Come sarà il dopo ETF Bitcoin Spot: 3 scenari disegnati da Christian Miccoli, Ceo e founder di Conio

Christian Boscolo
| 2 min read

Con tre voti favorevoli e due contrari mercoledì 10 gennaio 2023 la SEC ha dato il via libera a 11 ETF spot su Bitcoin, aprendo la strada alle negoziazioni. Debutta così, a Wall Street, la possibilità per tutti gli investitori di acquistare e vendere Bitcoin esponendosi al prezzo dell’asset senza acquistarlo.

La reazione del mercato non si è fatta attendere: il valore di Bitcoin ha registrato un significativo rialzo, superando la soglia dei 46.000 dollari, e la capitalizzazione è nuovamente salita oltre la cifra di 900 miliardi di dollari.

Ben 11 candidati su 13, BlackRock, Fidelity Investments, Ark Investment Management, Invesco, WisdomTree, Bitwise Asset Management, Valkyrie e Grayscale Investments, firmano l’ingresso di Bitcoin nel mondo della finanza tradizionale.

Gli ETF offrono agli investitori americani l’opportunità di posizionarsi sul valore di Bitcoin senza detenere l’asset . L’autorizzazione arrivata da SEC segna un evento che potrebbe aumentare in maniera significativa l’afflusso di liquidità nel settore, con possibili impatti anche di lungo periodo sul prezzo.” – ha spiegato Christian Miccoli, CEO e Founder di Conio, la fintech italiana partecipata da Poste Italiane e Banca Generali che ha lanciato il primo wallet italiano per la custodia di Bitcoin e di asset digitali.

Ecco cosa succederà: tre possibili scenari


Christian Miccoli ha fatto ingresso nel mondo degli asset digitali nel 2015, quando, a San Francisco, ha fondato Conio, il primo wallet Bitcoin multi-firma per smartphone in Italia. Inoltre è un grande conoscitore del mercato crypto, accogliamo quindi volentieri il suo parere sui possibili effetti dell’approvazione dei primi ETF spot Bitcoin sul mercato.

Christian Miccoli – CEO e Cofounder di Conio: Fonte: Archivio

Miccoli ha analizzato tre scenari che caratterizzeranno il mercato crypto dopo l’approvazione. Vediamoli insieme.

1 – Bitcoin in crescita

Il primo effetto è una crescita del prezzo. Ad ogni acquisto di ETF corrisponderà un acquisto di BTC sul mercato e questo aumenterà la domanda di BTC e di conseguenza aumenterà anche il prezzo. Inoltre, gli investitori potranno esporsi al prezzo della criptovaluta senza acquistarla direttamente tramite servizi di cambio.

2 – Aumentano i flussi di capitali

Secondo Miccoli il settore confluirà capitali sul mondo degli asset digitali con ordini di grandezza raramente registrati e il mercato europeo non starà a guardare: è un effetto indotto.

“Se operatori come BlackRock e Fidelity, che sono leader a livello globale, entrano nel settore,  obbligano gli operatori europei a fare la stessa cosa, per non lasciare scoperto l’intero mercato, coinvolgendo fondi e banche”.

3 – Il mercato è cambiato

Infine, l’ultimo scenario delinea un mercato in evoluzione:

Bitcoin è tornato al centro e stiamo vedendo solo la punta dell’iceberg del fenomeno. In precedenza, la Sec aveva respinto le richieste reputando il mercato vulnerabile alle frodi e alla manipolazione del mercato. Oggi Bitcoin è ufficialmente entrato nella finanza tradizionale, anche se è importante ricordare che esistono sostanziali differenze tra il mercato degli ETF Bitcoin e  quello di Bitcoin: mentre il mercato degli ETF Bitcoin è limitato alle ore di borsa, riducendo la sua disponibilità al 19.35% settimanale, il mercato di BTC e degli asset digitali è attivo 24 ore alla settimana 7 giorni su 7.  Questa differenza è cruciale per gli investitori che cercano di capitalizzare sulle fluttuazioni del mercato. Con Bitcoin operativo 24/7 gli investitori possono reagire tempestivamente alle dinamiche di mercato, a differenza degli ETF.” – ha dichiarato Miccoli.

 

Leggi Anche: