Parlando di criptovalute che beneficerebbero dall’approvazione da parte della SEC di un ETF Spot di Bitcoin è Bitcoin ETF Token, un progetto in prevendita lanciato da pochi giorni e che sfrutta proprio tutta l’eccitazione legata all’atteso “sì” da parte della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti.
Bitcoin ETF Token offre una combinazione unica di robusta tokenomics e utilità solida. Inoltre presenta tre componenti essenziali, ognuna in grado di avere ripercussioni positive sull’andamento del prezzo di $BTCETF.
La prima e più importante è il suo meccanismo di burning. Il team ha destinato il 25% dei token da bruciare, in corrispondenza di cinque traguardi chiave legati all’ETF Spot di Bitcoin. Quando ognuno di questi obiettivi verrà raggiunto, il 5% dei token verrà distrutto, creando così una sensazione di scarsità che avrà ripercussioni positive sul prezzo.
Da menzionare anche la presenza di una tassa di “burn” del 5% sulle transazioni, pensata per rendere il token deflazionario e incentivando il possesso a lungo termine. Anche questa tassa è però destinata a diminuire di un punto percentuale per ognuno dei traguardi ottenuti.
La caratteristica successiva è lo staking, che offre ai detentori dei token un modo per generare ricompense passive. Attualmente, fornisce un APY del 133% ma gli acquirenti devono agire rapidamente perché questo valore diminuisce all’aumentare del pool di staking.
Infine, il progetto offre un feed di notizie che raccoglie in un’unica dashboard tutti gli ultimi aggiornamenti su Bitcoin da tutto il web. Questa scelta contribuirà a promuovere una comunità attiva e coinvolta.
La prevendita di $BTCETF è vicinissima al traguardo dei 2 milioni di dollari, raccolti in sole tre settimane. L’entusiasmo attorno al progetto è ulteriormente alimentato dalle opinioni di diversi analisti che prevedono per un aumento ancora più esplosivo una volta che il token sarà lanciato sugli exchange.
Secondo lo Youtuber Jacob Bury, per esempio, non è irrealistico pensare a un aumento di 10 volte. Mentre il suo “collega” Crypto Boy specula che potrebbe crescere addirittura di 100x.
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.