ma cosa significa effettivamente essere efficienti dal punto di vista energetico? Proviamo a rispondere a questa domanda in modo più dettagliato.

Infatti, molti nuovi progetti di criptovaluta si concentrano sulla sostenibilità per migliorare la reputazione del mercato delle criptovalute, in quanto la reputazione generale del mondo crypto è stata danneggiata dalla polemica sul colossale fabbisogno energetico di Bitcoin, che ha attirato l’attenzione dei media.

Crypto a basso consumo energetico: quanto consuma BTC

In un certo senso, la polemica è comprensibile, considerando che la rete Bitcoin consuma tanta energia quanto un piccolo paese e che per fare mining di BTC sempre più aziende e individui hanno iniziato a utilizzare quantità enormi di energia elettrica. Oggi sappiamo che il motivo dell’enorme fabbisogno energetico di Bitcoin è il meccanismo di consenso Proof-of-Work (PoW) della rete, che si basa su hardware di calcolo complesso per convalidare le transazioni. Con l’espansione della rete Bitcoin, è aumentata anche la necessità di apparecchiature più avanzate, portando a un maggiore fabbisogno di elettricità.

È qui che entrano in gioco i progetti con criptovalute ad alta efficienza energetica, poiché questi progetti offrono un’alternativa al meccanismo di consenso PoW di Bitcoin e, in definitiva, consumano una minima parte dell’energia necessaria al mining di Bitcoin.

crypto a basso consumo energetico

Abbiamo visto come l’alternativa più comune a questo problema è l’adozione di un meccanismo di consenso Proof-of-Stake (PoS), che elimina completamente la necessità di mining. Come notato in un rapporto del FTSE Russell, le blockchain con sistema di convalida PoS offrono anche opportunità di rendimento, fornendo un altro vantaggio rispetto alle blockchain PoW.

Quindi, il risultato dell’utilizzo di un meccanismo PoS è che la rete associata consuma molta meno elettricità all’anno e questo non solo aiuta a riparare i danni alla reputazione del mercato delle criptovalute, ma riduce anche l’impronta di carbonio reale di queste reti. Data la rapida crescita del mercato delle criptovalute, quest’ultimo punto sarà cruciale negli anni a venire, anche perché la questione sul consumo energetico si fa sempre più presente e pressante da parte di istituzioni e individui.

Tuttavia, solo perché una blockchain utilizza un meccanismo di consenso PoS non significa che sia del tutto efficiente dal punto di vista energetico. Ci saranno sempre requisiti energetici, motivo per cui alcune blockchain come Solana adottano misure aggiuntive per ridurre (o rimuovere) la loro impronta di carbonio. Questa tendenza sta diventando sempre più popolare tra le criptovalute a basso consumo energetico, rendendo questi progetti ancora più attraenti per gli investitori eco-consapevoli.

Perché conviene investire in crypto che consumano poco?

Molti dei migliori progetti crypto di oggi si concentrano notevolmente sulla sostenibilità, sull’impatto ambientale delle proprie infrastrutture e sulla compensazione delle emissioni di CO2, consentendo loro di offrire casi d’uso convincenti pur rimanendo ecologici. Ma perché queste crypto ad alta efficienza energetica sono considerate così cruciali nel mondo contemporaneo? Diamo un’occhiata ad alcuni dei motivi più importanti di seguito:

Ridotte emissioni di anidride carbonica

Le criptovalute ad alta efficienza energetica sono fondamentali quando si tratta di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Secondo il sito Statista, le emissioni di anidride carbonica legate al consumo di energia hanno raggiunto i 36,3 miliardi di tonnellate nel 2021. Nello specifico, si tratta di un aumento del 6% rispetto all’anno precedente.

Grafico emissioni di carbonio

Tuttavia, l’aumento delle crypto ad alta efficienza energetica può aiutare a ridurre queste emissioni di CO2, poiché rendono meno popolari le reti ad alto consumo energetico. Inoltre, poiché le criptovalute eco-sostenibili diventano “la buona norma”, questo naturalmente farà sì che altri settori si mettano al pari e si rendano conto che l’ambiente è un tema fondamentale per il futuro, spingendoli così ad agire verso una maggiore ecosostenibilità.

