La startup EigenLayer si aggiudica un finanziamento da $100 milioni

Massimo De Vincenti
| 3 min read

EingenLayer

La società di venture capital Andreessen Horowitz scommette sulla startup crypto EigenLayer erogando un finanziamento da 100 milioni di dollari. Secondo l’articolo pubblicato da Bloomberg, la nota società di venture capital ha optato per questo progetto visto il successo del suo nuovo modello di restaking.

Cos’è EigenLayer?


EigenLayer è un protocollo sviluppato su Ethererum che propone un nuovo meccanismo di restaking.

In pratica i validatori che mettono in staking ETH direttamente o tramite le controparti di liquid staking token (LST) possono servirsi degli smart contract di EigenLayer per ottenere in cambio altrettanti token che riflettono i depositi di ETH o LST.

Il vantaggio è evidente: senza dover sbloccare i token in staking sul contratto di Ethereum, e quindi rinunciare ai rendimenti, si ottengono in cambio nuovi token. Questi nuovi token generati dallo smart contract di EigenLayer si possono impiegare in nuovi investimenti o per lo staking, alimentando la sicurezza di altri protocolli, mentre i capitali originali restano in staking sulla blockchain di Ether e fanno da collaterale.

Il riutilizzo di Ethereum (ETH) per garantire la sicurezza di diversi protocolli consente un risparmio sui costi iniziali per gli staker e aumenta notevolmente l’affidabilità nei singoli servizi.

Il restaking è la nuova frontiera per massimizzare la sicurezza su blockchain e offrire nuove chance di rendimenti


La piattaforma piace a chi opera con gli asset digitali, comprese le istituzioni. In una intervista Sreeram Kanaan, fondatore dell’azienda ed ex docente all’Università di Washington, ha parlato del modello con cui opera l’azienda.

“Quando si mette in staking Ethereum, si partecipa allo sforzo collettivo per far funzionare correttamente i nodi della chain. Con il restaking, si torna in possesso degli stessi token Ether e si partecipa alla convalida di altre chain.”

Sreeram Kanaan ha spiegato che l’accordo sarà formalizzato giovedì e ha anche aggiunto che l’azienda ha raccolto 50 milioni di dollari durante il mese di marzo.

Non si prevede alcun lancio di token associati al progetto, però l’azienda usa un sistema a punti per premiare gli utenti che si impegnano a sviluppare la community.

Ali Yahya, partner di Andreessen Horowitz, ritiene che il progetto EigenLayer sia importante per lo sviluppo del mercato e che permetterà di ottenere maggiori ricompense mettendo in staking i token sulle altre piattaforme che nasceranno a cascata grazie all’implementazione di questa nuova funzione su blockchian.

“Il progetto consentirà di sviluppare nuovi tipi di applicazioni. Le persone investiranno per ottenere ricompense dai nuovi servizi che si creeranno su EigenLayer“.

Yahya ha anche precisato che, pur mancando un vero e proprio token di EigenLayer, in futuro si prevede di sviluppare altri meccanismi più tradizionali per generare guadagni in favore degli utenti della piattaforma.

L’azienda offre un servizio per gli utenti che cercano di effettuare il restake, non lo staking iniziale. Questa differenza è cruciale, infatti allontana la compagnia dalla possibilità di subire verifiche da parte dell’autorità di vigilanza, la SEC degli Stati Uniti che monitora attivamente quei token che permettono lo staking e potrebbero violare le norme sui titoli azionari.

Il CEO della compagnia ha dichiarato durante l’intervista che apprezzerebbe una maggiore attenzione e comprensione del modello del proprio business da parte della SEC e in particolare del suo presidente Gary Gensler.

Andreessen Horowitz leader nel finanziamento in startup crypto


Negli ultimi anni, Andreessen Horowitz è stato una compagnia di venture capital di riferimento nel settore crypto. Solo nel 2022, ha stanziato 4,5 miliardi di dollari per finanziare le aziende del comparto.

Un report della società PitchBook, ha rivelato che gli investimenti di VC in startup crypto sono cresciuti del 2,5% nel quarto trimestre del 2023, per la prima volta dal secondo trimestre del 2022.

Nel 2022, il violento calo dei prezzi, combinato con altri fattori macroeconomici e violenti crac nel settore hanno provocato a una riduzione dei capitali investiti per finanziare le società crypto.

La forte riduzione dei finanziamenti in VC, l’indebolimento dei mercati, e le forti perdite registrate dalla maggior parte delle società sono state il primo effetto collaterale del lungo inverno crypto iniziato alla fine del 2021.

La recente ripresa del mercato, spinta dall’approvazione degli ETF spot su BTC da parte della SEC, ha aumentato la fiducia degli investitori, portando a una maggiore disponibilità di finanziamenti per i progetti nel settore.

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