AVAX cresce del 22% e aumentano le imprese interessate alla tokenizzazione

Marcello Bonti
| 2 min read

Avalanche (AVAX) in sette giorni cresce del 23,3%. A spingere in alto i prezzi sono state le notizie delle nuove partnership con i principali colossi finanziari per esplorare la tokenizzazione degli asset del mondo reale.

Nelle ultime settimane AVAX ha catalizzato grandi attenzioni da parte dei trader e si colloca in cima alla lista delle principali crypto per i guadagni generati.

In questo momento il token è scambiato a 22,74$, in rialzo del 2,98% in 24 ore, dopo un rally di quasi il 10% durante il fine settimana quando ha raggiunto il livello di 23$.

Finalmente guadagni dopo le penalizzazioni del 2022


I guadagni registrati dalla blockchain layer-1 hanno superato quelli di gran parte degli altri token nella top 100 negli ultimi mesi. In un mese AVAX registra un incremento di circa il 140%.

Dopo un 2022 lento, il 2023 si è rivelato un anno importante per AVAX che ha dimostrato la sua resilienza dopo le batoste subite per via dei crac di FTX e Terra.

Avalanche non è stata l’unica blockchain a subire una battuta d’arresto nel 2022, lo stesso è successo ai leader di mercato Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) che hanno registrato perdite superiori al 55%. Anche per i capofila, il 2023 è stato l’anno in cui buona parte delle perdite è stata recuperata.

Da novembre 2022 il prezzo di AVAX è salito del 75,05% e ha una crescita annua del 107,18%. La spinta deriva dall’aumento dell’attività e alle recenti partnership con imprese del settore tradizionale interessate al meccanismo della tokenizzazione.

Le grandi banche esplorano la tokenizzazione di asset reali


Quest’anno sono stati diversi i colossi del settore finanziario a fare test con la tokenizzazione di asset del mondo reale. Questa tendenza sembra anticipare in futuro una maggiore adozione della tecnologia crypto e blockchain.

Di recente Rupublic Crypto ha annunciato l’avvio di una tokenizzazione con condivisione dei ricavi sulla rete Avalanche. Questa società offrirà agli investitori che possiedono una parte del portafoglio dividendi in stablecoin.

Anche JP Morgan e Apollo hanno effettuato test sulla “proof-of-concept” per aiutare i gestori patrimoniali a partecipare alla dinamica della tokenizzazione su più blockchain. Diversi gestori di fondi stanno cercando di portare gli asset tradizionali sulla blockchain, rendendo la gestione più semplice, con molteplici test di interoperabilità in corso.

“Il nostro obiettivo è creare soluzioni efficienti che consentano migliori risultati per i gestori patrimoniali e gli investitori attraverso portafogli personalizzati e altamente scalabili, in maniera indipendente dalla classe di attività o da dove tali attività siano gestite e registrate.”

L’analista di DeFi @wacy_time1 ha scritto su X (ex Twitter) che i recenti sforzi di tokenizzazione di Bank of America, Citi e JP Morgan hanno visto AVAX salire di oltre il 150% toccando un massimo storico annuale di 24$.

Avalanche da tempo lavora per conquistare un ruolo chiave nella tokenizzazione degli asset del mondo reale. Ha investito 50 milioni di dollari in Avalanche Vista, una piattaforma per favorire questo processo.

Secondo Bernstein, il noto gestore patrimoniale, il settore potrebbe valere un trilione di dollari nei prossimi cinque anni. In particolare, gli operatori tradizionali sono interessati a operare con beni come l’oro, gli immobili e le materie prime sulla blockchain, magari ricorrendo all’ausilio dell’Intelligenza Artificiale (IA).

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