L’Intelligenza artificiale derivata da ChatGPT diventa un nuovo alleato per le indagini della CIA

Gaia Rossi
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CIA

La CIA, l’agenzia di intelligence degli Stati Uniti, sta sviluppando un bot proprietairo di intelligenza artificiale (AI) simile a ChatGPT per condurre le sue indagini.

L’AI al servizio delle indagini


Secondo quanto riferito da un rapporto di Bloomberg, il progetto mira a fornire all’agenzia di intelligence gli strumenti necessari per analizzare a fondo le informazioni open-source. Si tratta di un grande passo avanti nelle tecniche investigative e dimostra la crescente importanza dell’AI nella sicurezza nazionale.

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La sede della CIA. Fonte: Bloomberg

Il direttore dell’impresa open source della CIA, Randy Nixon, ha dichiarato che l’agenzia ha abbandonato l’uso tradizionale di giornali e radio, optando invece per l’impiego di Internet e dei big data come fonti principali per le informazioni.

Questo nuovo sviluppo arriva dopo diverse critiche sui metodi attuali sull’elaborazione dei dati, considerati da alcuni come ” lenti”.

Con il nuovo strumento AI, gli operatori potranno visualizzare direttamente la fonte originale delle informazioni raccolte e potranno avere delle risposte istantanee alle loro domande grazie ad una chat integrata.

Non è ancora stato specificato su quale modello la CIA stia sviluppando il suo nuovo bot, né quali misure di privacy verranno adottate, ma del resto dalla Cia nessuno si aspetta molte informazioni.

Lo strumento dovrebbe essere accessibile a tutte e 18 le agenzie dell’intelligence statunitense, tra cui l’NSA, l’FBI e le agenzie militari.

La CIA non è la sola agenzia ad integrare l’intelligenza artificiale nelle sue operazioni.


Il 12 settembre il presidente della SEC, Gary Gensler, ha confermato al Senato degli Stati Uniti che il suo dipartimento utilizza gli strumenti AI per monitorare il settore finanziario e individuare possibili frodi e manipolazioni.

Inoltre in un discorso tenuto il 17 luglio, Gensler ha affermato che la SEC potrebbe trarre vantaggio dall’AI per quanto riguarda “la sorveglianza del mercato, la revisione delle informazioni, gli esami, l’applicazione delle norme e l’analisi economica.”

AI nel settore crypto


Non sono solamente le agenzie governative o le grandi imprese ad adottare l’intelligenza artificiale. Nel settore crypto, i trader si rivolgono agli strumenti AI per prevedere i movimenti di prezzo delle crypto.

Un nuovo progetto che integra l’Intelligenza artificiale è yPredict. Si tratta di una piattaforma basata sull’AI che fornisce previsioni precise sui prezzi delle crypto.

Al momento il progetto si trova in fase di prevendita e ha già raccolto oltre 3,9 milioni di dollari.

yPredict utilizza modelli avanzati basati sull’intelligenza artificiale, tra cui il modello ARIMA e le reti neurali LSTM (Long Short-Term Memory). In questo modo il progetto offre previsioni di prezzo molto accurate per le crypto come Bitcoin ed Ethereum.

Inoltre il progetto sta lavorando su un marketplace che renderà questi modelli predittivi accessibili a tutti i trader. Gli abbonati potranno personalizzare i modelli e utilizzarli per perfezionare le loro strategie di trading.

Per partecipare alla prevendita del progetto è molto semplice, basterà visitare il sito ufficiale di yPredict.ai e collegare il wallet crypto. Al momento 1 token YPRED costa 0,11 dollari.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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