Opzione per gli investitori attenti all’ambiente

I progetti con criptovalute a basso consumo energetico offrono anche un’opzione per gli investitori attenti all’ambiente. Quando Bitcoin era il “principe” nel mercato, questa fascia demografica di investitori aveva le mani legate, il che significava che molti non avevano effettivamente opzioni valide per investire in maniera eco-sostenibile nel mercato.

Oggi, questo non è più un problema, poiché ci sono dozzine di progetti crittografici che utilizzano una tecnologia ad alta efficienza energetica. Inoltre, poiché più capitali affluiscono a progetti sostenibili, meno denaro affluirà a progetti ad alto consumo energetico, aumentando gli effetti positivi sull’ambiente e una riduzione delle emissioni di CO2 (anidride carbonica) nell’atmosfera terrestre.

Contribuzione nel migliorare la reputazione del mercato crypto

Come accennato in precedenza, la crescita delle criptovalute a basso consumo energetico ha avuto un impatto estremamente positivo sulla reputazione del mercato crittografico in generale. Molti dei progetti di criptovaluta in più rapida crescita hanno aumentato la consapevolezza della natura mutevole del mercato e i principali media stanno iniziando a prenderne atto.

Poiché la percezione del mercato delle criptovalute segue ovviamente i macro trend mondiali, si renderà naturale che le criptovalute avranno una prospettiva più interessante per le diverse soluzioni a basso consumo energetico tanto apprezzate dagli investitori. A loro volta, man mano che più capitali fluiscono nel mercato, i progetti crittografici ad alta efficienza energetica disporranno di risorse più significative per aumentare i loro programmi di sostenibilità.

Promozione dell’innovazione tecnologica e eco-sostenibile

Infine, anche i progetti di criptovalute efficienti dal punto di vista energetico sono vitali per promuovere l’innovazione tecnologica. Infatti, questo aspetto è chiaramente evidenziato dal significativo allontanamento dai meccanismi di consenso PoW, il che significa che progetti del calibro di Bitcoin, Dogecoin e Litecoin verranno lasciati indietro o saranno costretti ad adattarsi come è successo di recente con il “Merge” di Ethereum.

Inoltre, a causa della natura competitiva del mercato delle criptovalute, le reti con crypto ad alta efficienza energetica si contenderanno il primo posto per quanto riguarda l’attenzione degli investimenti che credono nel loro impatto ambientale positivo. Questa “corsa verso la vetta” fornisce una solida base per l’innovazione, che avrà senza dubbio un effetto positivo sull’ambiente nel suo insieme.

Come scegliere le criptovalute a basso consumo energetico?

Gli investitori che cercano la migliore criptovaluta da comprare in Italia oggi, potrebbero voler prendere in considerazione criptovalute che consumano poca energia poiché utilizzano delle tecnologie in grado di ridurre le possibilità che le reti stesse diventino obsolete nel breve e lungo periodo. Per questo, di seguito, sono descritti nel dettaglio alcuni dei modi migliori con cui gli investitori possono identificare queste criptovalute a basso consumo energetico:

Analizza la tecnologia dietro il progetto

Il modo più semplice per identificare se una criptovaluta è efficiente dal punto di vista energetico è rivedere la sua tecnologia. Come notato in questa guida, gli investitori attenti all’ambiente dovrebbero evitare le catene PoW poiché questo meccanismo richiede un’enorme quantità di elettricità. D’altra parte, questi investitori potrebbero voler prendere in considerazione le blockchain con metodo di verifica PoS, che richiedono molta meno elettricità.

Tuttavia, ci sono anche innovazioni tecnologiche che “migliorano” ulteriormente i meccanismi PoS. Ad esempio, Solana utilizza un sistema “ibrido” che incorpora elementi “Proof-of-Stake” e “Proof-of-History“. Cercando progetti incentrati su innovazioni simili, gli investitori possono facilmente identificare quali criptovalute stanno facendo del loro meglio per essere efficienti dal punto di vista energetico, prevedendo una rapida e significativa crescita sui mercati nel lungo termine.

