Bitcoin: Il 2024 l’anno dell’esplosione tra halving e elezioni USA

Christian Boscolo
| 3 min read

Se il futuro delle criptovalute in questi giorni appare più incerto che mai, Bitcoin sta vivendo un momento particolare con almeno tre grandi eventi che potrebbero farlo esplodere nel 2024. In questo articolo analizzeremo quali sono le tre forze principali che potrebbero spingerlo a livelli da record nel 2024. Vediamoli insieme.

1 – La crisi delle altcoin


La crisi delle altcoin, ritenute dalla SEC in gran parte titoli azionari, sta provocando il caos sul mercato delle criptovalute, in particolare per quanto riguarda gli exchange centralizzati o CEX. Essere indicati nella cosiddetta lista nera potrebbe comportare, come già successo, l’allontanamento dai CEX e il panico tra gli investitori con una forte pressione di vendita.

In questi giorni BTC ha avuto una leggera flessione ma è indubbio che da questa crisi Bitcoin ne uscirà rafforzato. Il suo status di commodity è un vantaggio strutturale che non deve essere sottovalutato.

Bitcoin non è infatti un titolo azionario. Su questo la SEC e il suo presidente Gary Gensler sono stati stata chiari fin dall’inizio. Un vantaggio non da poco per la valuta di Satoshi Nakamoto che sembra essere in qualche modo rispettata dalla SEC proprio per la sua conclamata decentralizzazione.

2- Elezioni USA nel 2024: un cambio di rotta?


Le prossime elezioni negli Stati Uniti si terranno il 5 novembre del 2024 e saranno tra l’altro le 60esime elezioni presidenziali. Il Presidente Biden, non proprio un sostenitore delle crypto, ha già annunciato la sua ricandidatura per il secondo mandato ma le sue chance di rielezione sono molto scarse.

La situazione negli USA tra inflazione e crisi bancarie non è certo delle migliori e il suo indice di gradimento ai minimi storici.  Senza contare che Biden ha ormai 80anni e ha dimostrato di avere seri problemi di salute.

Inoltre gli scenari internazionali hanno dimostrato che è un periodo d’oro per le destre che stanno guadagnando consensi non solo in Italia e in Europa.

Facile dunque immaginare una vittoria dei Repubblicani rappresentati dal governatore della Florida Ron Desantis, da sempre un fervente sostenitore di bitcoin. In lizza ci sarà anche Trump a meno di clamorose incriminazioni in questi giorni per le vicende legate alla sottrazione di documenti top secret dalla Casa Bianca.

In ogni caso anche una vittoria di Trump sarebbe favorevole a Bitcoin visto che il Tycoon non ha mai nascosto la sua passione per la blockchain e le crypto, e in passato ha addirittura venduto alcuni suoi NFT.

Una vittoria dei Repubblicani, tra l’altro, non favorirebbe solo bitcoin ma tutto il comparto crypto, visto che nei giorni scorsi alcuni politici  hanno più volte invocato l”allontanamento di Gary Gensler dalla presidenza della SEC.

3  – L’halving di Bitcoin è previsto per maggio 2024


Il terzo elemento che potrebbe contribuire all’esplosione di BTC è il cosiddetto halving (dimezzamento) previsto tra i mesi di marzo e maggio del 2024.

Per calcolare quando avverrà il prossimo halving di Bitcoin è infatti necessario moltiplicare il numero dei blocchi che devono essere validati da un halving all’altro (210mila) per il tempo necessario a farlo, che è in media di 10 minuti.

A questo punto bisogna dividere il numero che si ottiene per 60, il numero di minuti da cui è composta un ora.

In pratica passano circa 35.000 ore da un halving all’altro, più o meno 1.458 giorni, quasi quattro anni.

Questi “dimezzamenti” non sono infiniti e cesseranno quando verrà emessa la max supply (la fornitura massima) di Bitcoin, che ammonta a 21 di milioni BTC, presumibilmente intorno all’anno 2140.

L’halving regola la diminuzione delle ricompense date ai miner per validare i blocchi e serve a ridurre i BTC in circolazione per preservarne la rarità.

Facile anche in questo caso prevedere che l’arrivo dell’halving possa rappresentare un boost importante per bitcoin, visto che si tratta di una sorta di “burning” per rendere la valuta deflazionistica.

Conclusioni


Insomma, bitcoin potrebbe essere il grande vincitore di questo inverno crypto che sembra infinito ma che potrebbe terminare il prossimo anno. Questi tre eventi concatenati potrebbero spingere bitcoin verso vette mai raggiunte prima, andando a polverizzare il precedente record di 67mila dollari.

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