Come ha performato ETH nel secondo trimestre 2023?

Marcello Bonti
| 2 min read

Il primo semestre 2023 è stato positivo per Ethereum che cresce in termini di market cap nonostante le fluttuazioni del mercato. In crescita anche il tasso di burning di ETH e l’interesse per lo staking dei token. Tra i trader prevale l’ottimismo.

Aumenta il market cap di ETH


Nel primo semestre del 2023 Ethereum ha registrato un costante aumento in termini di market cap nonostante il settore sia stato caratterizzato da intensa volatilità.

Il periodo in esame ha rappresentato una sfida per Ethereum che ha subito notevoli fluttuazioni e un’elevata volatilità. Eppure il network ha retto bene ed Ethereum ha dimostrato una buona resistenza e riuscendo ad attirare nuovi utenti verso il proprio ecosistema. Ci sono vari elementi interessanti da considerare in questo periodo, li vediamo in dettaglio.

Leggi poco chiare ed effetti su ETH

L’andamento di Ethereum è stato influenzato in particolare dalla mancanza di una legislazione chiara e dagli interventi invalidanti messi in atto dalle autorità di vigilanza sui mercati.

In particolare, le azioni della SEC contro i principali exchange come Coinbase e Binance hanno sollevato dubbi sull’opportunità di classificare gli asset digitali alla stregua di titoli.

Malgrado le difficoltà e le sfide, nel corso degli ultimi sei mesi ETH è riuscito a far crescere la propria dominance sul mercato anche rispetto alle piattaforme concorrenti.

L’entrata in vigore delle linee guida europee in fatto di asset digitali, i regolamenti Markets in Crypto Assets (MiCA), potrebbe ulteriormente favorire la dominance di Ethereum sul mercato con un ulteriore aumento del tasso di adozione.

Il MiCA fa parte di un più ampio pacchetto dell’UE volto ad aggiornare l’approccio del blocco a vari aspetti finanziari digitali. Il MiCA si concentra principalmente sui fornitori di cripto-asset e sugli obblighi che devono dichiarare.

Una struttura economica solida


Altro aspetto che premia ETH è la solida tokenomics.

L’introduzione con gli ultimi aggiornamenti del burning delle commissioni sulle transazioni dei token ha permesso di eliminare 380mila token. Nell’ultimo trimestre, il tasso di burning che ha ridotto il circolante è aumentato del 58% durante il trimestre, mentre il totale dei token annullati è passato da 80.000 a 230.000 circa.

Altro aspetto chiave, le commissioni sul gas e le ricompense per i validatori sono cresciute anche in risposta all’incontenibile entusiasmo che la meme PEPE ha attirato su di sé. I rendimenti reali dei validatori sono cresciuti fino al valore record di 6,1%.

Lo staking è la risposta

Altro aspetto responsabile dell’aumento dei prezzi del token è la crescita della domanda, in particolare quella legata allo staking. Durante il semestre è stato sbloccato per la prima volta il primo turno di token in staking. I rendimenti hanno soddisfatto le aspettative e si è registrata una nuova domanda di staking.

A maggio e giugno i flussi netti di staking sono stati i più alti di sempre, rispettivamente con 3 milioni e 1,9 milioni di ETH, contribuendo ulteriormente alla crescita e all’impegno dello staking all’interno della rete Ethereum.

Allo stesso tempo è aumentato anche il numero di validatori sul network di Ethereum. Secondo i dati di Staking Rewards, il numero di validatori è cresciuto dell’8,81% nell’ultimo mese.

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