Gli ETF Bitcoin Spot registrano $418 milioni di afflussi netti, guidati da Blackrock e Fidelity

Aniello Raul Barone
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Negli Stati Uniti, dopo una serie di deflussi netti consecutivi nell’ultima settimana, gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato una netta inversione di tendenza e una ripresa degli afflussi di nuovi capitali.

Secondo i dati di Farside Investors, nella giornata di martedì 26 marzo, i dieci ETF spot su Bitcoin approvati negli Stati Uniti hanno registrato un afflusso netto combinato di 418 milioni di dollari, con gli ETF di BlackRock e Fidelity a guidare la classifica come al solito.

Attirando 279,1 milioni di dollari nella sola giornata del 26 marzo, il fondo di Fidelity ha registrato il maggior afflusso giornaliero dal 13 marzo. Il gigante degli investimenti ha aggiunto altri 4.000 BTC alle sue disponibilità, segnando il secondo giorno consecutivo di afflussi superiori a 260 milioni di dollari.

Analogamente, il fondo di BlackRock ha registrato afflussi per 162,2 milioni di dollari; in ogni caso gli afflussi giornalieri dell’ETF di BlackRock sono rimasti inferiori rispetto all’inizio del mese, quando la media era di oltre 300 milioni di dollari al giorno.

Grayscale registra deflussi mentre altri fondi registrano afflussi


Il fondo Ark 21Shares Bitcoin ETF ha registrato la sua migliore giornata dal 12 marzo, con 73,6 milioni di dollari di afflussi.

Anche Invesco Galaxy, Franklin Templeton e Valkyrie hanno registrato afflussi per oltre 26 milioni di dollari nei rispettivi fondi.

Al contrario, il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) ha continuato a registrare deflussi con una media giornaliera di 212 milioni di dollari. Al momento, gli afflussi netti dei suoi concorrenti hanno superato i deflussi di GBTC.

Da quando si è trasformato in ETF l’11 gennaio, Grayscale ha registrato il sostanziale deflusso di 277.393 BTC, pari a un valore di circa 19,5 miliardi di dollari al prezzo attuale di Bitcoin.

In un recente post su X, Eric Balchunas, analista senior di Bloomberg esperto di ETF, ha evidenziato la presenza degli ETF spot su Bitcoin in un grafico dei 30 maggiori fondi patrimoniali nei loro primi 50 giorni di negoziazione.

Quattro ETF Bitcoin spot, tra cui l’IBIT di BlackRock e l’FBTC di Fidelity, hanno fatto parte dell’elenco e Balchunas ha osservato che si trovano “in una lega a sé stante”.

Ha inoltre sottolineato che anche il Bitwise Bitcoin ETF (BITB), attualmente il 18° ETF Bitcoin spot per patrimonio gestito, ha superato il fondo SPDR Gold Shares (GLD), il più grande al mondo.

Il 26 marzo, la società di gestione di asset crittografici Hashdex è diventata l’undicesimo emittente di ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti.

La società ha annunciato la conversione del suo fondo a termine in un prodotto spot, che ora viene negoziato con il codice DEFI.

Il prezzo di Bitcoin mantiene il livello dei 70.000 dollari


Il prezzo di Bitcoin ha mantenuto il livello di 70.000 dollari in seguito alla notizia che la Borsa di Londra prevede di introdurre Exchange-Traded Notes (ETN) per BTC e ETH a maggio.

La decisione fa seguito al precedente annuncio della borsa di accettare richieste di ETN su criptovalute nel secondo trimestre di quest’anno.

In una nota recente rilasciata dalla società di trading di asset crypto, QCP Capital, è stato rivelato che i gestori patrimoniali continuano ad aggiungere allocazioni di Bitcoin come “diversificatore di portafoglio”.

Inoltre, la società di criptovalute con sede a Singapore ha affermato che le richieste di prodotti strutturati, come gli Accumulatori e gli FCN, sono affluite in massa rivelando un forte appetito per la diversificazione con Bitcoin dei portafogli di investimento. Nella nota rilasciata da QCP si legge:

“Aneddoticamente, i wealth desk delle principali banche sono rimasti piacevolmente scioccati dall’enorme richiesta di ETF spot su BTC da parte dei clienti, insieme alle richieste di prodotti strutturati come gli Accumulatori e gli FCN”.

La società QCP ha anche detto che si aspetta che la principale criptovaluta al mondo mantenga il suo slancio, superando i massimi storici e raggiungendo potenzialmente l’ambita soglia dei 100.000 dollari.

 

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