ETF Spot su Ethereum: Goldman Sachs prevede l’approvazione entro maggio 2024

Laura Di Maria
| 4 min read

Il mercato crypto è in agitazione, l’attenzione è rivolta alla decisione sul possibile lancio di un Exchange-Traded Fund (ETF) associato al prezzo spot di Ethereum.

I recenti sviluppi nel panorama normativo, in particolare l’approvazione degli ETF su Bitcoin negli USA, hanno alimentato le speranze per il via libera di un prodotto simile per Ethereum.

Tuttavia, malgrado l’ottimismo, ci sono anche segnali di resistenza interna da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense.

La posizione della SEC e le obiezioni nei confronti di un ETF spot di Ethereum


I primi ETF spot di Bitcoin sono stati approvati sul mercato statunitense da alcune settimane eppure sembra non esserci lo stesso accordo tra gli addetti ai lavori per l’ETF di Ethereum.

Fonti interne rivelano infatti forti resistenze nella SEC al riguardo. Sembra che la Commissione americana protenda per un “no secco” alla proposta.

A motivare la resistenza interna alla Commissione ci sarebbero le solite preoccupazioni  che potrebbero rallentare il processo di approvazione dell’ETF.

Insomma, la procedura per l’autorizzazione in questo caso potrebbe essere persino più complessa e lunga di quella della controparte, BTC.

Il punto di vista della Commissione


Hester Pierce, quota repubblicana all’interno della SEC con ruolo di commissario, è sempre stata una convinta sostenitrice degli ETF associati alle criptovalute, Bitcoin in testa.

La Pierce ritiene che la SEC debba adottare una valutazione “secondo le regole” riguardo gli ETF di Ethereum per evitare di ripetere le lungaggini che hanno caratterizzato l’approvazione degli ETF di Bitcoin.

In pratica, suggerisce di snellire il processo normativo e invita l’ente regolatore a definire un quadro chiaro per rispondere alle esigenze del mercato crypto in piena crescita.

Novità attese per la prossima estate


Le resistenze della SEC non sono una ragione sufficiente per scoraggiare gli emittenti. Tra le parti coinvolte nella possibile approvazione del primo ETF spot di Ether prevale l’ottimismo, e una data plausibile sembra essere la fine della prossima estate.

L’ottimismo si deve a diversi fattori, il principale è la classificazione di Ethereum come “commodity” da parte della Commodity Futures Trading Commission (CFTC).

Questa definizione differenzia Ethereum dai titoli azionari, e potrebbe aprire la strada verso la definizione di un quadro normativo più favorevole.

La vittoria di Ripple potrebbe influenzare le prossime decisioni della SEC


C’è un altro fattore da considerare nel valutare le possibilità che un ETF di ETH sia approvato a breve: la recente vittoria in tribunale di XRP contro la SEC. La sentenza che scagiona XRP dall’accusa di essere stato venduto al pari di un titolo non registrato sul mercato secondario si riflette sul resto del mercato crypto.

L’avvocato che ha seguito sin dall’inizio il caso di XRP, John Deaton, ritiene che questa vittoria, insieme all’influenza di Ripple, potrebbe rendere difficile per il presidente della SEC Gary Gensler equiparare le criptovalute a titoli azionari.

D’altra parte, Gensler ha dichiarato apertamente che l’approvazione degli ETF spot di Bitcoin non garantisce l’approvazione automatica di altri ETF crypto.

Gli operatori di mercato hanno fiducia sulla futura approvazione dell’ETF di ETH


Mathew McDermott, responsabile degli asset digitali di Goldman Sachs, ha dichiarato martedì di prevedere l’approvazione di ETF spot di Ether nei prossimi mesi.

Lo ha dichiarato durante un’intervista alla CNBC, quando ha affermato che il nodo della questione sarà proprio la definizione della natura di Ether, se titolo o commodity.

“Il punto è se [Ethereum] si possa classificare come titolo o meno. Penso che alla fine sarà questo l’elemento determinante per l’approvazione. Ci sono diverse scuole di pensiero, ma sono convinto che sarà così.”

La Securities and Exchange Commission (SEC) ha approvato 11 ETF Bitcoin spot lo scorso 10 gennaio. Dopo dieci anni di incertzze, questa decisione rappresenta una svolta chiave nello sviluppo del mercato crypto.

Tra gli emittenti figurano nomi di spicco come iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock, VanEck Bitcoin Trust (HODL) e Grayscale Bitcoin Trust (GBTC).

Goldman era tra gli ottimisti che si aspettava una risposta positiva dalla SEC all’inizio di gennaio. Secondo McDermott, l’entrata in scena di questo speciale veicolo d’investimento per allargare la partecipazione al mercato crypto ha una portata “incredibilmente positiva”.

“Vedere grandi entità istituzionalizzate emettere ETF su Bitcoin è una dichiarazione molto forte per il mercato.”

Vantaggi economici degli ETF spot di Bitcoin


McDermott ha osservato che investire in Bitcoin attraverso questi ETF è più conveniente rispetto all’investimento diretto in criptovaluta.

Un ETF spot di Bitcoin  consente di ottenere un’esposizione ai movimenti di prezzo senza i rischi associati al possesso della criptovaluta dato che è il fondo a farsi carico del possesso e la custodia di veri BTC.

Bisogna anche tenere conto di alcuni aspetti negativi. McDermott ha osservato che l’aumento degli investimenti combinati con la scarsità intrinseca di BTC possono comportare rischi in futuro.

Intanto, gli emittenti che hanno ottenuto l’ok ai loro fondi per BTC hanno presentato domanda per la controparte associata a ETH, tra questi figurano Blackrock, Fidelity e VanEck.

In questo momento sono sette le richieste di ETF al vaglio della Commissione. Eric Balchunas, analista di ETF per Bloomberg, ha stimato al 70% la probabilità di approvazione di un ETF spot su Ethereum entro maggio.

Intanto, il mercato attende la prima scadenza prevista per il 23 maggio che riguarda la domanda presentata da VanEck.

___

Leggi anche: