Do Kwon viene rilasciato dal carcere in Montenegro ma senza passaporto

Christian Boscolo
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Do Kwon, il fondatore di Terra, è uscito dal carcere. Arrestato per aver mostrato documenti falsi alla frontiera del Montenegro, Kwon è rimasto in carcere per quattro mesi prima di essere rilasciato questo sabato (23 marzo). È stato quindi trasferito in un centro di accoglienza per stranieri in attesa del processo.

La decisione arriva mentre la Corte Suprema sta deliberando sulle richieste di estradizione da parte degli Stati Uniti e della Corea del Sud.

Passaporto confiscato e soggiorno in un centro di accoglienza


La Corte Suprema del Montenegro ha dunque sospeso l’estradizione del cofondatore di Terraform Labs, ufficialmente a causa di “errori procedurali” nella richiesta di estradizione, anche se le ragioni sono probabilmente da ricercarsi nella politica.

Kwon sta attualmente affrontando accuse di frode sia nel suo Paese natale (la Corea del Sud) sia negli Stati Uniti, in seguito al crollo di Terra, che ha polverizzato in soli tre giorni quasi 60 miliardi di dollari nel 2022.

Il direttore del carcere Darko Vukcevic ha spiegato che Do Kwon è uscito dal carcere per aver scontato la sua condanna:

Essendo un cittadino straniero gli sono stati confiscati i documenti,  poi è stato portato a colloquio con il Direttore della Polizia per gli stranieri che si occuperà di lui“, ha dichiarato al telefono.

Un problema legale


Secondo Reuters, il processo SEC contro Terraform Labs, previsto per oggi, dovrebbe svolgersi comunque, ma senza Do Kwon:

 

Il suo avvocato, Goran Rodic, intende fare appello alla decisione di confinarlo in centro per stranieri in attesa di una decisione sulla sua estradizione. Rodic ritiene che il trattamento riservatogli dalla polizia montenegrina sia illegale:

Nel dipartimento di polizia si è verificato un trattamento illegale nei confronti del nostro cliente che, secondo la decisione del tribunale, avrebbe dovuto essere libero in attesa del procedimento di estradizione e difendere la sua libertà dopo aver scontato la pena detentiva“.

Le implicazioni legali del caso Kwon sono tutt’altro che semplici. L’azione della Corte Suprema fa seguito alla contestazione del procuratore capo del Montenegro, che ha citato “errori procedurali” nelle richieste di estradizione della Corea del Sud e degli Stati Uniti.

Sebbene molti pensassero che Seul o Washington avessero le risorse politiche per imporre una rapida estradizione, non è così.

L’estradizione in uno dei due Paesi dovrà attendere: il Montenegro si riserva il diritto di deliberare sulla situazione di Kwon senza che sia stata specificata una scadenza. Se estradato negli Stati Uniti, Kwon potrebbe dover affrontare ben otto capi d’imputazione.

 

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