Il crollo di Bitcoin sarà “più spettacolare del suo rally”: lo dice un famoso economista

Christian Boscolo
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Con un rally impressionante Bitcoin (BTC) ha superato ieri mattina la barriera dei 42.000 dollari, segnando il punto più alto dall’aprile 2022. Sostenuto da un’impennata del 20% nell’ultimo mese, il rally di BTC è alimentato dall’ottimismo legato all’ approvazione di un ETF Spot su Bitcoin da parte delle autorità di regolamentazione statunitensi.

Eppure, nemmeno il tempo di gioire, che c’è già qualcuno pronto a “gufare” BTC anche se non mancano le previsioni positive.

Tra le proiezioni rialziste, alcuni analisti che prevedono che il Bitcoin supererà i 100.000 dollari entro la fine del 2024, mentre altri hanno mantenuto la loro posizione ribassista su BTC.

In particolare, un importante agente di borsa ed economista statunitense ha dichiarato che l’attuale tendenza al rialzo è transitoria, affermando che: “il crollo di BTC sarà più spettacolare del suo rally”.

A differenza di Bitcoin, “il rally dell’oro è reale”, dice Peter Schiff


Peter Schiff, economista americano, broker finanziario e noto sostenitore dell’oro, ha affermato in un post che l’ultima impennata di Bitcoin è stata consentita da un calo del prezzo dell’oro.

“L’oro che torna sotto i 2.100 dollari ha fornito un catalizzatore perfetto per Bitcoin che è schizzato a 41 mila dollari. Questo però potrebbe essere il canto del cigno per Bitcoin”

Nello stesso post su X, Schiff ha lasciato intendere che il rally di BTC è alimentato da una “frenesia speculativa che circonda gli ETF Spot sul Bitcoin”, aggiungendo che si aspetta che tutto questo clamore finisca presto. A quel punto avremo un crollo vertiginoso del prezzo del Bitcoin, ha dichiarato, mentre si aspetta che l’oro rimanga stabile.

“Il crollo di Bitcoin sarà più spettacolare del suo rally. Al contrario, il rally dell’oro è reale”.

Le osservazioni di Schiff non sono una sorpresa, dato che è stato un convinto sostenitore dell’oro come componente fondamentale dei portafogli di investimento, e come copertura affidabile contro l’inflazione e l’incertezza economica.

Schiff ha sempre sottolineato il ruolo storico dell’oro come riserva di valore, affermando che la sua natura tangibile lo rende un bene più duraturo e affidabile rispetto alle valute fiat.

Il guru delle materie prime dice che “l’oro potrebbe essere un top performer” nel 2024


Pur non avendo commentato le prospettive di Bitcoin nel 2024, Mike McGlone, senior strategist di Bloomberg per le materie prime, ha condiviso in qualche modo il sentimento di Schiff riguardo al rally dell’oro.

In particolare, McGlone ha affermato che “l’oro potrebbe tornare a essere un top performer nel 2024”, citando segnali di recessione. Ha sottolineato che l’energia si colloca in fondo alla classifica delle performance annuali del settore delle materie prime, mentre i metalli preziosi, compresi i lingotti d’oro, sono in testa alla classifica.

Questa tendenza potrebbe essere ulteriormente accelerata da un “calo del mercato azionario tipico di una recessione”, ha aggiunto. Al momento in cui scriviamo, il prezzo dell’oro è di 2.068 dollari l’oncia, con un aumento del 13,5% dall’inizio dell’anno.

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