Due crypto ipercomprate da vendere entro questo fine settimana

Aniello Raul Barone
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Negli ultimi giorni, il mercato delle criptovalute ha visto Bitcoin (BTC) raggiungere un nuovo massimo storico e le memecoin guadagnarsi i riflettori come top performer della settimana. L’euforia ha dominato il settore, di conseguenza alcune criptovalute ora potrebbero trovarsi nella condizione di ipercomprato.

Altri progetti hanno perso slancio, mentre Bitcoin si avvia a una correzione dei prezzi dopo aver affrontato la resistenza storica a 69.000 dollari.

In questo contesto, Finbold ha raccolto i dati delle termografie dell’indice di forza relativa (RSI) della piattaforma di trading e di analisi CoinGlass.

Le termografie evidenziano decine di criptovalute che, attualmente, stanno registrando uno stato di ipercomprato. Due in particolare mostrano adesso un potenziale segnale di vendita in previsione di un ritracciamento a breve termine.

eCash (XEC) è entrato in zona ipercomprato


La prima di queste è eCash (XEC), che ha l’RSI giornaliero e settimanale più alto tra tutte le altre criptovalute. Secondo i dati di CoinGlass, il token XEC è ipercomprato in entrambi i time frame con 89,36 e 79,27 punti di indice, rispettivamente.

È interessante notare che eCash è un fork diretto di Bitcoin. Negli ultimi sette giorni è salito del 53,57% a 0,00006892 dollari, seguendo la leadership di BTC. È possibile un ritracciamento se Bitcoin continua la sua prevista correzione, che potrebbe arrivare fino a 50.000 dollari.

Termografia dell’indice di forza relativa RSI del mercato delle criptovalute: XEC. Fonte: CoinGlass

Vale la pena ricordare che eCash ha un valore di mercato di 1,34 miliardi di dollari ai prezzi attuali. Pertanto, ha 19,65 trilioni di XEC come offerta in circolazione.

Segnale di vendita per Dent (DENT)


In secondo luogo, c’è la criptovaluta nativa di Dent (DENT), una società a bassa capitalizzazione con un valore di mercato di 220 milioni di dollari. DENT mostra anch’essa uno stato di ipercomprato: ha un RSI giornaliero di 75,51 e un RSI settimanale di 78,32, che minacciano un sell-off se il momentum si indebolisce.

Si tratta essenzialmente di un token ERC-20 che gira su Ethereum (ETH), costruito per una startup di operatore mobile digitale. Al momento della stesura dell’articolo, DENT è scambiato a 0,002243 dollari, con guadagni settimanali superiori al 12%.

Termografia dell’indice di forza relativa RSI del mercato delle criptovalute: DENT. Fonte: CoinGlass

D’altra parte, avere un RSI in ipercomprato non implica necessariamente un crollo dei prezzi o un’inversione di tendenza. Il mercato delle criptovalute è altamente volatile e i progetti di solito rispondono in modo aggressivo alle notizie e agli eventi rilevanti, inoltre sono fortemente influenzati anche dalle attività delle balene.

SMOG – Il nuovo token meme che sta conquistando il mercato


In netta controtendenza con i segnali di vendita, invece, c’è la nuova memecoin lanciata di recente da Solana: Smog (SMOG).

Secondo i dati estrapolati da CoinMarketCap, al momento della stesura dell’articolo il token SMOG era scambiato a 0,2775 dollari.

La criptovaluta, nota anche come “il più grande airdrop nella storia di Solana”, nelle ultime 24 ore ha registrato un’impennata del 48,13%, un incremento del 303,04% nell’ultima settimana e del 471,03% negli ultimi 30 giorni.

Il successo di questa memecoin risiede soprattutto nel suo innovativo sistema di airdrop, programmati appositamente a scadenza regolare e le cui ricompense tendono ad avvantaggiare gli utenti che detengono il maggior numero di token.

Questa caratteristica unica ha attirato un gran numero di trader verso il token SMOG; infatti, la sua comunità conta adesso oltre 60.000 utenti. I trader possono qualificarsi per gli airdrop acquistando una partecipazione di SMOG su Solana, oppure mettendo il token in staking su Ethereum.

Data l’eccitazione per gli airdrop di Solana negli ultimi mesi,il token SMOG potrebbe ottenere un interesse significativo nelle prossime settimane.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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