Il presidente della SEC Gary Gensler esita sugli ETF Ethereum spot

Aniello Raul Barone
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Il presidente della Securities and Exchange Commission (SEC), Gary Gensler, sta continuando a prendere tempo in merito all’approvazione degli ETF Spot su Ethereum (ETH).

Nell’ultima intervista rilasciata dal presidente della SEC, interpellato in merito alla decisione e gli eventuali tempi di approvazione, Gensler ha dichiarato che seguirà lo stesso approccio degli ETF Spot su Bitcoin (BTC), ma si è astenuto dal fornire dettagli specifici o indicare una data sul calendario.

Il 6 febbraio, la SEC ha rinviato la sua decisione sulla sorte dell’ETF di Invesco e Galaxy. La SEC ha anche rinviato le decisioni su altre richieste di ETF Spot su Ethereum, comprese quelle di aziende importanti come Grayscale, Fidelity e BlackRock, la più grande società di gestione patrimoniale a livello globale.

Nel frattempo aumentano le richieste di approvazione di un ETF Spot su Ethereum. Dopo i principali operatori del settore, infatti, anche altre società di gestione patrimoniale, tra cui VanEck e Hashdex, stanno cercando di ottenere l’approvazione.

L’ultimo gestore a presentare una domanda di ETF Spot su Ethereum, invece, è stata la società Franklin Templeton.

Gensler mantiene la sua posizione su Bitcoin nonostante l’approvazione degli ETF Spot


Nel corso dell’intervista, Gensler ha espresso cautela anche nel discutere dell’approvazione degli ETF Spot su Bitcoin da parte della sua agenzia, ribadendo che questa decisione non riflette un cambiamento nella visione della SEC sui rischi associati a Bitcoin, ma è piuttosto una risposta a una decisione del tribunale nella causa Grayscale vs SEC.

La sentenza del tribunale ha stabilito che la SEC non ha “spiegato in modo ragionevole” il motivo per cui aveva precedentemente approvato gli ETF futures su Bitcoin ma non gli ETF spot. Gensler ha aggiunto:

“Mentre avevamo negato due dozzine di questi prodotti, un tribunale di Washington ha detto che non avevamo capito bene. Vista la sentenza del tribunale, quindi, la cosa più corretta da fare è stata quella di approvarli”.

Tuttavia, ha espresso preoccupazione per l’associazione tra Bitcoin e le attività illecite, a causa della mancanza di un’adeguata sorveglianza da parte di molti exchange di criptovalute.

Nel corso dell’intervista, Gensler ha sottolineato la presenza di frodi e manipolazioni, e citato i numerosi fallimenti che si sono verificati nel settore delle criptovalute.

Inoltre, ha fatto un confronto con le valute emesse dai governi, riconoscendo che anch’esse possono essere utilizzate illegalmente, ma che in ogni caso svolgono un ruolo significativo nel sostenere le economie.

Gensler ha sostenuto che la SEC continuerà a rimanere “imparziale e neutrale” finché le società rispettano la legge.

Nonostante l’incertezza sull’approvazione dell’ETF Spot su Ethereum, lo staking di ETH sta registrando un rinnovato interesse da parte degli investitori


Di recente la rete Ethereum sta assistendo a un’impennata nel numero di convalidatori che cercano mettere in staking i loro ETH.

Come riportato, la coda di ingresso dei validatori è attualmente pari a 7.045 soggetti, che rappresentano oltre 225.000 Ether (equivalenti a 562 milioni di dollari), il livello più alto da ottobre 2023. Si stima che l’arretrato verrà smaltito in poco più di 48 ore.

A causa dei limiti imposti da Ethereum al numero di nuovi validatori che possono entrare nella rete per ogni epoca (un’epoca di Ethereum dura circa 6,4 minuti), gli arretrati si verificano quando più soggetti cercano di partecipare.

I validatori sono persone che mettono in staking un minimo di 32 Ether nella rete, questo consente loro di partecipare all’esecuzione del meccanismo di consenso proof-of-stake della blockchain di Ethereum.

In cambio dello staking dei loro Ether, i validatori ricevono un rendimento costante simile a quello degli strumenti a reddito fisso come le obbligazioni.

 

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