L’approvazione degli ETF Bitcoin è una grande opportunità per la SEC

Sauro Arceri
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Secondo un editoriale pubblicato recentemente su Bloomberg, l’approvazione di un fondo negoziato in borsa (ETF) su Bitcoin spot potrebbe rappresentare una grande occasione per la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, per mettere finalmente ordine nel mondo delle criptovalute,.

L’editoriale, diffuso mercoledì, giunge in seguito alla decisione del tribunale che ha respinto il rifiuto della SEC di consentire a Grayscale Investments di convertire il suo Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) in un ETF Bitcoin spot, rilanciando così la discussione sull’argomento.

Secondo l’editoriale, la SEC dovrebbe ora approvare gli ETF Bitcoin spot, a patto che le piattaforme di criptovalute coinvolte soddisfino gli stessi standard delle istituzioni finanziarie tradizionali regolamentate.

Tale approccio, sostengono gli autori dell’editoriale, garantirebbe una maggiore coerenza nelle regole e spingerebbe i principali sponsor di ETF, come BlackRock e Fidelity, a vigilare sulla conformità delle operazioni. Questo, affermano, contribuirebbe a porre le basi per una regolamentazione più chiara del settore.

L’approvazione dell’ETF Bitcoin spot è parte di un percorso per regolamentare le criptovalute


L’articolo suggerisce che l’approvazione di ETF Bitcoin spot potrebbe anche contribuire a risolvere le sfide legate alla regolamentazione delle criptovalute in generale. Attualmente, Bitcoin è considerato una commodity ai fini regolamentari e rientra nella giurisdizione della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), ma solo per quanto riguarda la negoziazione di futures.

L’approvazione di ETF Bitcoin spot stabilirebbe standard uniformi per l’intero settore delle criptovalute, comprese quelle che non rientrano nelle categorie tradizionali. Questo, secondo l’articolo, potrebbe essere fatto senza compromettere l’applicazione delle leggi sui titoli da parte della SEC.

Nell’editoriale, si è anche menzionato che Bitcoin ha difetti come l’alta volatilità, i costi delle transazioni elevati, l’inadeguatezza del flusso e l’impronta di carbonio. Tuttavia, gli autori hanno sottolineato che la SEC non dovrebbe impedire alle persone di prendere decisioni sbagliate, ma piuttosto concentrarsi sulla protezione degli investitori e sulla promozione di standard adeguati nel settore delle criptovalute.

 

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