Banca d’Italia collabora con questa altcoin per tokenizzare gli asset

Baldassare Poma
| 2 min read

La Banca d’Italia ha annunciato una nuova iniziativa per aiutare le istituzioni finanziarie a esplorare il potenziale della finanza decentralizzata (DeFi) e degli asset tokenizzati, uno dei trend emergenti del settore crypto.

Il progetto, chiamato Institutional DeFi for Security Token, consentirà transazioni sicure e conformi utilizzando security token, sfruttando la rete di scalabilità di Ethereum Polygon (MATIC) e la piattaforma di custodia di criptovaluta Fireblocks.

Le banche italiane puntano alla DeFi?

Con la crescita significativa della finanza decentralizzata (DeFi) dal 2017, c’è stato un aumento sostanziale del numero di progetti di finanza decentralizzata sviluppati in questo campo e i protocolli DeFi hanno raggiunto una base di utenti più ampia.

La crescita dell’ecosistema DeFi ha attirato anche l’interesse delle istituzioni finanziarie tradizionali. Negli ultimi anni, molte aziende aziendali hanno compiuto passi significativi in ​​questo settore.

Il progetto di cui si parla in questi giorni fa parte dell’Hub di Milano, il centro per l’innovazione della Banca d’Italia che promuove la cooperazione tra mondo accademico, industria e regolatori.

La piattaforma sarà sviluppata nei prossimi sei mesi da Cetif Advisory, società di consulenza affiliata all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in partnership con Polygon Labs, Fireblocks, Reply, Linklaters e DVRS.

La piattaforma mira a fornire un ambiente sicuro per banche, gestori patrimoniali e istituzioni finanziarie italiane, dove poter sperimentare protocolli DeFi e security token, che sono rappresentazioni digitali di asset del mondo reale come azioni, obbligazioni o immobili.

Sulla questione ha rilasciato una dichiarazione anche l’amministratore delegato di Cetif Advisory, Imanuel Baharier. Il CEO ha dichiarato:

“Riteniamo che sia fondamentale creare le condizioni necessarie affinché la DeFi diventi un ambiente operativo sicuro e trasparente per le organizzazioni regolamentate”.

Nel progetto sarà coinvolta anche Intesa Sanpaolo, il più grande gruppo bancario italiano con un patrimonio superiore a mille miliardi di euro.

Il progetto punta a creare un ambiente operativo sicuro e aperto per le entità vigilate, che porterà a transazioni più veloci, costi inferiori e un’infrastruttura finanziaria più efficiente.

L’iniziativa arriva in un momento in cui le banche centrali di tutto il mondo stanno esplorando l’incorporazione della tecnologia blockchain nel sistema di pagamento esistente e lavorano sulla regolamentazione delle valute digitali della banca centrale (CBDC).

Asset tokenizzati sempre più cercati


La tokenizzazione è diventata una delle tendenze più in voga nelle criptovalute, poiché le istituzioni TradFi e le società di asset digitali le stanno usando per semplificare gli investimenti su strumenti classici come obbligazioni e azioni, sfruttando i vantaggi della blockchain.

Secondo un rapporto della Bank of America, la tokenizzazione può rimodellare il modo in cui il valore viene trasferito, regolato e archiviato in ogni settore, creando un’infrastruttura finanziaria più efficiente.

 

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