Bitcoin scende sotto i 61.000 dollari: tutta colpa dei deflussi dal GBTC di Grayscale

Christian Boscolo
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Avete presente il crollo di Bitcoin e delle crypto di questi ultimi due giorni? Secondo Wu Blockchain il calo di BTC è dovuto principalmente alle vendite del Grayscale Bitcoin Trust.

Il calo del prezzo è infatti arrivato dopo la vendita di oltre 443 milioni di dollari del Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), il deflusso più alto da quando è stato trasformato in ETF Spot l’11 gennaio.

Per contro, i prodotti ETF Spot di BlackRock e Fidelity hanno registrato afflussi modesti, rispettivamente di 75,2 e 39,6 milioni di dollari.

Secondo i dati di CoinMarketCap, ieri (martedì) Bitcoin è sceso fino a 60.800 dollari, con un calo del 17% rispetto ai massimi storici.

Oltre 650 milioni di dollari liquidati e Bitcoin rimane volatile


Sempre secondo i dati di CoinGlass, nelle ultime 24 ore i trader long e short hanno subito perdite per oltre 650 milioni di dollari nei principali exchange.

In particolare, sono stati liquidati 189.935 trader, per un totale di 491 milioni di dollari di liquidazioni “long” e 165 milioni di dollari di liquidazioni “short”.

L’exchange OKX ha fatto la parte del leone con oltre 271 milioni di dollari di liquidazioni, seguito da Binance con 229 milioni di dollari e Bybit con circa 104 milioni di dollari.

I futures legati a Bitcoin hanno registrato 229 milioni di dollari di liquidazioni sia corte sia lunghe nel corso dell’ultimo giorno, mentre i futures legati a Ethererum hanno registrato oltre 157 milioni di dollari di liquidazioni.

In precedenza, gli ETF Spot su Bitcoin avevano fatto registrare nuovi record, portando il prezzo del Bitcoin a nuovi massimi storici. Tuttavia, i recenti deflussi suggeriscono un cambiamento nel sentiment degli investitori e un approccio cauto.

Grayscale ridurrà gradualmente le commissioni


Secondo Michael Sonnenshein, CEO di Grayscale, il gestore di fondi di criptovalute prevede di ridurre le commissioni nei prossimi mesi. Grayscale aveva dichiarato che le le commissioni tendono a essere più alte per i nuovi prodotti, soprattutto nelle fasi iniziali.

Sonnenshein si aspetta una tendenza simile per GBTC, con commissioni che diminuiranno con la crescita del fondo e la maturazione del mercato.

Il CEO di Grayscale ha sottolineato che i deflussi erano attesi in quanto gli investitori hanno cercato di capitalizzare i profitti e gli arbitraggisti sono usciti dal fondo.

Inoltre, ci sono state diverse liquidazioni per risarcire gli utenti, come ad esempio quella di Genesis, che deteneva circa 1,6 miliardi di dollari di azioni in GBTC.

Le maggiori liquidazioni sono però arrivate da FTX, l’exchange di SBF ormai fallito, che era uno dei principali detentori di GBTC.

Siamo alla fine di questo primo periodo, in cui si spera che la domanda di acquisto sia stata soddisfatta, così come quella di vendita“, ha aggiunto Sonnenshein.

“Adesso stiamo iniziando a muoverci verso il secondo e il terzo periodo, in cui la maggioranza del mercato non ha ancora accesso a questi prodotti”.

 

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