Da Orcel (Unicredit) un assist alle crypto: chi vuole interessi sposti i soldi dal conto corrente!

Christian Boscolo
| 2 min read

Nonostante gli aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE) gli italiani non vedranno un incremento degli interessi sui loro conti correnti.

A lanciare questo straordinario assist alle criptovalute non è il CEO di un exchange crypto o un un pioniere della blockchain ma Andrea Orcel, CEO di Unicredit, la seconda maggiore banca del Paese, durante un suo intervento alla Bank of America Financial Conference.

Andrea Orcel ha chiarito che i conti correnti sono principalmente utilizzati per gestire pagamenti e transazioni quotidiane e che chi desidera vedere remunerati i propri soldi deve orientarsi verso altre forme di investimento.

“La competizione sui conti correnti si gioca sui costi del conto più che sulle remunerazioni”

Tassi di Interesse: Discrepanza tra Banche e Clienti


La questione degli interessi troppo bassi sui conti correnti è diventata di largo interesse dopo l’introduzione della tassa sugli extra-profitti delle banche lo scorso agosto, che pare sia stata ispirata proprio da questo squilibrio.

Secondo i dati dell’Abi, l’associazione bancaria italiana, la remunerazione media dei conti bancari ad agosto era dello 0,80%, ma si tratta di una media tra il 3,36% di remunerazione dei conti deposito e lo 0,40% di remunerazione dei conti correnti.

Tuttavia, con l’ultimo aumento dei tassi da parte della BCE, le banche che mantengono la loro liquidità presso la Banca Centrale beneficiano ora di interessi pari al 4%.

Conclusione


La situazione attuale mette in luce un evidente squilibrio tra gli interessi attivi e passivi. Se è lecito aspettarsi interessi bassi sui conti correnti con bassi tassi di interesse, questi dovrebbero aumentare all’aumento dei tassi come sta accadendo negli ultimi anni.

Non si capisce perché all’aumentare dei tassi aumentino i costi dei mutui degli italiani ma non gli interessi sui loro conti visto che sono due facce della stessa medaglia.

Inutile poi nascondersi dietro il dogma per cui i conti correnti sono principalmente strumenti di pagamento e gestione delle finanze quotidiane e non sono pensati come strumenti di investimento.

Ad oggi esistono soluzioni similari in ambito crypto, come ad esempio gli exchange centralizzati (CEX), che offrono servizi di custodia in grado di offrire rendimenti molto più interessanti di quelli delle banche.

E se state pensando alla sicurezza è vero, alcuni exchange crypto sono falliti, ma per le banche italiane non è stato lo stesso?

Insomma, con una situazione di questo tipo non è difficile immaginare perché sempre più italiani si dirigono verso forme alternative di investimento come le criptovalute, alla ricerca di rendimenti più equi.

 

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