Le nuove regole bancarie sulle crypto slittano al 2026: la decisione del GHOS di Basilea

Christian Boscolo
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Questa mattina l’agenzia di stampa Adkronos ha riportato una notizia molto interessante in ambito criptovalute, anche se piuttosto criptica, giusto per utilizzare un vocabolo a tema.

Come è stato riportato da quasi tutti gli organi di stampa, slittano di un anno (gennaio 2026), le regole internazionali su come le banche devono trattare le loro esposizioni verso gli attivi crypto.

Lo ha deciso il gruppo dei governatori delle banche centrali e capo delle vigilanze (Ghos) che fa capo al comitato di Basilea per la viglianza bancaria. A fine anno sarà avviata una nuova revisione.

Che cosa significa per le banche e le crypto?


Per capire bene cosa è successo bisogna fare un passo indietro, parliamo del 16 dicembre del 2023, quando il (GHOS), l’organo di supervisione del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, si è riunito il per approvare uno standard prudenziale sulle esposizioni in cryptoasset delle banche, nonché il programma di lavoro e le priorità strategiche del Comitato.

In quell’occasione il GHOS ha approvato il Prudential treatment of cryptoasset exposures, un vero e proprio un quadro normativo globale per le esposizioni delle banche attive a livello internazionale verso i cryptoasset, un documento che promuove l’innovazione preservando la stabilità finanziaria.

I membri del GHOS avevano concordato di attuare lo standard entro il 1° gennaio 2025 e hanno incaricato il Comitato di monitorarne l’attuazione.

Oggi è arrivata però la notizia del rinvio, che sposta tutto a gennaio 2026.

Cambia qualcosa per gli utenti?


Insomma, se ve lo state domandando, questa decisione non ha nulla a che fare con gli investimenti in criptovalute delle persone, ma è al contrario un vademecum per le banche che voglio utilizzare le crypto nei loro piani di investimento.

Sebbene le esposizioni dirette del sistema bancario mondiale verso i cryptoasset siano relativamente basse, i recenti sviluppi hanno ulteriormente evidenziato l’importanza di disporre di un solido quadro pglobale per le banche attive a livello internazionale al fine di mitigare i rischi.

Il GHOS ha incaricato il Comitato di continuare a valutare gli sviluppi legati alle banche nei mercati dei cryptoasset, compreso il ruolo delle banche come emittenti di stablecoin, depositari di cryptoasset e potenziali canali di interconnessione più ampi.

Che cos’è e come funziona il GHOS?


Il GHOS fornisce supervisione strategica al Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (BCBS), che è responsabile dell’elaborazione di standard, linee guida e best practices per la regolamentazione e la supervisione bancaria a livello globale. Assicura inoltre che le politiche e le normative sviluppate dal BCBS siano in linea con gli obiettivi strategici generali stabiliti dalle autorità di supervisione bancaria.

Il GHOS ha anche il compito di approvare gli standard globali di regolamentazione bancaria sviluppati dal BCBS. Questi standard includono requisiti di capitale, liquidità, gestione del rischio e altre normative cruciali per la stabilità del sistema finanziario globale. Le decisioni prese dal GHOS hanno un impatto significativo su come le banche operano e sono regolamentate in tutto il mondo.

Per quanto riguarda i suoi membri,  il GHOS è composto dai governatori delle banche centrali e dai capi delle autorità di supervisione bancaria dei paesi membri del Comitato di Basilea. I membri sono generalmente figure di alto livello con una profonda conoscenza e esperienza nel settore finanziario e nella regolamentazione bancaria.

In sintesi, il GHOS svolge un ruolo cruciale nella supervisione strategica e nell’approvazione degli standard di regolamentazione bancaria globali, assicurando che le banche operino in modo sicuro e stabile, contribuendo alla resilienza del sistema finanziario globale.

 

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