La SEC ritarda la decisione sull’ETF Spot su Ethereum di Invesco e Galaxy Digital

Gaia Tommasi
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ETH

La Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha deciso di rinviare ancora una volta la sua decisone per un ETF Spot su Ethereum, questa volta per il fondo di investimento presentato da Invesco e Galaxy Digital.

 

Le due società di gestione patrimoniale avevano presentato la proposta per un ETF Spot basato su Ethereum lo scorso settembre. Questo tipo di ETF, se approvato, consentirebbe agli investitori di investire nella crypto senza doverla acquistare direttamente, come avviene con gli ETF Spot basati su Bitcoin recentemente approvati.

Tuttavia, secondo un report pubblicato martedì, l’ente regolatore ha deciso di rimandare il verdetto. Questo rinvio non è insolito; la SEC ha già ritardato la sua decisione su diversi ETF basati su Ethereum, presentati da altri colossi finanziari come BlackRock e Fidelity, all’inizio dell’anno.

La proroga riguarda una proposta di modifica delle regole presentata dalla borsa Cboe BZX, che mira a consentire la quotazione e la negoziazione delle azioni del fondo.

La decisione della SEC è avvenuta dopo che la proposta di modifica delle regole è stata pubblicata per commenti nel Federal Register, ovvero il giornale ufficiale del governo, l’8 novembre 2023. Successivamente, il 13 dicembre 2023, l’ente ha designato un periodo più lungo per l’approvazione, estendendo l’arco di tempo in cui poteva approvare, disapprovare o avviare un procedimento relativo all’approvazione o alla disapprovazione.

Nell’ultimo deposito si legge che l’ente regolatore ha deciso di iniziare un procedimento di approvazione o disapprovazione. La SEC ha richiesto agli enti che commentano le nuove regole, di rispondere alle preoccupazioni riguardanti la prevenzione delle frodi, la manipolazione del mercato e la protezione degli investitori, questioni che sono state fondamentali per l’approvazione degli ETF Spot su Bitcoin a gennaio.

L’ente non ha stabilito delle scadenze precise, ma ha riferito che i commenti devono essere presentati entro 21 giorni dalla pubblicazione nel Federal Register, mentre i commenti di replica devono essere inviati entro 35 giorni.

Il verdetto della SEC potrebbe arrivare a maggio


La proroga riguarda la tempistica per la proposta dell’ETF Spot su ETH di Invesco e Galaxy e non influisce invece sulle altre domande presentate per lo stesso tipo di ETF. L’analista di Bloomberg, James Seyffart, ha notato che l’ente sta prendendo tempo e prevede che il 23 maggio sarà una data importante, che segna la scadenza per l’esame della proposta di VanEck.

Si prevede che l’ente regolatore deciderà contemporaneamente su più proposte simili, comprese quelle con scadenze successive alla proposta di VanEck. Negli ultimi tempi, la SEC ha posticipato diverse proposte per gli ETF Spot su Ethereum, incluse quelle presentate da Fidelity il 18 gennaio, BlackRock il 24 gennaio e Grayscale il 25 gennaio. Tuttavia, questi ritardi non influenzeranno la scadenza fissata a maggio.

Non è certo che l’ente regolatore approvi gli ETF Spot basati su Ethereum. La piattaforma di previsioni Polymarket stima una probabilità del 43% di approvazione entro maggio. L’analista di Bloomberg prevede, invece, una probabilità maggiore, del 60%, mentre un membro di JP Morgan suggerisce il 50%.

Cosa influenza l’approvazione dell’ETF Spot su Ethereum?


Attualmente, Ethereum si trova in una situazione di incertezza normativa. La SEC dovrà riesaminare la sua posizione sull’asset crypto, poiché solo se deciderà che ETH non è una security potrà approvare gli ETF Spot basati sulla crypto.

Rostin Behnam, presidente della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), ha dichiarato che Ethereum dovrebbe essere regolamentato come una commodity. È fondamentale, quindi, che gli enti regolatori, come la CFTC, forniscano definizioni chiare sulla decentralizzazione di Ethereum, dato che saranno cruciali per determinare se gli ETF Spot basati su ETH verranno approvati o meno. Se Ethereum dovesse essere classificato come una security, potrebbe complicare notevolmente la situazione.

Ethereum consente agli utenti la possibilità di utilizzare i token ETH come garanzia per sostenere la chain e partecipare alla convalida delle transazioni. Attraverso il suo sistema proof-of-stake, i validatori bloccano i token per proteggere la blockchain e ottenere rendimenti simili agli interessi.

Tuttavia, alcune autorità di regolamentazione percepiscono questo modello simile a un contratto di investimento. Di conseguenza, per definizione, ciò potrebbe far sì che l’asset sia soggetto alle leggi statunitensi sulle security.

Se Ethereum fosse considerato una security?

In precedenza, il presidente della SEC, Gary Gensler, aveva riferito che gli asset crypto che permettono lo staking dei token potrebbero essere considerate delle security.

Anton Umnov, CEO di Helika, ha osservato che questa classificazione comporterebbe una maggiore supervisione da parte della SEC. Anche il CEO di Cryptosmart, Alessandro Frizzoni, concorda e ritiene che la possibilità che Ethereum venga classificato come una security rappresenterebbe un ostacolo per la approvazione dell’ETF. Ha dichiarato:

“Minaccia la sopravvivenza di Ethereum stesso e potrebbe quindi mettere l’ecosistema di Ethereum in una situazione di grande incertezza. Ritengo che Ethereum sia sufficientemente decentralizzato per non essere classificato come una security, quindi l’ETF Spot su ETH sarà approvato”.

Se Ethereum non venisse considerato come una security, potrebbe seguire un percorso normativo meno rigido. Tuttavia, secondo il CEO della società di sicurezza Web3 HashEx, Dmitry Mishunin, l’ETF dovrebbe comunque affrontare importanti problemi relative alla protezione degli investitori e all’integrità del mercato.

Secondo Mishunin,  il mercato non dovrebbe prevedere un’impennata del prezzo dopo l’approvazione degli ETF. Il CEO di HashEx ha affermato:

“Il mercato tende ad anticipare tali sviluppi ben prima che si verifichino, il che significa che al momento dell’approvazione, il potenziale impatto dell’evento sul valore di Ethereum potrebbe già essere riflesso nella sua valutazione attuale”.

Gli operatori affermano inoltre che gli emittenti di ETF dovranno tracciare con precisione il prezzo di Ethereum e gestire in modo sicuro la custodia degli asset sottostanti. Il coinvolgimento di BlackRock rende più probabile l’approvazione, ma le autorità di regolamentazione avranno ancora bisogno di maggiore chiarezza.

 

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