Il CEO dell’exchange crypto V Global sconterà 25 anni di carcere per frode

Massimo De Vincenti
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Fonte: Rémi Cormier (CC BY-SA 3.0)

L’amministratore delegato di un falso exchange crypto sudcoreano, che ha ingannato ben 50.000 clienti per un totale di 2,3 miliardi di dollari, passerà i prossimi 25 anni dietro le sbarre, dopo che la Corte Suprema lo ha dichiarato colpevole di frode.

L’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap ha riferito che la Corte Suprema ha respinto il ricorso del CEO dell’exchange V Global, di nome Lee, e ha confermato il verdetto di colpevolezza dell’Alta Corte.

Nonostante “l’exchange” fosse stato progettato per assomigliare in tutto e per tutto a una vera e propria piattaforma di trading, con tanto di sito web che riportava i ticker delle crypto in tempo reale, il tribunale ha scoperto che si trattava di tutt’altro. 

Lee era il responsabile di V Global. Il tribunale ha però scoperto che in precedenza aveva usato tattiche di multi-level marketing a tema crypto per ingannare gli investitori di un altro exchange, ormai scomparso. L’exchange V Global adottava un “sistema di iscrizione a più livelli”. In questo modo prometteva agli utenti pagamenti in token della piattaforma a patto che reclutassero nuovi membri. In seguito anche questi token si sono rivelati falsi.

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Il quartier generale di V Global a Seoul, Corea del Sud. (Fonte: MBC/YouTube)

Il tribunale ha dichiarato che la piattaforma era operativa tra luglio 2020 e l’aprile 2021. V Global prometteva una crescita del 300% sulle quote iniziali dei clienti. La polizia è intervenuta dopo che gruppi di investitori arrabbiati si sono fatti avanti nel 2021, lamentando l’impossibilità di ritirare token o fiat dalla piattaforma.

Il CEO sconterà 25 anni di carcere

Lee e alcuni dirigenti di V Global sono stati processati l’anno scorso. I dirigenti senior sono stati incarcerati per pene comprese tra i 4 e i 14 anni, mentre il secondo dirigente più potente della società (dopo Lee) è stato condannato a otto anni alla fine del 2022. La maggior parte dei dirigenti, oltre a Lee, è stata processata insieme.

Al primo processo (presso il tribunale distrettuale) è stata inflitta a Lee una pena detentiva di 22 anni, sebbene i pubblici ministeri e i gruppi di vittime avessero chiesto una condanna massima all’ergastolo.

Il caso è stato poi riesaminato dall’Alta Corte, che ha aumentato la pena di Lee a 25 anni, ordinandogli anche di pagare una multa di oltre 8 milioni di dollari.

La Corte ha raccolto le prove su come Lee avesse usato metodi “sofisticati” di “schema piramidale” per garantire che i “membri” più anziani dell’exchange venissero pagati con il denaro messo a disposizione dalle “reclute” più recenti.

Al momento l’Alta Corte sta esaminando i casi degli altri dirigenti di V Global. Il gruppo è stato giudicato colpevole di “distruzione delle prove” e “interferenza con le indagini della polizia”, oltre che di violazioni legate alla frode.

 

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