Filecoin integra i feed dei prezzi di Pyth per migliorare lo storage decentralizzato

Aniello Raul Barone
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Nella giornata di ieri, martedì 30 gennaio, nell’ambito di uno sviluppo dell’ecosistema di archiviazione e finanza decentralizzata (DeFi), Pyth Network ha formalmente introdotto i suoi feed di prezzo sulla Filecoin Virtual Machine (FVM).

Secondo le informazioni condivise con il media online Finbold, questa integrazione rappresenta un traguardo importante per Filecoin (FIL), una rete di archiviazione decentralizzata che conserva dati umani sensibili.

Utilizzando i dati dei feed di mercato in tempo reale di Pyth, Filecoin è ora in grado di aumentare le capacità e l’efficienza operativa dei contratti intelligenti all’interno della sua rete, ampliando le opportunità della sua piattaforma di finanza decentralizzata.

Valorizzare il potenziale dello storage decentralizzato


Filecoin, nota per la sua rete peer-to-peer che fornisce un’archiviazione dei file (storage) sicura e affidabile, sta facendo grandi passi avanti grazie a questa collaborazione. Il modello della rete, che unisce incentivi economici e prove crittografiche, fornisce un mantenimento sicuro e duraturo dei file archiviati.

Questo approccio democratizza l’accesso alle soluzioni di archiviazione e incoraggia lo sviluppo del mercato aperto per l’archiviazione e il recupero dei file, modificando il paradigma convenzionale dei fornitori di archiviazione centralizzati.

Collegare la finanza decentralizzata e l’archiviazione decentralizzata


L’incorporazione dei Pyth Price Feeds nella Filecoin Virtual Machine introduce più di 400 feed di dati di mercato in tempo reale, fornendo un accesso diretto agli sviluppatori. Questo progresso è più di un miglioramento tecnico, in quanto fornisce stabilità e resistenza ai mercati all’interno dell’ecosistema Filecoin.

Il cofondatore di Ansa Research, Jonathan Victor, sottolinea l’importanza di questa collaborazione, affermando che:

“Il lancio di Pyth Price Feeds è un pilastro fondamentale per spingere l’ecosistema DeFi sulla FVM ad accelerare nel 2024”.

L’oracle service Pyth fornisce, su una rete a bassa latenza e ad alta fedeltà, dati finanziari globali provenienti da operatori di mercato istituzionali. La rete comprende exchange, market maker e società di trading che contribuiscono con dati proprietari; Pyth aggrega e fornisce questi dati on-chain per gli smart contract.

In meno di un anno, Pyth ha ottenuto un valore di oltre 2 miliardi di dollari e ha supportato più di 400 feed di prezzi in tempo reale per diverse classi di attività.

Una prospettiva forgiata dalla collaborazione e dall’innovazione


La collaborazione tra Filecoin e Pyth racchiude una visione del futuro dei mercati decentralizzati. Attraverso un accesso sicuro, trasparente e in tempo reale ai dati finanziari, Filecoin e Pyth stanno gettando le basi per applicazioni di finanza decentralizzata sulla FVM.

Gli sviluppatori sono invitati a esplorare Pyth Data e a contribuire attivamente al nascente ecosistema, con risorse prontamente disponibili per coloro che desiderano impegnarsi in questo spazio innovativo.

In prospettiva, l’integrazione dei Pyth Price Feeds sulla Filecoin Virtual Machine indica il potenziale delle tecnologie decentralizzate nel rimodellare le strutture di mercato convenzionali.

La prossima rivoluzione nel trasporto pubblico è già qui


Sempre rimanendo in tema di innovazione e tecnologia blockchain, segnaliamo un nuovo progetto, eTukTuk (TUK), che di recente ha dato uno scossone al mercato attirando l’attenzione di molti investitori.

Il progetto ha come obbiettivo quello di rivoluzionare il sistema di trasporti pubblici nei Paesi in via di sviluppo e, al tempo stesso, risolvere la grave problematica dell’inquinamento da emissioni di CO2, che nell’area geografica dei Paesi in via di sviluppo ha raggiunto proporzioni enormi causando una vera e propria emergenza sanitaria.

Per riuscire nel suo intento eTukTuk è intenzionata a favorire la transizione dai TukTuk tradizionali, con motori a combustibili fossili dall’elevato tasso di emissioni di CO2, ai nuovi TukTuk elettrici.

Il progetto ha in programma di realizzare anche una rete infrastrutturale di stazioni di ricarica (EVSE) in grado di supportare non soltanto i nuovi TukTuk elettrici, ma anche altri EV compatibili.

La prima rete di stazioni di ricarica verrà realizzata in Sri Lanka, con l’aiuto del Capital Maharaja Group in veste di partner territoriale, ma il team alle spalle del progetto ha intenzione di espandersi anche in altri Paesi in via di sviluppo.

Il token TUK rappresenterà la spina dorsale dell’ecosistema di eTukTuk, in quanto verrà utilizzato come moneta per il pagamento delle ricariche dei veicoli elettrici e per le ricompense generate dalle commissioni. Inoltre potrà essere messo in staking, offrendo ai titolari un’ulteriore opportunità di guadagno attraverso il reddito passivo.

La prevendita del token TUK è attualmente in corso e ha già raccolto più di 718.000 dollari. Nella fase attuale, i token sono disponibili al prezzo unitario di 0,02625 dollari ma al prossimo passaggio di fase, che avverrà tra poco più di 13 giorni, il prezzo aumenterà ancora.

Se siete interessati a partecipare, quindi, è meglio affrettarsi. Per ulteriori informazioni vi suggeriamo di visitare il sito ufficiale di eTukTuk, e di seguire i canali social per rimanere sempre aggiornati sugli sviluppi del progetto.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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