Valuta il team di sviluppo

Quando si cercano le migliori criptovalute ecosostenibili da comprare, gli investitori potrebbero anche voler valutare come si comporta il team di sviluppo dietro al progetto crittografico. Gli sviluppatori possono essere facilmente trovati su siti come LinkedIn, oppure elencati nel white paper ufficiale del protocollo crypto, consentendo agli investitori di ottenere informazioni dettagliate sui loro valori e ambizioni.

Team di sviluppo crypto di progetti a basso consumo

Se uno (o più) degli sviluppatori principali si concentra chiaramente sulla sostenibilità, ci sono buone probabilità che il progetto sia il più efficiente possibile dal punto di vista energetico. Inoltre, alcuni progetti, come Cardano, hanno anche ruoli che si concentrano in maniera seria e professionale sull’impronta di carbonio del progetto.

Consulta Whitepaper e Roadmap del progetto

Il whitepaper e la roadmap di un progetto sono due degli elementi cruciali da considerare prima di investire in una criptovaluta. Tuttavia, questi documenti sono altrettanto importanti per gli investitori che cercano di determinare la sostenibilità di un progetto, poiché entrambi dovrebbero esprimere nel dettaglio l’impatto del progetto sull’ambiente.

Progetto crypto a basso consumo energetico: IMPT. il Whitepaper

Infine, il whitepaper è particolarmente importante poiché mostrerà la tecnologia alla base del progetto, consentendo agli investitori di determinare se può essere considerato efficiente dal punto di vista energetico rispetto a progetti simili o meno. Se il white paper di un progetto non menziona il suo impatto ambientale, allora ci sono buone probabilità che l’efficienza energetica non sia una delle priorità principali.

Osserva le partnership ecologiche

Come ultimo aspetto da valutare quando si cercano crypto ad alta efficienza energetica, gli investitori possono anche scoprire su cui investire, cercando annunci di partnership nel settore delle criptovalute. Quando un progetto collabora con un’istituzione leader attenta all’ambiente, è lecito affermare che la sostenibilità è probabilmente uno dei valori fondamentali del team di sviluppo.

crypto a basso consumo energetico: le partnership ecologiche

Un esempio è la partnership di Solana con Watershed, un’azienda che mira ad aiutare altre aziende a ridurre la propria impronta di carbonio. Attraverso questa partnership, Solana finanzierà lo smaltimento di gas refrigerante, che dimostra di avere un impatto immediato sulla riduzione delle emissioni di CO2.

Criptovalute che consumano poca energia  – Conclusione

In conclusione di questa guida pratica sulle criptovalute a basso consumo energetico, abbiamo esaminato in modo approfondito i progetti con criptovalute efficienti dal punto di vista energetico che sono attualmente disponibili sul mercato. Infatti, esaminando il loro funzionamento e i modi in cui la loro tecnologia aiuta a ridurre il consumo di energia, ogni investitore potrà comprendere se si tratta o meno di un crypto ad alta efficienza energetica.

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Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Domande frequenti

Cosa sono le criptovalute che consumano poco?

Le criptovalute a basso consumo energetico sono emesse da sistemi blockchain attenti alla impronta di carbonio rilasciata nell’atmosfera dalle proprie attività. Oggi, molte nuove crypto sono ad alta efficienza energetica, in modo da contribuire al miglioramento delle condizioni ambientali del pianeta.

Quali sono le crypto ad alta efficienza energetica da comprare oggi?

Molti investitori oggi ritengono altamente profittevoli le crypto che consumano poco, poiché si tratta di uno dei trend economici più importanti a livello globale. Tra le migliori criptovalute a basso consumo energetico, troviamo sicuramente protocolli come IMPT che riduce direttamente l’impronta di carbonio dei suoi utilizzatori.

Conviene investire in crypto a basso consumo energetico nel 2023?

Se si pensa che l’attenzione all’ambiente e la lotta al cambiamento climatico fanno parte delle dinamiche principali dei governi e delle istituzioni mondiali, si capisce immediatamente come sia possibile che le criptovalute che consumano poca energia  rappresentano i migliori asset crittografici da comprare oggi.

 

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