Nessun ostacolo in vista: il prezzo di Bitcoin quest’anno raggiungerà i $70.000

Lucio Prosperi
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Gli analisti della società di investimenti Bernstein prevedono che Bitcoin riprenderà presto la sua traiettoria ascendente, superando il suo precedente massimo storico di $69.000. Gli esperti della società fondata nel 1967 da Sanford C. Bernstein, ritengono che BTC abbia tutte le potenzialità per raggiungere i $70.000 nel corso del 2024.

Gli analisti hanno espresso fiducia nella prospettiva rischio-rendimento della criptovaluta, sottolineando l’assenza di ostacoli significativi che potrebbero porre dei freni all’andamento positivo.

In una nota agli investitori, Gautam Chhugani e Mahika Sapra – due figure di spicco della società americana – hanno evidenziato come il recente lancio di dieci fondi negoziati in borsa (ETF) legati a BTC negli Stati Uniti, abbia momentaneamente spinto Bitcoin a quota $49.000.

Tenendo conto che attualmente la principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato viene negoziata a circa $42.600, gli analisti hanno rilevato questa fascia di prezzo (ovvero quella compresa tra $42.000 e $43.000) rappresenti un punto in cui gli investitori possono effettuare transazioni senza timore di rimpianti successivi.

Hanno poi parlato di “crescita asimmetrica”, il che è indice di come ritengano che ci sia una maggiore probabilità di significativi guadagni rispetto alle possibili perdite in questo intervallo di prezzo.

Chhugani e Sapra hanno poi previsto un ulteriore aumento del 65% del valore di Bitcoin, prevedendo un prezzo di circa $70.000 entro la conclusione dell’anno.

I motivi per cui il Bitcoin raggiungerà i $70.000 quest’anno


Gli analisti di Bernstein hanno fornito quattro ragioni chiave a sostegno della loro prospettiva ottimistica.

Innanzitutto, hanno evidenziato i significativi flussi netti verso gli ETF, stimando che circa 19.000 Bitcoin siano stati aggiunti solo la scorsa settimana. Secondo gli esperti, la crescente domanda degli ETF contribuirà all’andamento complessivo del prezzo di BTC in virtù della sua curva di offerta finita.

“Il fenomeno degli ETF continuerà a diventare rilevante per l’andamento dei prezzi”, hanno affermato Chhugani e Sapra. “In un bene con una curva di offerta finita, qualsiasi richiesta aggiuntiva di acquisto a questa scala avrà un impatto significativo sul prezzo”.

Il secondo motivo che giustifica questo ottimismo è la risposta entusiastica delle reti di consulenza riguardo all’allocazione potenziale di Bitcoin nei portafogli dei clienti. Gli emittenti degli ETF avrebbero ricevuto un feedback senza precedenti, il che suggerisce come gli ETF abbiano sbloccato una fonte sostenibile di domanda a lungo termine per BTC.

CoinShares, in un recente rapporto, ha indicato che i prodotti di investimento crypto istituzionali hanno registrato un flusso netto di $708 milioni la scorsa settimana, con Bitcoin che rappresenta il 99% di questi flussi.

Condizioni macroeconomiche favorevoli spingeranno al rialzo il prezzo del Bitcoin


Gli esperti di Bernstein hanno evidenziato anche le favorevoli condizioni macroeconomiche come fattore contributivo.

L’indicazione della Federal Reserve di potenziali tagli ai tassi di interesse, attualmente compresi tra il 5% e il 5,25%, rende il risparmio meno attraente e incoraggia gli investitori a cercare rendimenti più elevati altrove. Gli asset a rischio, compreso Bitcoin, tendono infatti a garantire performance migliori in ambienti con tassi di interesse più bassi.

Inoltre, Chhugani e Sapra hanno suggerito che l’esito delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti potrebbe influenzare il mercato delle criptovalute. Una vittoria repubblicana implicherebbe un cambio di leadership alla Securities and Exchange Commission (SEC), con la possibilità di un approccio regolatorio diverso.

L’attuale presidente della SEC, Gary Gensler, ha ricevuto spesso critiche dall’industria delle criptovalute e dai legislatori per la sua posizione rigorosa e intransigente nei confronti delle criptovalute e dell’applicazione della regolamentazione relativa.

Gli analisti di Bernstein non sono soli nella loro visione rialzista del Bitcoin


Non sono solo gli analisti di Bernstein a essere ottimisti riguardo la più importante criptovaluta. Anche Anthony Scaramucci, fondatore e socio gestore dell’hedge fund SkyBridge, ha suggerito che il prezzo di Bitcoin ha tutte le potenzialità per raggiungere addirittura i $170.000 nel prossimo anno.

La sua previsione si basa su due fattori chiave: la crescente domanda per i nuovi fondi negoziati in borsa (ETF) e l’imminente evento di halving (previsto per aprile).

Ha spiegato che se Bitcoin dovesse mantenere il suo attuale prezzo di circa $45.000 al momento dell’halving, potrebbe registrare un notevole aumento a $170.000 entro la metà o la fine del 2025.

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