L’halving di Bitcoin del 2024 sarà una sfida per i miner!

Gaia Rossi
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halving

Il valore dell’hashrate di Bitcoin continua a salire alle stelle, alimentando una spietata competizione tra i miner, mentre l’atteso evento di halving, previsto nel secondo trimestre del 2024, si avvicina.

L’halving di Bitcoin rappresenta una sfida per i miner


Secondo un report di giovedì di JPMorgan, l’halving provocherà una drastica riduzione dei premi di emissione, passando da 6,25 BTC a 3,125 BTC.

Questa circostanza potrebbe essere vista positivamente per l’effetto sul valore della crypto, ma ai miner pone una notevole sfida.

Il rapporto spiega che con la riduzione dei premi, i ricavi dei miner diminuiranno, portando di fatto ad un aumento del costo di produzione di Bitcoin.

Gli analisti guidati da Nikolaos Panigirtzoglou hanno avvertito che questo cambiamento rappresenta una sfida per i miner, visto che si troveranno a dover far fronte a costi di produzione più elevati. Hanno affermato:

“Sebbene l’halving di bitcoin sia visto come un effetto positivo sul prezzo di Bitcoin, dato che il costo di produzione ha agito storicamente come una soglia minima, esso rappresenta una sfida per i miner di Bitcoin”.

Hashrate e costi energetici giocano un ruolo chiave


L’hashrate, ovvero la potenza computazionale complessiva utilizzata per il mining e l’elaborazione delle transazioni sulla blockchain proof-of-work di Bitcoin, è destinato a giocare un ruolo chiave.

Secondo JPMorgan, i miner con costi energetici più bassi avranno maggiori probabilità di sopravvivere, mentre quelli con costi energetici più elevati potrebbero trovarsi in difficoltà dopo l’halving.

La banca ha effettuato stime che indicano come una variazione di soli 1 centesimo di dollaro per kilowattora (kWh) nei costi energetici potrebbe comportare un incremento di 4.300 dollari nel costo di produzione di Bitcoin.

Dopo l’halving questa sensibilità aumenterebbe a 8.600 dollari, aumentando quindi la vulnerabilità dei produttori con costi energetici più elevati.

Il forte aumento dell’hashrate comporta una competizione sempre più agguerrita tra i miner di Bitcoin, con l’impiego di un numero sempre maggiore di impianti di mining.

Ma il rapporto sottolinea che è improbabile che l’hashrate continuerà crescere  allo stesso ritmo dopo l’halving, a meno che il valore di Bitcoin non aumenti costantemente al di sopra del suo costo di produzione o che le fee di transazione non salgano significativamente per compensare la riduzione dei premi di emissione.

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