FTX vuole recuperare $700 milioni dai fondi donati da SBF

Gaia Rossi
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FTX

Giovedì l’ex exchange crypto FTX ha presentato una denuncia presso il tribunale fallimentare di Wilmington, nel Delaware, citando in giudizio un ex assistente di Hillary Clinton e la società di investimento dell’ex assistente, K5 Global, per recuperare 700 milioni di dollari in fondi.

La denuncia afferma che il fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried, conosciuto anche con il soprannome di  SBF,  ha trasferito questi fondi alle entità K5 nel 2022.

La causa legale comprende come imputati K5 Global, Mount Olympus Capital, SGN Albany Capital, nonché entità affiliate e i comproprietari di K5 Global, Michael Kives e Bryan Baum.

Secondo il documento presentato, Bankman-Fried è stato descritto come un “mecenate dissoluto”, che ha inviato milioni a Kives, K5 Global e Baum dopo aver partecipato a un evento  organizzato da Kives nel 2022.

L’evento aveva attirato un’ampia gamma di partecipanti, tra cui un ex candidato alla presidenza, attori, musicisti, star dei reality e diversi miliardari.

La denuncia afferma che Alameda Research, una società di trading crypto affiliata a FTX, ha trasferito i fondi a Kives, Baum e K5 Global, ma ha agito come se provenissero dalle società di comodo SGN Albany e Mount Olympus Capital.

Un particolare investimento contestato nella denuncia riguarda l’utilizzo di 214 milioni di dollari di fondi di FTX per acquistare una quota nel marchio 818 Tequila di Kendall Jenner.

La causa afferma che questa transazione è stata effettuata quando il valore degli asset della società di Tequila valeva soli 2,94 milioni di dollari, secondo i documenti depositati presso la SEC degli Stati Uniti.

FTX chiede la restituzione dei fondi trasferiti da Alameda Research a SGN Albany Capital, nonché dei fondi trasferiti da Kives, Baum e SGN Albany Capital a Mount Olympus Capital.

Inoltre i trasferimenti sarebbero stati effettuati “senza ricevere un valore equivalente” e potrebbero essere annullabili ai sensi del Codice fallimentare o di altre leggi.

La denuncia rivela anche che Kives e Baum avrebbero lavorato dietro le quinte con Sam Bankman-Fried su una strategia per cercare di salvare  il gruppo di FTX dopo il crollo dell’exchange crypto.

Crescono le spese legali per FTX


Mentre FTX sta lottando per recuperare tutto il denaro possibile, l’exchange crypto in bancarotta sta affrontando un’escalation di costi legali e di consulenza.

Secondo i documenti presentati dai consulenti fallimentari dell’exchange, quest’ultimi avrebbero fatturato alla società ben 121,8 milioni di dollari in commissioni e spese per il periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile.

E per raccogliere i fondi per gli utenti, i banchieri di FTX stanno cercando di vendere i loro investimenti nella startup Anthropic.

Inoltre la banca boutique Perella Weinberg, che sovrintende alla procedura fallimentare di FTX, sta attualmente negoziando la potenziale vendita della quota di Anthropic con potenziali acquirenti.

FTX deteneva azioni di Anthropic per un valore di 500 milioni di dollari al momento della presentazione dell’istanza di fallimento l’anno scorso. Tuttavia, grazie all’attuale boom dell’intelligenza artificiale e alla crescente domanda di tecnologie AI, Anthropic ha registrato una notevole crescita.

Quindi, si prevede che la vendita della partecipazione possa generare una cifra significativa, che verrà distribuita agli ex clienti di FTX.

 

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